Secrezione seriosa post intervento ernia ombelicale.
Egr. dottore,
scrivo il mio racconto recentissimo: il 14 giugno c.a. mi sono sottoposto ad intervento di ernia ombelicale intasata di piccole dimensioni (2 cm diametro) con inserimento di rete parzialmente riassorbibile (non ricorso il tipo di rete utilizzata) e il giorno seguente mi hanno dimesso come da prassi non riscontrando alcun problema post operatorio. Esegue la profilassi con assunzione di antibiotico (Veclam 500 2 cp al di) sono allergico all'amoxicillina, e nel frattempo mi ammalo di faringite che mi causano distacco di alcunipunti di ancoraggio dell'ombelico. A distanza di 3 gg. dall'intervento si forma un liquido sottocutaneo che crea una bolla di pelle che si solleva e ad un certo punto si rompe da sola facendo uscire pus giallastro e maleodorante, sangue e altri liquidi. Vado in ospedale ed il medico che mi ha operato opta per delle medicazioni e del drenaggio manuale. Questo rituale, purtroppo, va avanti ancora tutt'oggi con medicazioni e drenaggi di vario genere o aspirazioni del siero con siringa, ma la cosa più assurda che il chirurgo mi ripete sempre che è una situazione anomala, che non si è mai trovato davanti a questo caso particolare, ma la cosa più grave è che non sa indicarmi una cura e la fine di questo incubo. Avrei bisogno di lumi, grazie in anticipo.
scrivo il mio racconto recentissimo: il 14 giugno c.a. mi sono sottoposto ad intervento di ernia ombelicale intasata di piccole dimensioni (2 cm diametro) con inserimento di rete parzialmente riassorbibile (non ricorso il tipo di rete utilizzata) e il giorno seguente mi hanno dimesso come da prassi non riscontrando alcun problema post operatorio. Esegue la profilassi con assunzione di antibiotico (Veclam 500 2 cp al di) sono allergico all'amoxicillina, e nel frattempo mi ammalo di faringite che mi causano distacco di alcunipunti di ancoraggio dell'ombelico. A distanza di 3 gg. dall'intervento si forma un liquido sottocutaneo che crea una bolla di pelle che si solleva e ad un certo punto si rompe da sola facendo uscire pus giallastro e maleodorante, sangue e altri liquidi. Vado in ospedale ed il medico che mi ha operato opta per delle medicazioni e del drenaggio manuale. Questo rituale, purtroppo, va avanti ancora tutt'oggi con medicazioni e drenaggi di vario genere o aspirazioni del siero con siringa, ma la cosa più assurda che il chirurgo mi ripete sempre che è una situazione anomala, che non si è mai trovato davanti a questo caso particolare, ma la cosa più grave è che non sa indicarmi una cura e la fine di questo incubo. Avrei bisogno di lumi, grazie in anticipo.
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Se si tratta di un sieroma è un evento piuttosto comune e si risolve come sta facendo, se invece è presente un'infezione con la protesi in sede il problema è un po' piu' complesso. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Grazie dott. al momento però non sono a conoscenza se è presente un infezione anche perchè io sto bene, non avverto nessun sintomo di malessere o di dolore, bruciore o rossore nella zona operata, solo che sono trascorsi 45 gg. dall'intervento e la situazione è ancora in stallo. Continuo con le medicazioni giornaliere e il medico chirurgo mi sottopone a infiltrazioni nella zona ombellicale con disinfettante liquido........
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Utente
Egr. dott. Favara ho ricevuto oggi i risultati dell'esame colturale del liquido edema-sieroso, è negativo non sono presenti elementi patogeni e miceti. Quindi è da escludere l'eventualità di un infezione della rete?? e poi l'esame colturale del siero l'ho fatto il giorno successivo alla fine di un ciclo settimanale di Veclam 500 mg, può essere che l'infezione si ripresenti?grazie
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Utente
la secrezione non tende a scomparire, ormai siamo a 40 gg. di durata, ho consultato un altro chirurgo per avere un parere di confronto e questi mi ha messo davanti un quadro clinico allarmante dicendo che molto probabilmente la rete è infetta o si è spostata e quindi è necessario intervenire chirurgicamente ancora una volta.......ora mi trovo difronte ad un incubo e non so se fidarmi ancora di questi medici della mia zona. Posso fare una Tac per sapere se la rete è stata applicata correttamente ed è ancora al suo posto?? Come posso sapere se la rete è infetta? Grazie.
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Utente
Salve dottore le scrivo ancora perchè la settimana prossima eseguirò l'esame batteriologico del liquido che ancora esce dalla mia zona fistolizzata dell'ombelico che a due mesi dall'intervento non si rimargina e continua a spurgare, dopo il risultato dovrei capire se cè infezione batteriologica e forse continuare con un antibiotico adatto. Ma la mia preoccupazione e quindi la mia domnanda è la seguente: cè il rischio di intervenire nuovamente per rimuovere la protesi inserita?? grazie
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Utente
Salve dott. Favara, come le dicevo giorni fa l'esame batteriologico è negativo, pero le due piccole fistole non tendono a guarire e la secrezione anche se ridottissima (qualche goccia) esce ancora. La mia domanda è ma si chiuderanno da sole solo con medicazioni?? o bisogna intervenire chirurgicamente? grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 20.1k visite dal 16/07/2017.
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