Una grossa ernia che esce all'inguine
Salve sono un ragazzo della provincia di roma
ho un fratello di 45 anni affetto da autismo - schizzofrenia e ha una grossa ernia che esce all'inguine da operare di urgenza.
Il problema che avendo già sentito gli ospedali della mia zona sembra che non siano molto disposti trattare la degenza o comunque solo in reparto psichiatrico. infatti il problema che dopo l'intervento non essendo lucido di mente potrebbe provocarsi qualche danno .
Sarei disposto a questo punto ad un ricovero con intervento e degenza anche in una clinica privata oppure visto che non ho tanti soldi ad un'intervento in ospedale e poi la degenza presso una clinica privata se possibile.
Cercavo qualche piccolo suggerimento
Andrea
Distinti saluti
ho un fratello di 45 anni affetto da autismo - schizzofrenia e ha una grossa ernia che esce all'inguine da operare di urgenza.
Il problema che avendo già sentito gli ospedali della mia zona sembra che non siano molto disposti trattare la degenza o comunque solo in reparto psichiatrico. infatti il problema che dopo l'intervento non essendo lucido di mente potrebbe provocarsi qualche danno .
Sarei disposto a questo punto ad un ricovero con intervento e degenza anche in una clinica privata oppure visto che non ho tanti soldi ad un'intervento in ospedale e poi la degenza presso una clinica privata se possibile.
Cercavo qualche piccolo suggerimento
Andrea
Distinti saluti
[#1]
Mi auguro stia scherzando.
Una qualsiasi struttura pubblica ha il DOVERE di farsi carico di qualsiasi paziente o affidarlo ad una altra struttura pubblica se eventuali competenze non sono presenti.
Nel suo caso, ovviamente con opportuna assistenza psichiatrica, anestesiologica e chirurgica il problema sara' risolto.
Mi spiace tanto.
Se non fosse cosi' lontano le direi di venire dove esercito.
Una qualsiasi struttura pubblica ha il DOVERE di farsi carico di qualsiasi paziente o affidarlo ad una altra struttura pubblica se eventuali competenze non sono presenti.
Nel suo caso, ovviamente con opportuna assistenza psichiatrica, anestesiologica e chirurgica il problema sara' risolto.
Mi spiace tanto.
Se non fosse cosi' lontano le direi di venire dove esercito.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Gentilissimo Dottor Favara ,
Sa io non intendevo parlare male degli ospedali pubblici solo che capisco che seguire costantemente una persona in difficoltà può creare disagi in senso che forse non possono avere un'infermiere fisso per sorvegliarlo.
Premetto che mio fratello non è interdetto ma se Lei sa qual'è la prassi per seguire un'intervento per una persona disabile? perchè finora dalle tante richieste non ho avuto realmente una risposta definitiva. In senso il ragazzo se non è interdetto deve firmare lui per autorizzare l'operazione?
Cordiali saluti
Sa io non intendevo parlare male degli ospedali pubblici solo che capisco che seguire costantemente una persona in difficoltà può creare disagi in senso che forse non possono avere un'infermiere fisso per sorvegliarlo.
Premetto che mio fratello non è interdetto ma se Lei sa qual'è la prassi per seguire un'intervento per una persona disabile? perchè finora dalle tante richieste non ho avuto realmente una risposta definitiva. In senso il ragazzo se non è interdetto deve firmare lui per autorizzare l'operazione?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 16/10/2017.
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