Ernia all'inguine

Buonasera dottori, vorrei porvi un quesito perche' mi trovo abbastanza confuso. Circa un anno fa dopo una seduta in palestra avvertii un dolore all'inguine e al testicolo dx che duro' per qualche giorno. Ad un certo punto andai a fare una ecografia e mi dissero che si trattava di una punta di ernia inguinale. Dopo qualche tempo andai da un chirurgo che all'esame obbiettivo non sentiva niente ma di nuovo all'ecografia mi disse che c'era in effetti una punta d'ernia ma di non preoccuparmi perche' cosi com'era non era da prendere in considerazione l'operazione. Quindi mi disse che potevo continuare anche l'attivita' sportiva senza problemi a patto di fare attenzione e riscaldarmi per bene prima di iniziare. Qualche tempo dopo feci un controllo ecografico e mi dissero che non c'era nessuna ernia. A settebre tornai dal chirurgo che mi disse che ora l'ernia si sentiva e che dall'ecografia si vedeva che la porta erniaria era di 5mm. Mi disse anche che si trattava di tessuto adiposo, quindi non un ansa dell'intestino al momento, e che ancora non c'era nulla di cui preoccuparsi. Ad oggi ho dei fastidi alle volte, in particolare durante la corsa (ache se direttamente sotto l'ombelico a dx, quindi non so se imputabili all'ernia) ma anche, da 4 giorni, ho dolore all'inguine quando cammino senza particolari motivi (e' da piu di un mese che non vado in palestra). Oggi ho fatto una ecografia di controllo e ancora una volta mi dicono che non c'e' ernia (ho chiesto che controllasse due volte, da sdraiato e in piedi, tossendo) ma mi dicono che al massimo e' un po' di tessuto adiposo ma tutti lo hanno nel canale inguinale (o almeno cosi ho capito quello che mi han detto).

La mia domanda e': e' possibile che questa ernia non sia in realta' un'ernia e a cosa potrebbero essere dovuti i fastidi che comunque mi porto dietro (mi sento cmq insicuro in certi movimenti ed e' un po' limitativo)? e se invece c'e' un ernia (piccola e solo di tessuto adiposo) non ci si puo' far nulla?

Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la diagnosi di ernia si basa essenzialmente sui rilievi palpatori eseguiti da un chirurgo.
L’eco tende a sovradtimare presenza e dimensioni di un’ernia.
La regione inguinale può essere sede di irradiazione di sintomi di diversa origine: muscoloscheletrica, vertebrale, radicolitica, urologica, intestinale, ecc.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Gentile dottore, innanzitutto la ringrazio per la risposta al mio quesito.

Quello che mi lascia confuso in questa storia e' che l'ecografia in questo caso sembrerebbe sottostimare l'ernia invece che sovrastimarla. Infatti alla mia seconda visita in settembre il chirurgo mi disse di sentire l'ernia alla palpazione mentre ieri l'ecografia sembrava non rivelarla (o almeno colui che l'ha condotta non la vedeva o classificava come tale).

Vi chiedo quindi, che altri controlli potrei fare (a parte una seguente visita dal chirurgo) ? Se non avessi dei fastidi non mi curerei nemmeno di andare a fondo nella questione ma visto che ne ho vorrei capirne la causa e capire cosa si possa fare.

Grazie ancora per l'attenzione e cordiali saluti.