Infiltrazione a pressione d'olio motore nel cavo ascellare

salve!ho subito un incidente sul lavoro,(faccio il meccanico),e l'olio di motore a pressione mi ha provocato una ferita al cavo ascellare.sono stato ricoverato e lo sono tutt'ora,da due mesi,e ho subito 3 interventi,in cui mi hanno tolto e pulito l'olio visibile.ma adesso dopo aver fatto una tac,si è visto che c'è ne ancora,non solo nel cavo ascellare,ma anche nella spalla e di fianco allo stomaco.i medici dicono che bisogna aspettare che esca da solo.Vorrei sapere se esiste una soluzione a ciò,magari un consiglio su cosa fare e vrisolvere al meglio la situazione.grazie.SALUTI!
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
non risulta chiaro del tutto il suo quadro clinico. Credo che lei stia parlando di un ascesso che si è formato in conseguenza della lesione subita, che si è esteso nei tessuti molli, ma dovrebbe essere un po' più preciso.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
MI SCUSI,PROVERò A SPIEGARLO MEGLIO.L'OLIO DI MOTORE FREDDO è SCHIZZATO CON MOLTA PRESSIONE VERSO DI ME,PENETRANDO E FERENDOMI SOTTO L'ASCELLA.AL PRONTO SOCCORSO MI HANNO FATTO ENTRARE COME FERITA DA ARMA DA FUOCO.MI HANNO PULITO LA FERITA CON DEI LAVAGGI DI FISIOLOGICA,DOPO 15 GIORNI MI HANNO DIMESSO CON LA FERITA APERTA.DOPO UN MESE SI è FORMATA UNA RACCOLTA VICINO LA FERITA E SCOPPIANDO è USCITO ANCORA OLIO.MI HANNO RICOVERATO NUOVAMENTE,E FINO AD ORA MI HANNO FATTO 3 INTERVENTI,RASCHIANDO LE PARETI IMPREGNATE D'OLIO.DOPO DUE MESI MI HANNO FATTO LA TAC NORMALE E SI VEDE ANCORA OLIO,NON SOLO AL CAVO ASCELLARE,MA ANCHE ALLA SPALLA E PIù GIù VICINO ALLO STOMACO.INFATTI HO ANCHE LA SPALLA BLOCCATA.PER I MEDICI DELL'OSPEDALE è UN CASO NUOVO E DICONO CHE DOBBIAMO ASPETTARE CHE L'OLIO ESCA DA SOLO.SE MI POTREBBE DARE UN CONSIGLIO LE SAREI TANTO GRATO!GRAZIE!
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
il suo caso sicuramente non rientra in quelli più frequenti per cui il trattamento non può essere generalizzato ma deve essere valutato su di lei, studiando sia la situazione clinica che gli esami radiologici effettuati (TAC). Personalmente ritengo che il trattamento da lei subito sia stato quello più giusto (drenaggio e raschiamento).
Se ora vi sono ancora delle sacche di raccolta periferiche andrebbe valutata la necessità di un loro drenaggio sia radiologico che chirurgico, ma non potendo visitarla e visionare le immagini TAC parliamo solo di supposizioni.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
la ringrazio.Il suo parere mi è stato di aiuto e di conforto.grazie! distinti saluti!