Complicanza rimozione cisti sebacea
Gentili dottori,
In questo momento mi trovo in Brasile e vi scrivo perché avere un aiuto adeguato sta risultando difficile e costoso e spero che un Vostro consulto possa essere di aiuto.
A inizio Marzo è comparsa una grossa cisti sul petto, in ospedale è stata prescritta una settimana di antibiotici prima dell'asportazione. Fatto questo, in data 18/3 é stata eseguita l'operazione lasciando nella cisti quella che si potrebbe defire una garza di drenaggio. Vengono assunti antibiotici.
Dopo quasi un mese la ferita risulta non cicatrizzata, in particolare c'è una sporgenza rosea, come se fosse una piccola lingua, che pende dalla ferita. Fuoriesce di circa un centimetro e mezzo. E nei giorni passati non si é presentata febbre e il dolore non è continuo ma si presenta solo in alcuni momenti.
Colgo l'occasione per un altro quesito, ieri sera sono stato morso da un gatto nella parte interna dell'avambraccio in prossimità dei tendini. I morsi sono profondi ed è molto doloroso aprire la mano, ma nonostante il forte dolore riesco ad aprirla e non ho formicolii o insensibilità. Sto prendendo antibiotici cefalexina e antinfiammatori cetoprofeno, i fori del morso presentavano nel pomeriggio piccole secrezioni giallastre e stasera ho 37.5 di febbre, dolori muscolari, brividi e perdita di appetito, devo preoccuparmi e cercare altre cure o devo solo aspettare?
Vi ringrazio in anticipo della Vostra disponibilità.
In questo momento mi trovo in Brasile e vi scrivo perché avere un aiuto adeguato sta risultando difficile e costoso e spero che un Vostro consulto possa essere di aiuto.
A inizio Marzo è comparsa una grossa cisti sul petto, in ospedale è stata prescritta una settimana di antibiotici prima dell'asportazione. Fatto questo, in data 18/3 é stata eseguita l'operazione lasciando nella cisti quella che si potrebbe defire una garza di drenaggio. Vengono assunti antibiotici.
Dopo quasi un mese la ferita risulta non cicatrizzata, in particolare c'è una sporgenza rosea, come se fosse una piccola lingua, che pende dalla ferita. Fuoriesce di circa un centimetro e mezzo. E nei giorni passati non si é presentata febbre e il dolore non è continuo ma si presenta solo in alcuni momenti.
Colgo l'occasione per un altro quesito, ieri sera sono stato morso da un gatto nella parte interna dell'avambraccio in prossimità dei tendini. I morsi sono profondi ed è molto doloroso aprire la mano, ma nonostante il forte dolore riesco ad aprirla e non ho formicolii o insensibilità. Sto prendendo antibiotici cefalexina e antinfiammatori cetoprofeno, i fori del morso presentavano nel pomeriggio piccole secrezioni giallastre e stasera ho 37.5 di febbre, dolori muscolari, brividi e perdita di appetito, devo preoccuparmi e cercare altre cure o devo solo aspettare?
Vi ringrazio in anticipo della Vostra disponibilità.
[#1]
Salve,
risponderò ai singoli quesiti separatamente.
1) L'atteggiamento assunto dai medici nel trattare la cisti del petto appare corretto. L'utilizzo di una garza iodoformica da lasciare nella ferita è prassi comune in presenza di siti chirurgici infetti o potenzialmente infetti. Quella che descrivi (sporgenza rosea) potrebbe essere tessuto di granulazione (tessuto cicatriziale che sta facendo guarire la ferita). Per essere sicuri della corretta cicatrizzazione dovresti fare una visita chirurgica.
2) Morso di gatto, dolore arto interessato e febbricola sono frequentemente associati, mentre secrezione giallastra dalla ferita, malessere, perdita di appetito, febbre continua, potrebbero essere i sintomi di un ascesso o altro, sul quale l'antibiotico sta facendo poco o nessun effetto. Farei un controllo medico fossi in te.
risponderò ai singoli quesiti separatamente.
