mi trovo all'estero e ho bisogno di un aiuto (cisti pilonidale)
Buongiorno,
Mi trovo attualmente all'estero in una località di mare e ho un problema che vorrei cercare di arginare.
È la prima vacanza dopo diversi anni e sento che può essere rovinata in serenità (e comportare spreco di soldi) per un fattore abbastanza importante della salute: cisti pilonidale.
Lo scorso anno si è infettata una cisti saceo-coccigea, e subito sono andato dal medico di chirurgia generale, fino ad allora non sapevo cosa fosse e mi ha comportato un bel da fare con zaffo e dolori annessi.
Il quadro è poi rientrato e il medico di base mi ha detto si valutare se farmi operare o meno mantenendo la zona pulita, fino ad oggi nessun problema, da circa tre giorni sono partito per le agognate ferie dopo anni e oggi, al risveglio, sento un sdolore nella zona coccigea, è di nuovo lei, per ora è solo dolorante ma non gonfia e infiammata.
Il problema è che sento essere un dolore simile a quello già provato prima che gonfiasse e mi portasse febbre annessa lo scorso anno.
Quel che vorrei chiedervi è se fosse possibile in qualche modo arginare il problema per un paio di settimane (mia assenza dall'italia), se andare in un ospedale locale e parlare col medico e farsi prescrivere un antibiotico abbia senso (all'epoca, dopo l'incisione mi è stato prescritto augmentin) ma avrebbe senso prenderlo come profilassi per non far degenerare il tutto?
Insomma sono sicuramente in fase vicina a nuova "ascessizzazione" e sono davvero preoccupato dato che il dolore continua ad aumentare.
Esiste qualche palliativo secondo voi per poter rallentare lo sviluppo senza giicarmi soldi e la pace di una vacanza?
Vi ringrazio di cuore per il vostro ascolto.
Mi trovo attualmente all'estero in una località di mare e ho un problema che vorrei cercare di arginare.
È la prima vacanza dopo diversi anni e sento che può essere rovinata in serenità (e comportare spreco di soldi) per un fattore abbastanza importante della salute: cisti pilonidale.
Lo scorso anno si è infettata una cisti saceo-coccigea, e subito sono andato dal medico di chirurgia generale, fino ad allora non sapevo cosa fosse e mi ha comportato un bel da fare con zaffo e dolori annessi.
Il quadro è poi rientrato e il medico di base mi ha detto si valutare se farmi operare o meno mantenendo la zona pulita, fino ad oggi nessun problema, da circa tre giorni sono partito per le agognate ferie dopo anni e oggi, al risveglio, sento un sdolore nella zona coccigea, è di nuovo lei, per ora è solo dolorante ma non gonfia e infiammata.
Il problema è che sento essere un dolore simile a quello già provato prima che gonfiasse e mi portasse febbre annessa lo scorso anno.
Quel che vorrei chiedervi è se fosse possibile in qualche modo arginare il problema per un paio di settimane (mia assenza dall'italia), se andare in un ospedale locale e parlare col medico e farsi prescrivere un antibiotico abbia senso (all'epoca, dopo l'incisione mi è stato prescritto augmentin) ma avrebbe senso prenderlo come profilassi per non far degenerare il tutto?
Insomma sono sicuramente in fase vicina a nuova "ascessizzazione" e sono davvero preoccupato dato che il dolore continua ad aumentare.
Esiste qualche palliativo secondo voi per poter rallentare lo sviluppo senza giicarmi soldi e la pace di una vacanza?
Vi ringrazio di cuore per il vostro ascolto.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
occorre che la cosa sia valutata al più presto da un medico per istituire adeguata e tempestiva terapia antibiotica nella speranza di interrompere l’evoluzione infiammatoria.
Gentile Utente,
occorre che la cosa sia valutata al più presto da un medico per istituire adeguata e tempestiva terapia antibiotica nella speranza di interrompere l’evoluzione infiammatoria.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore, mi piacerebbe aggiornarla perché stamane sono andato il più presto possibile all'ospedale della cittadina vicina.
Mi ha visitato un chirurgo generale, credo, da quanto ho capito dalla accettazione e ho spiegato esattamente quanto riportavo nel post precedente, il dottore mi ha chiesto cosa mi fosse stato prescritto in passato nell'evento acuto e mi ha prescritto per 6gg augmentin 875/125 mg in compresse 2 volte al dì.
Al momento ha detto che preferiva non incidere in quanto ancora in stato iniziale e magari si riesce ad arginare il problema.
Ovviamente mi ha detto di ripresentarmi lì se peggiorasse.
Volevo chiederLe gentilmente se fosse una terapia condivisibile quella dell'antibiotico indicato oggi dal medico, secondo La sua esperienza e in letteratura medica.
Non che non abbia fiducia dei medici locali, ma preferirei avere un riscontro da qualche medico del mio paese.
Ringrazio ancora molto per il suo aiuto e interessamento.
È davvero nolto per me, cordialità
Mi ha visitato un chirurgo generale, credo, da quanto ho capito dalla accettazione e ho spiegato esattamente quanto riportavo nel post precedente, il dottore mi ha chiesto cosa mi fosse stato prescritto in passato nell'evento acuto e mi ha prescritto per 6gg augmentin 875/125 mg in compresse 2 volte al dì.
Al momento ha detto che preferiva non incidere in quanto ancora in stato iniziale e magari si riesce ad arginare il problema.
