Punte Ernie inguinali
Salve,
sono un ragazzo di 22 anni e scrivo perchè ormai è da diversi mesi che mi tengo questo dolore/fastidio. Mesi fa infatti dopo un viaggio in America per lavoro, ho avuto dei forti disturbi gastrointestinali al ritorno, tanto che una mattina sono andato anche al pronto soccorso per un forte dolore alla bocca dello stomaco. Dopo aver fatto analisi del sangue ed ecografia mi hanno detto che era tutto apposto e che probabilmente avevo preso una forte gastrite virale che mi aveva provocato molta aria e meteorismo. Dopo questo episodio ho comiciato ad avvertire dei dolori ad un testicolo e al pube tirando qualche calcio al pallone. All'inizio non ci ho fatto caso ma poi con il tempo mi sono fatto qualche domanda e sono andato da un andrologo, il quale mi ha prescritto una ecografia ed una spermiocoltura dato che riteneva ci fosse un infiammazione all'epididimo. Spermiocoltura ok ma all'ecografia mi dicono che c'è una punta di ernia inguinale sul lato dove avvertivo dolore al testicolo.
Ecco quindi che l'andrologo mi consiglia di andare da un medico dello sport perchè potrebbe essere una sport hernia da curare forse senza nessuna operazione chirurgica ma con degli esercizi di "riabilitazione" e del nuoto. Effettivamente il dolore/fastidio al testicolo (come se venisse stirato) se ne va quasi completamente dopo un mese di nuoto. Il dolore all'inguine sinistro però continua ad esserci e durante qualche movimento veloce si fa più forte. Col tempo il dolore lo avverto in maniera minore anche a destra e dopo un'ulteriore ecografia viene trovata una seconda punta di ernia inguinale.
Ho sempre fatto molto sport fino ad un anno fa in cui ho iniziato a lavorare in ufficio e ho diminuito drasticamente l'attività fisica.
Come è possibile che ora che sto praticamente "fermo" 8-9 ore al giorno abbia sviluppato due punte d'ernia e in 20 anni in cui ho fatto sforzi di ogni tipo e intensità non mi è successo niente. Possibile un tale indebolimento della parete addominale? Da cosa può derivare il dolore dato che ho letto che l'ernia dovrebbe essere asintomatica. Al momento comunque nessun rigonfiamento visibile solo degli spilli durante alcuni movimenti...
Ovviamente dicono che le punte di ernia non sono ancora operabili chirurgicamente e che devo aspettare. Il fatto è che dover aspettare che esca mi innervosisce abbastanza anche perchè nel frattempo mi fa male e non posso più fare certi tipi di sforzi. Se dovesse uscire come devo procedere?
Inoltre mi fa piuttosto paura l'idea di un eventuale operazione dato che non ne ho mai subita una e inoltre la mia paura è che anche dopo un'eventuale operazione con retina è possibile rifare sport anche di un certo livello?
Ho letto diverse cose a riguardo, dolore cronico, recidive ecc. e sinceramente sono un pò preoccupato...
Qualunque suggerimento, consiglio o informazione mi sarebbe di aiuto in questa grande confusione che c'è su internet.
In attesa di una risposta
Grazie.
sono un ragazzo di 22 anni e scrivo perchè ormai è da diversi mesi che mi tengo questo dolore/fastidio. Mesi fa infatti dopo un viaggio in America per lavoro, ho avuto dei forti disturbi gastrointestinali al ritorno, tanto che una mattina sono andato anche al pronto soccorso per un forte dolore alla bocca dello stomaco. Dopo aver fatto analisi del sangue ed ecografia mi hanno detto che era tutto apposto e che probabilmente avevo preso una forte gastrite virale che mi aveva provocato molta aria e meteorismo. Dopo questo episodio ho comiciato ad avvertire dei dolori ad un testicolo e al pube tirando qualche calcio al pallone. All'inizio non ci ho fatto caso ma poi con il tempo mi sono fatto qualche domanda e sono andato da un andrologo, il quale mi ha prescritto una ecografia ed una spermiocoltura dato che riteneva ci fosse un infiammazione all'epididimo. Spermiocoltura ok ma all'ecografia mi dicono che c'è una punta di ernia inguinale sul lato dove avvertivo dolore al testicolo.
Ecco quindi che l'andrologo mi consiglia di andare da un medico dello sport perchè potrebbe essere una sport hernia da curare forse senza nessuna operazione chirurgica ma con degli esercizi di "riabilitazione" e del nuoto. Effettivamente il dolore/fastidio al testicolo (come se venisse stirato) se ne va quasi completamente dopo un mese di nuoto. Il dolore all'inguine sinistro però continua ad esserci e durante qualche movimento veloce si fa più forte. Col tempo il dolore lo avverto in maniera minore anche a destra e dopo un'ulteriore ecografia viene trovata una seconda punta di ernia inguinale.
Ho sempre fatto molto sport fino ad un anno fa in cui ho iniziato a lavorare in ufficio e ho diminuito drasticamente l'attività fisica.
Come è possibile che ora che sto praticamente "fermo" 8-9 ore al giorno abbia sviluppato due punte d'ernia e in 20 anni in cui ho fatto sforzi di ogni tipo e intensità non mi è successo niente. Possibile un tale indebolimento della parete addominale? Da cosa può derivare il dolore dato che ho letto che l'ernia dovrebbe essere asintomatica. Al momento comunque nessun rigonfiamento visibile solo degli spilli durante alcuni movimenti...
