Ernia inguinale di 1cm
Gentilissimi Dottori,
ho sofferto di ernia inguinale per diversi anni durante l'adolescenza con un rigonfiamento piuttosto evidente (3-4 cm) sull'inguine destro. L'ernia in questione mi è stata diagnosticata, certificata e mi ha portato anche ad essere riformato dal servizio militare.
In seguito ho avuto un incidente con rottura del femore che mi ha tenuto fermo per lungo tempo da qualsiasi attività e da lì in poi il problema dell'ernia inguinale sembra essere miracolosamente svanito; dico miracolosamente perché quasi ovunque si legge che un'ernia inguinale non può regredire da sola. In ogni caso per 20 anni non ho più avuto sintomi né rigonfiamenti.
Negli ultimi anni sto praticando attività fisica moderata (mountain bike) che non ha inciso in alcun modo sull'ernia.
Quest'inverno invece, facendo corsa in palestra su tapis roulant, dopo tanti anni ho cominciato ad avvertire fastidio nella stessa zona (inguine dx); ho smesso con la corsa e sono tornato alla sola mountain bike che non mi dà problemi. Tuttavia quando rimango fermo in piedi per più di 20-30 minuti o quando cammino per qualche km (oltre 1 ora) avverto nuovamente un dolore piuttosto fastidioso nell'area inguinale che si propaga anche verso la regione lombare dx.
Ne ho quindi parlato con il mio medico curante che mi ha fatto un'impegnativa per un'ecografia. L'ecografia ha confermato "una ernia inguinale (prevalentemente grasso mesenteriale) a destra con porta erniaria di ca 1 cm".
Rispetto alla situazione precedente (di 20 anni fa) l'ernia mi sembra abbastanza contenuta, ma il dolore è abbastanza fastidioso e continuo nonostante non vi sia (per ora) alcun rigonfiamento evidente nella zona.
E' possibile che regredisca nuovamente come già avvenuto 20 anni fa?
Può, per assurdo, essere utile rinforzare gli addominali con degli esercizi per migliorare la sintomatologia?
E' possibile in questi casi utilizzare delle fasce per contenere l'ernia ed evitare il dolore? (so che si usavano anni fa ma ho letto che ora non sono più molto utilizzate).
Grazie mille.
ho sofferto di ernia inguinale per diversi anni durante l'adolescenza con un rigonfiamento piuttosto evidente (3-4 cm) sull'inguine destro. L'ernia in questione mi è stata diagnosticata, certificata e mi ha portato anche ad essere riformato dal servizio militare.
In seguito ho avuto un incidente con rottura del femore che mi ha tenuto fermo per lungo tempo da qualsiasi attività e da lì in poi il problema dell'ernia inguinale sembra essere miracolosamente svanito; dico miracolosamente perché quasi ovunque si legge che un'ernia inguinale non può regredire da sola. In ogni caso per 20 anni non ho più avuto sintomi né rigonfiamenti.
Negli ultimi anni sto praticando attività fisica moderata (mountain bike) che non ha inciso in alcun modo sull'ernia.
Quest'inverno invece, facendo corsa in palestra su tapis roulant, dopo tanti anni ho cominciato ad avvertire fastidio nella stessa zona (inguine dx); ho smesso con la corsa e sono tornato alla sola mountain bike che non mi dà problemi. Tuttavia quando rimango fermo in piedi per più di 20-30 minuti o quando cammino per qualche km (oltre 1 ora) avverto nuovamente un dolore piuttosto fastidioso nell'area inguinale che si propaga anche verso la regione lombare dx.
Ne ho quindi parlato con il mio medico curante che mi ha fatto un'impegnativa per un'ecografia. L'ecografia ha confermato "una ernia inguinale (prevalentemente grasso mesenteriale) a destra con porta erniaria di ca 1 cm".
Rispetto alla situazione precedente (di 20 anni fa) l'ernia mi sembra abbastanza contenuta, ma il dolore è abbastanza fastidioso e continuo nonostante non vi sia (per ora) alcun rigonfiamento evidente nella zona.
E' possibile che regredisca nuovamente come già avvenuto 20 anni fa?
Può, per assurdo, essere utile rinforzare gli addominali con degli esercizi per migliorare la sintomatologia?
E' possibile in questi casi utilizzare delle fasce per contenere l'ernia ed evitare il dolore? (so che si usavano anni fa ma ho letto che ora non sono più molto utilizzate).
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente la sintomatologia erniaria può regredire anche per un periodo protratto, ma non per questo vuol dire che sia regredita, la terapia definitiva è chirurgica.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 23/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.