Ovviamente mi ha detto di ripresentarmi lì se peggiorasse.
Volevo chiederLe gentilmente se fosse una terapia condivisibile quella dell'antibiotico indicato oggi dal medico, secondo La sua esperienza e in letteratura medica.
Non che non abbia fiducia dei medici locali, ma preferirei avere un riscontro da qualche medico del mio paese.
Ringrazio ancora molto per il suo aiuto e interessamento.
È davvero nolto per me, cordialità
[#4]
Ex utente
Grazie Dottore per la sua gentilezza, allora proverò questa via indicata dal suo collega e che anche a Lei sembra condivisibile e sensata.
Volevo chiederle solo due ultime cose:
- non mi ha spiegato se al 6 giorno debba scalare o se debbo assumete fino al 6 giorno 2 volte al giorno e all'ultimo sospendere di colpo. (Mi sembrava lo scorso anno di aver preso meno giorni rispetto a sei totali e di aver scalato le assunzioni, ma data la mia ignoranza preferisco chiedere, magari con l'inglese scolastico mi è sfuggito)
- secondo lei dopo quanti giorno dalla assunzione mediamente posso aspettarmi degli effetti e nel caso non senta miglioramenti tornare all'ospedale?
La ringrazio ancora moltissimo per l'aiuto a distanza e per le sue utili spiegazioni.
Buon pomeriggio
Volevo chiederle solo due ultime cose:
- non mi ha spiegato se al 6 giorno debba scalare o se debbo assumete fino al 6 giorno 2 volte al giorno e all'ultimo sospendere di colpo. (Mi sembrava lo scorso anno di aver preso meno giorni rispetto a sei totali e di aver scalato le assunzioni, ma data la mia ignoranza preferisco chiedere, magari con l'inglese scolastico mi è sfuggito)
- secondo lei dopo quanti giorno dalla assunzione mediamente posso aspettarmi degli effetti e nel caso non senta miglioramenti tornare all'ospedale?
La ringrazio ancora moltissimo per l'aiuto a distanza e per le sue utili spiegazioni.
Buon pomeriggio
[#6]
Ex utente
Grazie Dottore ancora per i suoi consigli.
Allora tra 2-3gg valuterò la situazione e se troppo dolorante andrò per incisione e drenaggio (spero davvero di averla fermata in tempo e non dire addio alla vacanza per la ferita).
Per ora riposo e seguo le vostre indicazioni.
Buon lavoro e grazie mille
Allora tra 2-3gg valuterò la situazione e se troppo dolorante andrò per incisione e drenaggio (spero davvero di averla fermata in tempo e non dire addio alla vacanza per la ferita).
Per ora riposo e seguo le vostre indicazioni.
Buon lavoro e grazie mille
[#7]
Ex utente
Gentile Dottore torno a scriverle perché oggi è l'inizio del terzo giorno di antibiotico e di riposo e devo dire che il dolore è diminuito quasi a zero.
È mia intenzione rimanere ancora allettato per alcuni giorni però vorrei porLe una domanda per il dopo.
Mi chiedevo infatti se dopo ancora 3-4 prossimi giorni di riposo fosse possibile iniziare a bagnarsi in mare o meno, la mia preoccupazione è infatti che l'infezione e il conseguente dolore degli scorsi giorni sia partito dal cunicolo della fistola della precedente infezion dell'anno scorso, infatti ad occhio nudo si apprezzano come due puntini da cui spurgava siero lo scorso anno.
Le volevo quindi chiedere se questo due puntini sono comunicanti con la cisti interna e se l'acqua di mare infiltrandosi mi abbia portato alla condizione degli scorsi giorni.
È così o è solo una mia supposizione?
Potrò bagnarmi?
La ringrazio molto perché con i suoi consigli ora ho riacquistato davvero la fiducia di non perdere la vacanza, non vorrei cantar vittoria troppo presto ma mi sento molto meglio.
Cordialmente
È mia intenzione rimanere ancora allettato per alcuni giorni però vorrei porLe una domanda per il dopo.
Mi chiedevo infatti se dopo ancora 3-4 prossimi giorni di riposo fosse possibile iniziare a bagnarsi in mare o meno, la mia preoccupazione è infatti che l'infezione e il conseguente dolore degli scorsi giorni sia partito dal cunicolo della fistola della precedente infezion dell'anno scorso, infatti ad occhio nudo si apprezzano come due puntini da cui spurgava siero lo scorso anno.
Le volevo quindi chiedere se questo due puntini sono comunicanti con la cisti interna e se l'acqua di mare infiltrandosi mi abbia portato alla condizione degli scorsi giorni.
È così o è solo una mia supposizione?
Potrò bagnarmi?
La ringrazio molto perché con i suoi consigli ora ho riacquistato davvero la fiducia di non perdere la vacanza, non vorrei cantar vittoria troppo presto ma mi sento molto meglio.
Cordialmente
[#8]
Purtroppo l’evoluzione è assolutamente imprevedibile.
Unica precauzione potrebbe essere quella di mantenere ben detersa la zona (sudore, sabbia, ecc.) e depilarla accuratamente applicando eventualmente un disinfettante più volte al giorno.
Unica precauzione potrebbe essere quella di mantenere ben detersa la zona (sudore, sabbia, ecc.) e depilarla accuratamente applicando eventualmente un disinfettante più volte al giorno.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 871 visite dal 27/07/2018.
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