Ovviamente dicono che le punte di ernia non sono ancora operabili chirurgicamente e che devo aspettare. Il fatto è che dover aspettare che esca mi innervosisce abbastanza anche perchè nel frattempo mi fa male e non posso più fare certi tipi di sforzi. Se dovesse uscire come devo procedere?
Inoltre mi fa piuttosto paura l'idea di un eventuale operazione dato che non ne ho mai subita una e inoltre la mia paura è che anche dopo un'eventuale operazione con retina è possibile rifare sport anche di un certo livello?
Ho letto diverse cose a riguardo, dolore cronico, recidive ecc. e sinceramente sono un pò preoccupato...
Qualunque suggerimento, consiglio o informazione mi sarebbe di aiuto in questa grande confusione che c'è su internet.
In attesa di una risposta
Grazie.
[#1]
Gentilissimo, la diagnosi di ernia e, a maggior ragione, di punta d'ernia non è ecografica, ma clinica, attraverso una visita specialistica fatta da un chirurgo generale, cosa che non mi pare lei abbia fatto. Le ernie effettivamente possono dare il tipo di sintomatologia che avverte lei, ma con un po' di riposo evitando soprattutto gli sforzi addominali di qualsiasi genere, solitamente la situazione migliora nel giro di qualche tempo. Se lei effettivamente ha una o due punte di ernia, la scelta di operarsi dipende solo da lei, cioè da quanto fastidio avverte e se è disposto a "sopportare" che ogni tanto si ripresenti. Non si allarmi troppo sul fatto che possono aumentare, non è detto che lo facciano (sempre che lei abbia delle ernie), possono anche restare tali per tutta la vita. Ad ogni modo per esserne certo e per essere indirizzato nel giusto iter, oltre a non credere alle cose scritte su internet (altrimenti a cosa servirebbero i testi e le lauree in medicina?) le consiglio di eseguire una visita specialistica di chirurgia generale.
Cordialmente,
Cordialmente,
Dr. Francesco Ferrara - Chirurgo Generale - Colonproctologo
http://drfrancescoferrara.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta Dottore,
volevo aggiornarla sul fatto che ho effettuato una visita da un chirurgo generale che, come ha detto lei, mi ha visitato tramite palpazione e mi ha detto che a suo parere non ci sono ernie e che di solito molti ecografisti rilevano punte d'ernia che non hanno alcun significato. In ogni caso il mio medico curante a distanza di tempo mi ha prescritto un'altra ecografia. Da questa è venuto fuori che non sembrano esserci più nemmeno punte d'ernia ma invece una prostata più grossa rispetto alla mia età (che non era stata vista la prima volta).
L'ecografista mi ha detto che forse con l'esercizio fisico la punta d'ernia è sparita. Io adesso sul lato destro non sento assolutamente nulla mentre sul sinistro (il lato dove è stata rilevata la vera prima punta d'ernia) avverto ancora qualche dolore durante alcuni movimenti o quando mi piego. Ho dolore sul lato sinistro sopratutto quando ho episodi di meteorismo e faccio dei movimenti che impiegano gli addominali.
Possono questi dolori derivare dal fatto della prostata? E' allora possibile che questa sia stata la causa di "epididimite" e fastidio al testicolo?
Sembra comunque che rafforzare la parete con esercizi vari mi abbia fatto bene quindi credo che debba continuare a farli...sinceramente sono un po confuso sul fatto della prostata e non capisco perchè ho questo dolore che appare e scompare.
Qualsiasi consiglio, parere o altro, nei limiti di un consulto online è ben gradito.
Grazie ancora
volevo aggiornarla sul fatto che ho effettuato una visita da un chirurgo generale che, come ha detto lei, mi ha visitato tramite palpazione e mi ha detto che a suo parere non ci sono ernie e che di solito molti ecografisti rilevano punte d'ernia che non hanno alcun significato. In ogni caso il mio medico curante a distanza di tempo mi ha prescritto un'altra ecografia. Da questa è venuto fuori che non sembrano esserci più nemmeno punte d'ernia ma invece una prostata più grossa rispetto alla mia età (che non era stata vista la prima volta).
L'ecografista mi ha detto che forse con l'esercizio fisico la punta d'ernia è sparita. Io adesso sul lato destro non sento assolutamente nulla mentre sul sinistro (il lato dove è stata rilevata la vera prima punta d'ernia) avverto ancora qualche dolore durante alcuni movimenti o quando mi piego. Ho dolore sul lato sinistro sopratutto quando ho episodi di meteorismo e faccio dei movimenti che impiegano gli addominali.
Possono questi dolori derivare dal fatto della prostata? E' allora possibile che questa sia stata la causa di "epididimite" e fastidio al testicolo?
Sembra comunque che rafforzare la parete con esercizi vari mi abbia fatto bene quindi credo che debba continuare a farli...sinceramente sono un po confuso sul fatto della prostata e non capisco perchè ho questo dolore che appare e scompare.
Qualsiasi consiglio, parere o altro, nei limiti di un consulto online è ben gradito.
Grazie ancora
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Mi sembra altamente improbabile che l'ecografia che ha eseguito nuovamente (quindi presumo ecografia della regione inguinale) sia arrivata ad evidenziare la prostata che si trova in una regione molto profonda e visionabile esclusivamente attraverso una palpazione o ecografia trans-rettale (cioè attraverso l'ano). I fastidi che avverte, poiché è stato confermato tramite la visita che lei non ha ernie inguinali (il metodo più attendibile) potrebbero essere dovuti ad una debolezza muscolare che le consiglio di rafforzare con gli esercizi che sta già facendo, evitando sforzi eccessivi. Nulla di grave in ogni caso.
Cordialmente,
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 18/10/2017.
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