Migrazione rete
Buongiorno,
sono stato sottoposto ad intervento di ernioplastica nel marzo 2017. Nel giugno dello stesso anno, comincio l'attività sportiva consistente in una corsa giornaliera di qualche chilometro. A fine giugno, dopo il rientro dalla corsa, avverto un improvviso dolore all'addome, vicino alla ferita, ed al testicolo. Poi il dolore all'addome passa ma il dolore al testicolo diventa insopportabile. Nel Dicembre mi riferisco ad un urologo che mi diagnostica Epididimite cronica. Dopo tre mesi, e varie cure senza esito definitivo, sono stato sottoposto a RMN. Diagnosi: Assenza di recidive. Funicolite e un pochino di liquido nei pressi del lato superiore del taglio chirurgico. Chiedo: è possibile che la rete si sia spostata o accartocciata? In tal caso, come diagnosticare tale migrazione? PS: mi sono fatto vedere all'insorgere del dolore dal chirurgo che mi ha operato, il quale ha escluso recidive ed ha asserito che si trattava di un'infezione del funicolo (aveva ragione) senza possibile connessione con l'intervento. Devo crederci od ha voluto esimersi da possibili responsabilità? Grazie.
sono stato sottoposto ad intervento di ernioplastica nel marzo 2017. Nel giugno dello stesso anno, comincio l'attività sportiva consistente in una corsa giornaliera di qualche chilometro. A fine giugno, dopo il rientro dalla corsa, avverto un improvviso dolore all'addome, vicino alla ferita, ed al testicolo. Poi il dolore all'addome passa ma il dolore al testicolo diventa insopportabile. Nel Dicembre mi riferisco ad un urologo che mi diagnostica Epididimite cronica. Dopo tre mesi, e varie cure senza esito definitivo, sono stato sottoposto a RMN. Diagnosi: Assenza di recidive. Funicolite e un pochino di liquido nei pressi del lato superiore del taglio chirurgico. Chiedo: è possibile che la rete si sia spostata o accartocciata? In tal caso, come diagnosticare tale migrazione? PS: mi sono fatto vedere all'insorgere del dolore dal chirurgo che mi ha operato, il quale ha escluso recidive ed ha asserito che si trattava di un'infezione del funicolo (aveva ragione) senza possibile connessione con l'intervento. Devo crederci od ha voluto esimersi da possibili responsabilità? Grazie.
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Gentile signore non capisco i suoi dubbi ma se la rete fosse migrata ci sarebbe stata una sicuramente recidiva. Se il collega che l'ha operata, dopo una visita le ha detto che non c'era recidiva ma era un problema di infiammazione al funicolo, se una RMN conferma la assenza di recidiva e la presenza di una infiammazione del funicolo, se uno specialista urologo le diagnostica una epididimite cronica, DA QUALE RESPONSABILITA' PUO' ESSERSI VOLUTO ESIMERE IL CHIRURGO CHE L'HA OPERATA DI ERNIA INGUINALE ? Perchè cercare sempre una colpa medica ?
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 24/04/2018.
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