Duodeno-cefalo-pancreasectomia per eteroplasia pancreatica

Salve,desiderio sottoporre alla vostra attenzione un parere oncologico inerente la situazione odierna di mia madre,operata 2 anni fa di duodeno-cefalo-pancreasectomia per eteroplasia pancreatica portatrice di drenaggio biliare DBEI,sottoposta a 4 cicli di chemioterapia con gemcitabina e oxaliplatino fino a 2 settimane fa,l'ultima tac non rileva variazioni e nemmeno miglioramenti a livello di dolori sparsi,vorrei sapere il vostro parere in merito e se ci sono altre terapie mirate,perchè non riesce a nutrirsi ,qualunque alimenti solido,o liquido le arreca dolori sparsi,dal momento che è inoperabile,per rendere chiara la situazione vi riporto i referti .
Grazie in anticipo della risposta

Tac 14 Maggio 2018
L'Esame odierno è stato confrontato con il precedente ultimo del 10/02/2018.
Risultano sostanzialmente invariate le dimensioni della verosimile recidiva neoplastica in corrispondenza della coda del pancreas,estesa anteriormente alla piccola ala del fegato ove attualmente si apprezza,al II segmento altra millimetrica lesione nodulare ipodensa di significato ripetitivo.Altra analoga nodulazione millimetrica si evidenzia al limite tra IV e V segmento;altra analoga micronodulazione parrebbe apprezzabile anche in corrispondenza del VI segmento.Non chiaramente delineabile l'altra focalità descritta precedentemente in corrispondenza del segmento IV a sede sottoglissoniana.
Non si apprezzano modificazioni di rilievo degli altri reperti in ambito toraco-addominale.
Questa è l'ultima tac dopo somministrazione dei 4 cicli di chemio.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile signora,
tutto quello che lei ha inserito nella sua richiesta lascia molte lacune per poter esprimere un parere. riporta il referto dell'ultima tc eseguita dopo aver completato il 4 ciclo di terapia.
in realtà al di la della localizzazione delle recidive (in cui non sono indicate le dimensioni ma solo un confronto con gli esami precedenti) non sappiamo.
sarebbe importante avere notizie riguardo il tumore primitivo, la sua localizzazione, le dimensioni, etc, etc, notizie queste che sono in possesso dei medici curanti che hanno in cura la sua mamma. credo di non dire cose nuove affermando che il tumore del pancreas, a causa della posizione dell'organo e della scarsa sintomatologia che comporta, viene riscontrato, in una grande quantità di casi, in fase avanzata. le terapie che vengono quindi proposte spesso sono sintomatiche o palliative. purtroppo anche nei casini cui l'intendimento radicale del trattamento risulterebbe indicato i risultati non sono eccellenti.
la terapia in presenza di recidiva è quella sintomatica, supportando per quanto possibile la nutrizione.
cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Utente
Utente
Salve,grazie mille intanto della risposta e di aver confermato in parte qualcosa di cui ero stata informata riguardo l'aggressività del pancres,dunque il tumore era localizzato alla testa del pancreas ovviamente rimossa insime a parte dello stomaco e dell'intestino durante l'intervento di DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA,avevo raggiuntoil limite max dei caratteri,ora le allego la tac anteceente l'inizio della chemioterapia:
10 Febbraio 2018
L'esame TC dell'encefalo,del torace e dell'addome completo è stato eseguito in regime d'urgenza prima e dopo somministrazione del mdc iodato ev in paziente già operata di duodeno-cefalo-pancreasectomia per eteroplasia pancreatica e portatrice di drenaggio biliare DBEI.
Non evidenti alterazioni tomodensitometriche recenti dell'encefalo nè impregnazioni patologiche dopo mdc.
Sistema ventricolare e linea mediana in asse.
Non evidenti alterazioni parenchimali polmonari diffuse e a focolaio in atto.
Cavità pleuriche libere da versamenti.
Non adenopatie ilo-mediastiniche.
Gozzo tiroideo immerso nello stretto toracico superiore,specie il lobo destro.
Al controllo TC odierno,rispetto al precedente esame del 07/11/2017 lieve aumento del tessuto solido a densità disomogenea e margini polilobati compatibile con recidiva della patologia di base di 41x40x29 che infiltra la coda del pancreas,l'ala epatica di sinistra(III segmento) e prende stretti rapporti di contiguità con la piccola curvatura gastrica ove la parete appare ispessita in prossimità del moncone.
Ridotta di dimensioni la nodularità al V segmento epatico attualmente di 14 mm nella cui sede precedentemente era evidente raccolta ascessuale e comparsa di sfumata formazione nodulare sottoglissoniana d 18 mm in corrispondenza del segmento Iv altamente sospetta per lesione secondaria.Invariata la modifca dilatazione delle vie biliari intraepatiche,il DBEI presenta inginocchiamento nell'ansa digiunale anastomizzata.
I reni sono in sede,spessore parenchimale conservato con modico ritardo nella fase nefro-escretrice.
Non segni di uropatia ostruttiva nè veramenti liberi in addome.
Invariati tutti i restanti reperti addominali.
[#3]
Utente
Utente
E questa è la descrizione dell'intervento
DCP DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA


LAPAROTOMIA SOTTOCOSTALE BILATERALE.SI TROVA UNA NEOPLASIA DELLA TESTA DEL PANCREAS.MOBILIZZAZIONE DEL DUODENO CON MANOVRE DI KOCHER .
APERTURA DELLE RETROCAVITà.
PREPARAZIONE DELLA VENA MESENTERICA SUPERIORE CHE SI DISSOCIA BENE DAL PANCREAS.
COLECISTECTOMIA.
SI PREPARA LO STOMACO.
LINFECTOMIA DEL LEGAMENTO EPATODUODENALE(I LINFONODI SONO AUMENTATI DI VOLUME E CONSISTENZA)E LUNGO L'ARTERIA EPATICA E SEZIONE DELL'EPATICO A MONTE DEL CISTICO.SEZAIONE FRA LEGATURA DELL'ARTERIA GASTRODUODENALE.
SEZIONE DELLO STOMACO CON SUTURATRICE MECCANICA ECHELON.
SEZIONE DEL PANCREAS A CIRCA 3 CM A SIN DELLA VENA MESENTERICA SUPERIORE.
SEZIONE DELLA PRIMA ANSA DIGIUNALE E SCROCIAMENTO AL DI SOTTO DELL'ASSE MESENTERICO.
SEZIONE DELLA LAMINA RETROPORTALE A RIDOSSO DELL'ARTERIA MESENTERICA SUPERIORE E DELL'ARTERIA EPATICA DX CHE ORIGINA A TALE LIVELLO .
ASPORTAZIONE DEL PREPARATO CHIRURGICO.
SI TRASPONE L'ANSA DIGIUNALE PER VIA TRANSMESOCOLICA E NELL'ORDINE SI CONFEZIONANO LE TRE ANASTOMOSI .DUTTODIGIUNOSTOMIA TERMINO LATERALE IN DUPLICE STRATO A PUNTI STACCATI.EPATICO DIGIUNOSTOMIA LATERO TERMINALE MONOSTRATO A PUNTI STACCATI .GASTROENTERO MECCANICA LATERO LATERALE CON SUTURATRICE ECHELON.APPOSIZIONE DI COLLA DI FIBRINA SULLE ANASTOMOSI.APPOSIZIONE DI LAMINA DI TACHISOL A PROTEZIONE DEI VASI(MESENTERICA,PORTA,ARTERIA EPATICA).TUBO DI DRANGGIO .CHIUSURA A STRATI DELLA PARETE ADDOMINALE.
Al momento mia madre assume oltre alla terapia di enzimi pancreatici e vitamina D ,tachipirina 3 volte al gg per i dolori costanti all'addome e che si estendono al braccio sx che sono presumibilmente come di riflesso al prolema del pancreas come segnalato dall'oncologo,non riesce a njutrirsi facilmente perchè qualsiasi alimento solido e liquido le arreca dolore,quindi sarei qui anche per un parere riguardo l'alimentazione perchè siamo davvero esausti..grazie mille in anticipo ancora x la cordiale attenzione
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