Cisti gluteo destro
Gentili Dottori,
Scrivo qui per chiarirmi un po' di confusione. Mi è uscita per la seconda volta dopo 1 anno e mezzo una cisti nella parte interna superiore del gluteo destro, di circa 6 cm. Il medico di base mi ha prescritto 10 giorni di macladin via orale e anti infiammatori, localmente solo borsa d'acqua calda. Ieri sono finiti i 10 giorni e si è aperta da sola (la volta scorsa non si aprì e me la feci drenare da lui ma era più piccola quindi nn occorse nemmeno lo zaffo). Mia mamma ha passato una nottata a drenarmela , stamattina è anche venuto l'infermiere di famiglia che mi ha finito di torturare ma c'è ancora una parte dura senza aperture e il pus non vuole più uscire. Da qui la disputa: il mio medico dice di continuare il macladin per poi andare da lui prima possibile e incidere ( "a crudo" perchè non prende l'anestesia locale, troppo infiammato! ) drenare ancora e infine zaffare. L'infermiere consigliava invece di aspettare senza essere più torturata, facendo fiale di antibiotici intramuscolo e aspettando che si "sfiammi" senza fare nulla per poi andare direttamente da un chirurgo e farmi fare l'anestesia locale, così non sento troppo dolore, e farmi fare quindi incisione e casomai anche operazione dopo.
Cosa devo fare quindi? Sono un po' confusa, so solo che non voglio soffrire perchè sono giorni di dolore acuto (sembra di avere degli aghi conficcati).
Grazie mille in anticipo!!!
Scrivo qui per chiarirmi un po' di confusione. Mi è uscita per la seconda volta dopo 1 anno e mezzo una cisti nella parte interna superiore del gluteo destro, di circa 6 cm. Il medico di base mi ha prescritto 10 giorni di macladin via orale e anti infiammatori, localmente solo borsa d'acqua calda. Ieri sono finiti i 10 giorni e si è aperta da sola (la volta scorsa non si aprì e me la feci drenare da lui ma era più piccola quindi nn occorse nemmeno lo zaffo). Mia mamma ha passato una nottata a drenarmela , stamattina è anche venuto l'infermiere di famiglia che mi ha finito di torturare ma c'è ancora una parte dura senza aperture e il pus non vuole più uscire. Da qui la disputa: il mio medico dice di continuare il macladin per poi andare da lui prima possibile e incidere ( "a crudo" perchè non prende l'anestesia locale, troppo infiammato! ) drenare ancora e infine zaffare. L'infermiere consigliava invece di aspettare senza essere più torturata, facendo fiale di antibiotici intramuscolo e aspettando che si "sfiammi" senza fare nulla per poi andare direttamente da un chirurgo e farmi fare l'anestesia locale, così non sento troppo dolore, e farmi fare quindi incisione e casomai anche operazione dopo.
Cosa devo fare quindi? Sono un po' confusa, so solo che non voglio soffrire perchè sono giorni di dolore acuto (sembra di avere degli aghi conficcati).
Grazie mille in anticipo!!!
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
è opportuno che la cosa venga valutata in ambiente chirurgico per identificare l’origine della patologia (cisti sacrococcigea? cisti sebacea? ecc) e verificare l’andamento del quadro suppurativo che a questo punto potrebbe essere favorito unicamente dalla applicazione di calore.
La guarigione definitiva sarà ottenuta solo con l’asportazione della formazione (non la semplice incisione) da programmare a freddo, una volta ottenuta la regressione dei fenomeni infiammatori.
Gentile Utente,
è opportuno che la cosa venga valutata in ambiente chirurgico per identificare l’origine della patologia (cisti sacrococcigea? cisti sebacea? ecc) e verificare l’andamento del quadro suppurativo che a questo punto potrebbe essere favorito unicamente dalla applicazione di calore.
La guarigione definitiva sarà ottenuta solo con l’asportazione della formazione (non la semplice incisione) da programmare a freddo, una volta ottenuta la regressione dei fenomeni infiammatori.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 02/03/2018.
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