Presunta ernia
Buongiorno
Scrivo perché è da più di tre mesi che ho un dolore localizzato al di sopra del legamento inguinale. Il medico curante ha avuto il sospetto che si trattasse di un’ernia e mi ha fatto fare una eco all’addome completo ma l’ecografista non ha trovato nulla. Ho fatto delle analisi del sangue e l’unico valore un po’ più alto è la VES. Poi sono andata da un ginecologo che visitandomi ha sentito l’ernia ma non ne era affatto sicuro quindi mi ha mandato da un chirurgo. Quest’ultimo, visitandomi, ha avuto il sospetto dell’ernia ma non riusciva a capire il perché questa fosse localizzata così sopra quindi mi ha fatto fare una TAC nell’ospedale dove lavora. Il chirurgo stesso è sceso nella sala TAC per guardare e uscendo dalla sala disse che avevano faticato a trovarla ma, alla fine, l’avevano vista. Mia madre dopo pochi giorni è andata a ritirare la TAC ma sul referto non c’è scritto assolutamente nulla. Ho fatto la visita da una seconda ginecologa ed anche lei trova l’ernia troppo sopra e mi ha detto di fare una piccola curetta per l’intestino e delle siringhe di arnica per rilassare nervi e muscoli in quella zona, prima di pensare ad un intervento chirurgico; ho fatto la cura ma non è cambiato nulla. Nel frattempo il dolore continua e io non riesco più ad avere una vita normale. In questa confusione, cosa potrei fare? Vorrei dei suggerimenti su come comportarmi.
Scrivo perché è da più di tre mesi che ho un dolore localizzato al di sopra del legamento inguinale. Il medico curante ha avuto il sospetto che si trattasse di un’ernia e mi ha fatto fare una eco all’addome completo ma l’ecografista non ha trovato nulla. Ho fatto delle analisi del sangue e l’unico valore un po’ più alto è la VES. Poi sono andata da un ginecologo che visitandomi ha sentito l’ernia ma non ne era affatto sicuro quindi mi ha mandato da un chirurgo. Quest’ultimo, visitandomi, ha avuto il sospetto dell’ernia ma non riusciva a capire il perché questa fosse localizzata così sopra quindi mi ha fatto fare una TAC nell’ospedale dove lavora. Il chirurgo stesso è sceso nella sala TAC per guardare e uscendo dalla sala disse che avevano faticato a trovarla ma, alla fine, l’avevano vista. Mia madre dopo pochi giorni è andata a ritirare la TAC ma sul referto non c’è scritto assolutamente nulla. Ho fatto la visita da una seconda ginecologa ed anche lei trova l’ernia troppo sopra e mi ha detto di fare una piccola curetta per l’intestino e delle siringhe di arnica per rilassare nervi e muscoli in quella zona, prima di pensare ad un intervento chirurgico; ho fatto la cura ma non è cambiato nulla. Nel frattempo il dolore continua e io non riesco più ad avere una vita normale. In questa confusione, cosa potrei fare? Vorrei dei suggerimenti su come comportarmi.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà in questo caso di poter offrire a distanza valutazioni più attendibili di chi ha potuto visitarla e visionare gli accertamenti praticati.
Non le hanno specificato il tipo di ernia che la TC avrebbe evidenziato? È in possesso delle immagini oltre che del referto?
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà in questo caso di poter offrire a distanza valutazioni più attendibili di chi ha potuto visitarla e visionare gli accertamenti praticati.
Non le hanno specificato il tipo di ernia che la TC avrebbe evidenziato? È in possesso delle immagini oltre che del referto?
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#3]
Se un difetto di parete in sede più alta rispetto al canale inguinale sia effettivamente confermato potrebbe trattarsi di un’ernia Spigelio.
Si tratterebbe di una cosiddetta “ernia rara”.
Prima di prospettare un intervento sarebbe tuttavia necessario che la sua esistenza risulti evidente o che altre patologie cui attribuire i sintomi vengano escluse con certezza.
Si tratterebbe di una cosiddetta “ernia rara”.
Prima di prospettare un intervento sarebbe tuttavia necessario che la sua esistenza risulti evidente o che altre patologie cui attribuire i sintomi vengano escluse con certezza.
[#6]
Problemi intestinali difficilmente possono essere esclusi con assoluta certezza dalla sola ecografia, mentre un difetto di parete potrebbe essere rilevato se l’esame comprenda una attenta valutazione dei piani muscolari integrata anche da manovre dinamiche.
In ogni caso un esame clinico (visita) ben condotto può fornire utili elementi ancor prima di indagini strumentali.
In ogni caso un esame clinico (visita) ben condotto può fornire utili elementi ancor prima di indagini strumentali.
[#7]
Utente
Dottore buongiorno
Le scrivo a distanza di più di un mese perché il dolore è sempre lo stesso. Ho fatto altre visite che hanno escluso problemi ginecologici, pubalgia, problemi posturali e infezioni varie. Tutti i medici, al tatto e con varie manovre, hanno riscontrato un’ anomalia ma nessuno ha capito di cosa si tratti per questo mi hanno segnato eco e risonanza. Dalle ecografie e dalla risonanza non si nota nessuna anomalia della parete e nessuna ernia. La risonanza ha riscontrato dei linfonodi inguinali di tipo reattivo e del fluido nel Douglas. Le dico che i linfonodi sono ingrossati ormai da 4 mesi. Secondo lei da quale specialista dovrei andare? Cosa potrei provare?
Le scrivo a distanza di più di un mese perché il dolore è sempre lo stesso. Ho fatto altre visite che hanno escluso problemi ginecologici, pubalgia, problemi posturali e infezioni varie. Tutti i medici, al tatto e con varie manovre, hanno riscontrato un’ anomalia ma nessuno ha capito di cosa si tratti per questo mi hanno segnato eco e risonanza. Dalle ecografie e dalla risonanza non si nota nessuna anomalia della parete e nessuna ernia. La risonanza ha riscontrato dei linfonodi inguinali di tipo reattivo e del fluido nel Douglas. Le dico che i linfonodi sono ingrossati ormai da 4 mesi. Secondo lei da quale specialista dovrei andare? Cosa potrei provare?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.4k visite dal 19/10/2018.
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