Ernia inguinale in gravidanza
Buonasera,
10 giorni fa mi è stata stata diagnosticata una punta d’ernia inguinale dx di circa 1cm che entra ed esce tranquillamente, a 4 mesi e mezzo di gravidanza.
Da allora ho avuto dei fastidi come se avessi un livido, un pochino di gonfiore....ma niente di che. Oggi, pur essendo il gonfiore quasi del tutto assente, ho delle fitte più forti anche da sdraiata. Non sono fitte fisse ma ogni tanto arrivano indipendenti dalla mia posizione insomma.
Mi domandavo se il fatto che stamani io non sia riuscita a liberarmi d’intestino potesse incidere sulla cosa...se devo andare al ps o che sintomi devo aspettare per allarmarmi davvero e farmi portare in ospedale.
Nel caso fosse necessario operarmi prima del termine della gravidanza, il bambino rischia qualcosa?
Grazie,
Valentina.
10 giorni fa mi è stata stata diagnosticata una punta d’ernia inguinale dx di circa 1cm che entra ed esce tranquillamente, a 4 mesi e mezzo di gravidanza.
Da allora ho avuto dei fastidi come se avessi un livido, un pochino di gonfiore....ma niente di che. Oggi, pur essendo il gonfiore quasi del tutto assente, ho delle fitte più forti anche da sdraiata. Non sono fitte fisse ma ogni tanto arrivano indipendenti dalla mia posizione insomma.
Mi domandavo se il fatto che stamani io non sia riuscita a liberarmi d’intestino potesse incidere sulla cosa...se devo andare al ps o che sintomi devo aspettare per allarmarmi davvero e farmi portare in ospedale.
Nel caso fosse necessario operarmi prima del termine della gravidanza, il bambino rischia qualcosa?
Grazie,
Valentina.
[#1]
Salve , sig.ra una visita credo che sia opportuna ....dal suo ginecologo prima e poi se necessario un chirurgo generale...stabiliranno se posticipare l'intervento dopo la gravidanza,,, non si preoccupi trovera una soluzione senza mettere in pericolo...il suo bimbo/bimba...
Auguri per tutto
Saluti
Auguri per tutto
Saluti
Dr. Davide Mascali
[#3]
Il dolore quasi sempre è dovuto allo stiramento ed alla sollecitazione della porta erniaria.
Più impegnativo sarebbe se collegato alla presenza di una tumefazione non più riducibile, che cioè non rientra da sola o con delicate manovre manual iin posizione sdraiata.
In questo caso si impone una valutazione d'urgenza da parte di un chirurgo.
Un eventuale intervento in corso di gravidanza, facilmente eseguibile in anestesia locale, non è controindicato. Ovviamente, va eseguito solo se indispensabile. Altrimenti sarebbe meglio aspettare dopo il parto, in maniera che i tessuti non vengano poi ulteriormente sollecitati dopo lintervento.
Più impegnativo sarebbe se collegato alla presenza di una tumefazione non più riducibile, che cioè non rientra da sola o con delicate manovre manual iin posizione sdraiata.
In questo caso si impone una valutazione d'urgenza da parte di un chirurgo.
Un eventuale intervento in corso di gravidanza, facilmente eseguibile in anestesia locale, non è controindicato. Ovviamente, va eseguito solo se indispensabile. Altrimenti sarebbe meglio aspettare dopo il parto, in maniera che i tessuti non vengano poi ulteriormente sollecitati dopo lintervento.
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.7k visite dal 06/02/2018.
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