Peritonite con ascesso pelvico

salve, mio marito il 1 dicembre è stato operato di peritonite con ascesso pelvico, ma dopo tre giorni non canalizzava anzi al 4 giorno è iniziata la nausea e il vomito, dopo accertamenti come la diretta addome ed eco il chirurgo il venerdi 5 dicembre ha operato di nuovo causa un ansa intestinale aveva fatto una briglia e non passava l'aria o meglio si è parlato di aderenza, ma adesso dopo il secondo intervento sta canalizzando in modo molto lento e siamo al settimo giorno ma dicono che sia normale perchè l'ansa interessata si muove molto lentamente come è possibile ? qual'è la terapia farmacologica o naturale da fare? questa ripresa molto lenta è preoccupante anche se il chirurgo mi dice che dobbiamo aspettare in quanto l'addome è morbido non ha febbre solo la sera 37,2 e gli esami sono buoni? un altro dato che lui ha notato di questa ansa attraverso la tac ma senza contrasto perchè aveva effettuato il gastrogefin, un ansa sottile ed atonica, escluse le cause ematologiche vascolari, il dottore nota oggi una peristalsi molto lenta ma con liquidi che piano piano riescono a passare e il colon era pieno di materiale da espellere che spero avvenga stanotte,poi per due volte hanno dato la prostgmina ma oggi no la deve prendere sempre finchè non canalizzi completamente? vi prego di darmi un consiglio grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora,
innanzitutto sarebbe necessario sapere qualcosa in più su suo marito: età, condizioni generali, motivo della peritonite con ascesso pelvico, tipo di intervento eseguito. Successivamente le posso dire in generale che tra le complicanze post-operatorie è prevista l'occlusione da briglia. Si tratta di una aderenza che si crea tra le anse e/o la parete addominale proprio in conseguenza di fenomeni infiammatori. In merito alla ripresa della canalizzazione penso che se il chirurgo le ha detto che l'addome è trattabile ("l'addome è morbido"), non sono presenti segni di infezione (non ha febbre e gli esami sono buoni) si tratta solo di avere pazienza ancora qualche giorno.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
salve, mio marito ha subito il primo intervento in quanto aveva una peritonite con ascesso pelvico ed il chirurgo ha estratto il tutto dicendomi che l'appendicite era infiammata ed ingrandita, ma intorno si era creato una palla di pus. ma dopo tre giorni l'ansa di destra si era attaccata formandosi una briglia ed è stato rioperato ed il dottore mi ha detto che ha solo pulito e staccata l'ansa ma la canalizzazione è iniziata dopo 4 giorni dal secondo intervento. oggi siamo all'ottavo giorno ed è ancora molto lenta. pero' i dati sono positivi sia addome morbido, sia la temperatura e gli hanno tolto anche il sondino, sta facendo un po' di parenterale e nel colon ha un po' di sedimenti da espellere. Dimenticavo mio marito ha 37 anni e si portava questa infiammazione da almeno 10 giorni.La diretta addome e l'eco che ha fatto ieri hanno detto che è migliorata (la peristalsi). Ma adesso bisogna sempre aspettare? e la situazione è veramente migliorata?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
purtroppo via mail possiamo solo fidarci dei dati riferiti da lei e, senza visitare il paziente, possiamo dire ben poco. Concordo con la sua impressione che vi sia un ritardo di canalizzazione (dovremmo essere in VIII giornata p.o.), tuttavia, se ha effettuato un controllo radiologico con gastrographyn che non documenta segni di occlusione, se la clinica mostra un addome trattabile senza segni di flogosi, se non ha rialzo febbrile, se é stato deciso di rimuovere il sondino naso-gastrico, probabilmente i colleghi ritengono molto prossima la ripresa dell'attività intestinale.
Cordiali saluti e ci tenga informati
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Utente
Utente
Salve, finalmente oggi mio marito è stato dimesso. Ora ci chiedevamo che tipo di regime alimentare dovrà seguire,soprattutto in questi primi mesi, considerando che i medici hanno sottolineato una ripresa non completa della motilità intestinale (parlano della presenza di qualche "livellino"). Volevamo inoltre chiederle se può indicarci un centro specializzato o un bravo specialista in Bologna (dove viviamo) e Napoli (dove attualmente siamo fino al 7 gennaio 2009), per eventuali controlli periodici necessari.
Grazie per la sua disponibilità.
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Utente
Utente
Salve, finalmente oggi mio marito è stato dimesso. Ora ci chiedevamo che tipo di regime alimentare dovrà seguire,soprattutto in questi primi mesi, considerando che i medici hanno sottolineato una ripresa non completa della motilità intestinale (parlano della presenza di qualche "livellino"). Volevamo inoltre chiederle se può indicarci un centro specializzato o un bravo specialista in Bologna (dove viviamo) e Napoli (dove attualmente siamo fino al 7 gennaio 2009), per eventuali controlli periodici necessari.
Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Gentile utente,
come ho gia' avuto modo di scriverle una dieta leggera e' consigliabile nei primi giorni. In seguito, e sempre seguendo le indicazioni specifiche del Chirurgo che l'ha operato, potra' gradualmente introdurre tutti gli alimenti nella sua dieta.
Se desidera trovare Specialisti a Bologna e in Campania puo', se crede, effettuare una ricerca per regione anche sul sito di Medicitalia.
Cordiali saluti e Buone Feste

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com