Sventramento
Gentile medico,
mio papà, anni 70, con epatocarcinoma primitivo è stato operato lo scorso mese. Il tumore non è stato asportato e ci sono state comunque una serie di episodi dopo l'intervento quali la gotta, l'artrite, l'intossicazione da colchicina e, per finire ieri, dopo ben 35 giorni dall'intervento la ferita si è aperta e sono fuoriuscite le interiora. Non c'era sangue nè dolore ma la cosa è stata raccapricciane. Operato d'urgenza ora sembra fuori pericolo. Ma è possibile che questo succeda dopo così tanto tempo? Gli unici sforzi che ha fatto sono stati andare in bagno, starnutire e tossire ogni tanto. Può dipendere da questo? Se può mi dia una mano a capire. Grazie
mio papà, anni 70, con epatocarcinoma primitivo è stato operato lo scorso mese. Il tumore non è stato asportato e ci sono state comunque una serie di episodi dopo l'intervento quali la gotta, l'artrite, l'intossicazione da colchicina e, per finire ieri, dopo ben 35 giorni dall'intervento la ferita si è aperta e sono fuoriuscite le interiora. Non c'era sangue nè dolore ma la cosa è stata raccapricciane. Operato d'urgenza ora sembra fuori pericolo. Ma è possibile che questo succeda dopo così tanto tempo? Gli unici sforzi che ha fatto sono stati andare in bagno, starnutire e tossire ogni tanto. Può dipendere da questo? Se può mi dia una mano a capire. Grazie
[#1]
Gentile signora
nei pazienti affetti da tutte queste patologie i problemi di cicatrizzazione delle ferite sono possibili, anche con un semplice colpo di tosse, dopo molti giorni. Per tale motivo a volte è utile nel postoperatorio l'utilizzo di una pancerina elastica contenitiva.
Cordiali saluti
nei pazienti affetti da tutte queste patologie i problemi di cicatrizzazione delle ferite sono possibili, anche con un semplice colpo di tosse, dopo molti giorni. Per tale motivo a volte è utile nel postoperatorio l'utilizzo di una pancerina elastica contenitiva.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Gentile Utente,
mi rendo conto dello sconforto derivante da questa ennesima e sotto vari aspetti spiacevole complicazione che colpisce un paziente ed i familiari già così provati da una grave affezione.
Leggendo i suoi precedenti post è possibile dedurre che suo padre è purtroppo affetto da epatocarcinoma su fegato cirrotico. Si tratta dell'associazione di due patologie che si sommano nel comportare uno stato disprotidemico (=ridotta sintesi proteica). Ciò si traduce in un inevitabile condizonamento nei processi di riparazione tissutale e di cicatrizzazione che ha influito sul processo di guarigione della ferita oltre che sul programma terapeutico iniziale.
E' verosimile quindi che, anche a distanza di molti giorni lo stato di consolidamento della breccia laparotomica non fosse sufficientemente valido.
Per di più la Colchicina, utilizzata verosimilmente e necessariamente per il controllo dell'attacco gottoso, ha anche proprietà antimitotiche: riduce cioè la capacità delle cellule di replicarsi influendo quindi anch'essa negativamente sui processi di cicatrizzazione.
mi rendo conto dello sconforto derivante da questa ennesima e sotto vari aspetti spiacevole complicazione che colpisce un paziente ed i familiari già così provati da una grave affezione.
Leggendo i suoi precedenti post è possibile dedurre che suo padre è purtroppo affetto da epatocarcinoma su fegato cirrotico. Si tratta dell'associazione di due patologie che si sommano nel comportare uno stato disprotidemico (=ridotta sintesi proteica). Ciò si traduce in un inevitabile condizonamento nei processi di riparazione tissutale e di cicatrizzazione che ha influito sul processo di guarigione della ferita oltre che sul programma terapeutico iniziale.
E' verosimile quindi che, anche a distanza di molti giorni lo stato di consolidamento della breccia laparotomica non fosse sufficientemente valido.
Per di più la Colchicina, utilizzata verosimilmente e necessariamente per il controllo dell'attacco gottoso, ha anche proprietà antimitotiche: riduce cioè la capacità delle cellule di replicarsi influendo quindi anch'essa negativamente sui processi di cicatrizzazione.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#4]
Utente
scusatemi ancora,
noi pensavamo che gli avessero messo una retina o una benda.. in realtà ci hanno detto che hanno lavato le viscere e che non c'erano necrosi ma che poi hanno usato dei punti al prolene e nessuna benda. Possiamo comunque stare tranquilli o potrebbe ripresentarsi il problema? grazie per l'attenzione
noi pensavamo che gli avessero messo una retina o una benda.. in realtà ci hanno detto che hanno lavato le viscere e che non c'erano necrosi ma che poi hanno usato dei punti al prolene e nessuna benda. Possiamo comunque stare tranquilli o potrebbe ripresentarsi il problema? grazie per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 18/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.