Fibroadenomi, mastoplastica additiva, sviluppo tumore maligno
Salve,
A settembre, mediante autopalpazione prima e con la conferma di un'ecografia poi, ho scoperto di avere alcuni fibroadenomi ad entrambi i seni.
Di seguito posto il responso:
Regolare rappresentazione delle strutture anatomiche superficiali della regione in esame.
Ecostruttura parenchimale ghiandolare disomogenea in tutti i quadranti come da mammella giovanile, nel cui contesto si apprezza la presenza di alcune formazioni ovolari ipoecogene ad aspetto granulare, a margini netti e profilo regolare, che non determinano sbarramento acustico posteriore, variegata mente distribuite a carico di entrambe le mammelle. Tali formazioni appaiono compatibili con fibroadenomi, di cui i maggiori risultano a carico del QSE di sinistra (15 x 7mm), a carico del QSI di sinistra (13 x 5mm), ed a carico del QSE di destra (7 x 3mm). Di questi descritti solo il più grande presenta spot vascolari interni alla valutazione ecocolor Doppler e mostra piccolo nodulo satellite di 6.5 mm, apparendo pertanto meritevole di accertamento diretto FNA e visita senologica.
I cavi ascellari non presentano allo stato linfoadenopatie a carattere patologico.
A distanza di tre mesi, alla palpazione, un senologo mi ha riferito che il fibroma vascolarizzato si è accresciuto rispetto alle condizioni di settembre. Pertanto si è giunti alla decisione di asportarlo chirurgicamente a gennaio 2018.
Ho chiesto un intervento di mastoplastica additiva da associare a quello di rimozione del fibroma. L'impianto di protesi avverrà mediante la tecnica Dual Plane.
La mia domanda è: l'impianto di protesi in soggetti predisposti alla formazione di fibroadenomi al seno, può comportare un aumento della percentuale di sviluppare un tumore maligno?
Grazie per l'attenzione
A settembre, mediante autopalpazione prima e con la conferma di un'ecografia poi, ho scoperto di avere alcuni fibroadenomi ad entrambi i seni.
Di seguito posto il responso:
Regolare rappresentazione delle strutture anatomiche superficiali della regione in esame.
Ecostruttura parenchimale ghiandolare disomogenea in tutti i quadranti come da mammella giovanile, nel cui contesto si apprezza la presenza di alcune formazioni ovolari ipoecogene ad aspetto granulare, a margini netti e profilo regolare, che non determinano sbarramento acustico posteriore, variegata mente distribuite a carico di entrambe le mammelle. Tali formazioni appaiono compatibili con fibroadenomi, di cui i maggiori risultano a carico del QSE di sinistra (15 x 7mm), a carico del QSI di sinistra (13 x 5mm), ed a carico del QSE di destra (7 x 3mm). Di questi descritti solo il più grande presenta spot vascolari interni alla valutazione ecocolor Doppler e mostra piccolo nodulo satellite di 6.5 mm, apparendo pertanto meritevole di accertamento diretto FNA e visita senologica.
I cavi ascellari non presentano allo stato linfoadenopatie a carattere patologico.
A distanza di tre mesi, alla palpazione, un senologo mi ha riferito che il fibroma vascolarizzato si è accresciuto rispetto alle condizioni di settembre. Pertanto si è giunti alla decisione di asportarlo chirurgicamente a gennaio 2018.
Ho chiesto un intervento di mastoplastica additiva da associare a quello di rimozione del fibroma. L'impianto di protesi avverrà mediante la tecnica Dual Plane.
La mia domanda è: l'impianto di protesi in soggetti predisposti alla formazione di fibroadenomi al seno, può comportare un aumento della percentuale di sviluppare un tumore maligno?
Grazie per l'attenzione
[#1]
NO !
Resta immutata la predisposizione a nuovi fibroadenomi
Tanti saluti
Salvo Catania
Resta immutata la predisposizione a nuovi fibroadenomi
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 14/12/2017.
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