Ernia crurale durante il parto
Buongiorno,
ho 38 anni e sono in sovrappeso. Dopo aver avvertito fastidiosi dolori all'inguine, all'incrocio della gamba destra con il pube, dietro consiglio del mio medico, mi sono fatta fare un'ecografia della zona incriminata.
L'ecografista ha diagnosticato un inizio di ernia crurale di 18mm. Mi ha detto che al 90% dovrebbe essere congenita, che di sicuro l'ho sempre avuta e che in famiglia c'è di sicuro qualcuno che anche se non sa di averla ce l'ha.
Per adesso il tessuto "tiene" e sento dolore quando faccio qualche sforzo oppure se mangio degli alimenti che gonfiano l'intestino (cavolo, castagne, piselli, ecc.). Mi ha consigliato di dimagrire, di fare movimento ma di non andare a sforzare direttamente il tessuto per non indebolirlo (il nuoto mi ha detto che va bene) e di non fare alcun tipo di sforzo (sollevare pesi, saltare, correre troppo,ecc.).
Lì per lì non ho pensato di porre la domanda che mi passa per la testa in questi giorni.
Da tempo io e mio marito stiamo provando ad avere un bambino e ora mi chiedo se i dolori del travaglio e gli sforzi del parto possono far uscire questo tipo di ernia e, se sì, vorrei essere consigliata in merito (es. sarebbe opportuno fare il cesareo?) visto che ho anche una piccola ernia discale poco sopra la zona sacrale.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi.
Daniela
ho 38 anni e sono in sovrappeso. Dopo aver avvertito fastidiosi dolori all'inguine, all'incrocio della gamba destra con il pube, dietro consiglio del mio medico, mi sono fatta fare un'ecografia della zona incriminata.
L'ecografista ha diagnosticato un inizio di ernia crurale di 18mm. Mi ha detto che al 90% dovrebbe essere congenita, che di sicuro l'ho sempre avuta e che in famiglia c'è di sicuro qualcuno che anche se non sa di averla ce l'ha.
Per adesso il tessuto "tiene" e sento dolore quando faccio qualche sforzo oppure se mangio degli alimenti che gonfiano l'intestino (cavolo, castagne, piselli, ecc.). Mi ha consigliato di dimagrire, di fare movimento ma di non andare a sforzare direttamente il tessuto per non indebolirlo (il nuoto mi ha detto che va bene) e di non fare alcun tipo di sforzo (sollevare pesi, saltare, correre troppo,ecc.).
Lì per lì non ho pensato di porre la domanda che mi passa per la testa in questi giorni.
Da tempo io e mio marito stiamo provando ad avere un bambino e ora mi chiedo se i dolori del travaglio e gli sforzi del parto possono far uscire questo tipo di ernia e, se sì, vorrei essere consigliata in merito (es. sarebbe opportuno fare il cesareo?) visto che ho anche una piccola ernia discale poco sopra la zona sacrale.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi.
Daniela
[#1]
Gentile signora Daniela,
la diagnosi di ernia è chirurgica. O l'ernia c'è o non c'è. Se c'è il trattamento è chirurgico e consiste nell'andare a chiudere la porta erniaria proprio perchè eventuali modifiche dello stato del suo addome potrebbero aggravare la patologia. Le consiglio quindi di sottoporsi a visita chirurgica e di valutare con il collega il rischio di una gravidanza nelle sue condizioni.
Cordiali saluti
la diagnosi di ernia è chirurgica. O l'ernia c'è o non c'è. Se c'è il trattamento è chirurgico e consiste nell'andare a chiudere la porta erniaria proprio perchè eventuali modifiche dello stato del suo addome potrebbero aggravare la patologia. Le consiglio quindi di sottoporsi a visita chirurgica e di valutare con il collega il rischio di una gravidanza nelle sue condizioni.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Mi associo ai consigli più che giusti forniti dal collega Nardacchione, permettendomi di aggiungere che non ha senso dichiarare una persona invalida a 38 anni (non sforzare, non saltare, non correre troppo, NON PARTORIRE) per una patologia che se c'è può e deve essere trattata chirurgicamente.
L'ecografista ha certamente il compito, non banale, di individuare una patologia; le indicazioni terapeutiche spettano ad altri.
P.S. le ernie crurali non sono mai congenite.
L'ecografista ha certamente il compito, non banale, di individuare una patologia; le indicazioni terapeutiche spettano ad altri.
P.S. le ernie crurali non sono mai congenite.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 14/11/2008.
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