Alluce valgo non cammino più
Scrivo per conto di mia mamma che dopo l'operazione di intervento correttivo dell'alluce valgo destro effettuato in data 10/01/08, non è ancora autonoma.
Le scrivo passo per passo il suo post intervento e che tipo d'intervento è stato effettuato:
Il 10/01/2008 i punti sono stati tolti il 04/02/08
Dopo tre mesi sono stati effettuati i raggi esattamente a marzo dove risultava la Sindrome di Sudek.
Abbiamo incontrato il medico chirurgo che ha effettuato l'operazione consigliando di non abbandonare le stampelle e di effettuare della fisioterapia.
A giugno sono stati effettuati ulteriori raggi di controllo prescritti dal medico chirurgo ove risultava sempre la Sindrome del Sudek.
Stesso discorso di marzo stampelle + fisio.
Abbiamo quindi optato di sentire il parere di un altro specialista, in quanto mia mamma non poteva camminare e sentiva dolore.
Lo specialista ha confermato la sindrome di Sudek e ha aggiunto di fare della fisioterapia di sbloccaggio della falange in questione.
Infine ha detto che personalmente lui avrebbe fatto una diversa tecnica di operazione.
La tecnica di operazione effettuata è stata:
Tipo d'intervento :Regnauld+osteotomia quinto m2: incisione longitudinale alla prima mediale metatarsofalangea emostasi del sottocute artotrolosi e resezione della base della prima falange di 10mm preparazione di trapianto osteocartillagineo ed innesto nella porzione diapisaria della prima falange. Lavaggio articolare con betadine cerchiaggio transosseo metatarsale per ancoraggio delle cercine sesamoideo emostasi sutura a strati medicazione incisione longitudinale al secondo metatarso osteotomia di sollevamento a quinto del secondo metatarso sutura medicazione bendaggio
Quindi mia mamma da giugno a fine luglio ha effettuato della fisioterapia + magnoterapia per sbloccare la falange in questione.
A Settembre, senza risultati concreti e sotto consiglio dell'ultimo specialista abbiamo effettuato una risonanza magnetica con questo risultato:
:" edema diffuso osseo intraspongioso a carico della testa del primo metatarsale prossimalmente alla regione diafisaria a carico della falange prossimale si associa versamento libero articolare ed edema dei tessuti molli periarticolari con presenza di artefatti ferro magnetici integre le strutture e tendinee. Secondo dito a martello nei limiti il trofismo delle restanti componenti ossee visualizzate."
Abbiamo contattato il medico chirurgo e subito dopo lo specialista. La risposta è stata che mia mamma non potrà più guarire.
Oggi mia mamma è nella situazione che non zoppica, sente dolore e ha il piede gonfio.
Oggi abbiamo rivisto un nuovo specialista e il suo responso è stato:" Regnauld+osteotomia D m2, complicato da morbo di Sudek sintomatica per altralgia e rigidità MF1, EO: morfotipo cavo, alluce in asse rigidità MF1 dolore alla mobilizzazione attiva e passiva modico edema diffuso con segni di stasi venosa. CD artropatia degenerativa MF1 destro. In esiti artroplastica MF1 è morbo di Sudek. Si consiglia il plantare"
Spero di esser stato chiaro. non voglio esprimere la mia amarezza però vorrei sperare di conoscere qualcuno che abbia forse un idea di come ristabilire prima dell'intervento.
Le scrivo passo per passo il suo post intervento e che tipo d'intervento è stato effettuato:
Il 10/01/2008 i punti sono stati tolti il 04/02/08
Dopo tre mesi sono stati effettuati i raggi esattamente a marzo dove risultava la Sindrome di Sudek.
Abbiamo incontrato il medico chirurgo che ha effettuato l'operazione consigliando di non abbandonare le stampelle e di effettuare della fisioterapia.
A giugno sono stati effettuati ulteriori raggi di controllo prescritti dal medico chirurgo ove risultava sempre la Sindrome del Sudek.
Stesso discorso di marzo stampelle + fisio.
Abbiamo quindi optato di sentire il parere di un altro specialista, in quanto mia mamma non poteva camminare e sentiva dolore.
Lo specialista ha confermato la sindrome di Sudek e ha aggiunto di fare della fisioterapia di sbloccaggio della falange in questione.
Infine ha detto che personalmente lui avrebbe fatto una diversa tecnica di operazione.
La tecnica di operazione effettuata è stata:
Tipo d'intervento :Regnauld+osteotomia quinto m2: incisione longitudinale alla prima mediale metatarsofalangea emostasi del sottocute artotrolosi e resezione della base della prima falange di 10mm preparazione di trapianto osteocartillagineo ed innesto nella porzione diapisaria della prima falange. Lavaggio articolare con betadine cerchiaggio transosseo metatarsale per ancoraggio delle cercine sesamoideo emostasi sutura a strati medicazione incisione longitudinale al secondo metatarso osteotomia di sollevamento a quinto del secondo metatarso sutura medicazione bendaggio
Quindi mia mamma da giugno a fine luglio ha effettuato della fisioterapia + magnoterapia per sbloccare la falange in questione.
A Settembre, senza risultati concreti e sotto consiglio dell'ultimo specialista abbiamo effettuato una risonanza magnetica con questo risultato:
:" edema diffuso osseo intraspongioso a carico della testa del primo metatarsale prossimalmente alla regione diafisaria a carico della falange prossimale si associa versamento libero articolare ed edema dei tessuti molli periarticolari con presenza di artefatti ferro magnetici integre le strutture e tendinee. Secondo dito a martello nei limiti il trofismo delle restanti componenti ossee visualizzate."
Abbiamo contattato il medico chirurgo e subito dopo lo specialista. La risposta è stata che mia mamma non potrà più guarire.
Oggi mia mamma è nella situazione che non zoppica, sente dolore e ha il piede gonfio.
Oggi abbiamo rivisto un nuovo specialista e il suo responso è stato:" Regnauld+osteotomia D m2, complicato da morbo di Sudek sintomatica per altralgia e rigidità MF1, EO: morfotipo cavo, alluce in asse rigidità MF1 dolore alla mobilizzazione attiva e passiva modico edema diffuso con segni di stasi venosa. CD artropatia degenerativa MF1 destro. In esiti artroplastica MF1 è morbo di Sudek. Si consiglia il plantare"
Spero di esser stato chiaro. non voglio esprimere la mia amarezza però vorrei sperare di conoscere qualcuno che abbia forse un idea di come ristabilire prima dell'intervento.
[#1]
E' opportuno che sottoponga questo consulto all'attenzione degli Ortopedici. Le consiglio quindi di postare nella sezione di Ortopedia.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 09/01/2009.
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