Una ragade nel retto, dopo la somministrazione

Egregi dottori,
mi rivolgo a Voi per un consulto e Vi espongo subito l'anamnesi: nel mese di ottobre mi è stata diagnosticata, dopo un' anoscopia la presenza di una ragade nel retto, dopo la somministrazione di un composto chimico di cui ora non ricordo la composizione esatta sembrava risolto il problema ma due giorni fa mi sono accorta che la defecazione è stata accompagnata dalla presenza di sangue, in farmacia mi è stato venduto questo farmaco:TROFODERMIN crema, ne ho letto il foglio illustrativo e ho visto che si tratta di un cicatrizzante mentre da una ricerca internet ho letto che sarebbe consigliato l'uso di nitroglicerina.Non so sinceramente se somministrare questo medicinale, l'altro o aspettare e vedere se guarisce da sola.Vi ringrazio già da ora
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Dando per scontata la diagnosi, entrambi i prodotti che le sono stati consigliati hanno una loro indicazione, sia pure in tempi diversi. Tenga presente che questo tipo di patologia ha spiccata tendenza a recidivare o a cronicizzare se non vengono rimossi i fattori scatenanti: stipsi, ipertono sfinteriale.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
La ragade anale è una patologia benigna del canale anale che riconosce differenti cause le principali delle quali sono la stipsi e l'ipertono anale. La terapia della ragade quindi si basa su due principi diminuire l'ipertono, che permettendo una migliore circolazione ematica locale favorisce la guarigione, e la correzione della stipsi, riducendo in tal modo il trauma al pasaggio delle feci nel canale anale. In commercio esistono pomate e creme deputate alla cura della ragade ed alcune specifiche che tendono a ridurre l'ipertono: queste sono a abse di nitroglicerina, nifedipina ecc. E possibile applicare localmente anche sostanze a base di ossido di zinco per favorire la cicatrizzazione. La correzione dell'eventuale stipsi è possibile aumentando il consumo di fibre ed acqua durante i pasti. E' possibile anche assumere psyllium cuticola che rende soffici le feci. La persistenza di dolore e sangue la obbliga a rivalutare la situazione con una visita specialistica proctologica, una videoproctoscopia digitale ed eventualmente una manometria.

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Chirurgo generale attivo dal 2006 al 2008
Chirurgo generale
Gentile paziente,

la ragade anale è una patologia frequente dell'ano che spesso si può controllare con una dieta a base di fibre vegetali e magari aiutandosi con un pò di crusca. Una visita proctologica la diagnostica facilmente ed esclude altre patologie eventuali associate. Se dopo un periodo di tempo ragionevole della dieta a base di fibre non dovesse passare o si ripresentasse, il mio consiglio è di prendere in considerazione la possibilità dell'intervento chirurgico che, se correttamente eseguito, è risolutivo.

Dott. Gianpiero Gravante
http://xoomer.virgilio.it/gravante