1) L'atteggiamento assunto dai medici nel trattare la cisti del petto appare corretto. L'utilizzo di una garza iodoformica da lasciare nella ferita è prassi comune in presenza di siti chirurgici infetti o potenzialmente infetti. Quella che descrivi (sporgenza rosea) potrebbe essere tessuto di granulazione (tessuto cicatriziale che sta facendo guarire la ferita). Per essere sicuri della corretta cicatrizzazione dovresti fare una visita chirurgica.
2) Morso di gatto, dolore arto interessato e febbricola sono frequentemente associati, mentre secrezione giallastra dalla ferita, malessere, perdita di appetito, febbre continua, potrebbero essere i sintomi di un ascesso o altro, sul quale l'antibiotico sta facendo poco o nessun effetto. Farei un controllo medico fossi in te.
Prof. Dr. Francesco Caruso
Professore a Contratto Università San Raffaele - Roma
Responsabile Medico Chirurgia Mininvasiva, oncologica, coloprocto
[#2]
Utente
Vi ringrazio della risposta,
Ieri sera la febbre ha superato i 38.5 e mi sono recato in ospedale dove hanno controllato la ferita che sta guarendo bene, dicono che probabilmente la febbre è dovuta all'antitetanica, questa mattina non ho più febbre.
Per quanto riguarda la cisti ho preso appuntamento con un chirurgo nel pomeriggio, speriamo non ci sia bisogno di altri interventi.
Le auguro una buona serata.
Ieri sera la febbre ha superato i 38.5 e mi sono recato in ospedale dove hanno controllato la ferita che sta guarendo bene, dicono che probabilmente la febbre è dovuta all'antitetanica, questa mattina non ho più febbre.
Per quanto riguarda la cisti ho preso appuntamento con un chirurgo nel pomeriggio, speriamo non ci sia bisogno di altri interventi.
Le auguro una buona serata.
[#4]
Utente
Buongiorno,
Le scrivo di nuovo perché sono preoccupato per il morso: oggi pomeriggio avevo di nuovo 37.8 di febbre, mi sono recato in un ospedale infettivo e mi hanno detto che è in corso una cellulite infettiva, mi è stato cambiato l'antibiotico con amoxicillina e mi è stato detto che la febbre sarebbe scesa in serata. Hanno insistito per una cura antirabbica che ho iniziato oggi. Ora sono le 23, sono passate 4 ore dall'antibiotico ma la febbre non si è abbassata. Mi è stato detto che se l'antibiotico non fa effetto sarà necessario ricoverarmi e prendere l'antibiotico per via endovenosa.
Credete sia necessario tornare nuovamente in ospedale?
La ringrazio della disponibilità.
Le scrivo di nuovo perché sono preoccupato per il morso: oggi pomeriggio avevo di nuovo 37.8 di febbre, mi sono recato in un ospedale infettivo e mi hanno detto che è in corso una cellulite infettiva, mi è stato cambiato l'antibiotico con amoxicillina e mi è stato detto che la febbre sarebbe scesa in serata. Hanno insistito per una cura antirabbica che ho iniziato oggi. Ora sono le 23, sono passate 4 ore dall'antibiotico ma la febbre non si è abbassata. Mi è stato detto che se l'antibiotico non fa effetto sarà necessario ricoverarmi e prendere l'antibiotico per via endovenosa.
Credete sia necessario tornare nuovamente in ospedale?
La ringrazio della disponibilità.
[#5]
Purtroppo da come descriveva la situazione nel primo messaggio, era chiaro che la terapia che stava facendo era insufficiente.
Se i colleghi le consigliano un ricovero ospedaliero le consiglio fortemente di non rifiutarlo, anche perché una cellulite dei tessuti molli trattata male può avere delle complicanze anche drammatiche.
Ha fatto bene a fare l’antirabbica.
Resto a sua disposizione per qualunque necessità. In bocca al lupo.
Se i colleghi le consigliano un ricovero ospedaliero le consiglio fortemente di non rifiutarlo, anche perché una cellulite dei tessuti molli trattata male può avere delle complicanze anche drammatiche.
Ha fatto bene a fare l’antirabbica.
Resto a sua disposizione per qualunque necessità. In bocca al lupo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.4k visite dal 17/04/2018.
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