Formazione su faccia interna ginocchio

Buonasera dottori, vorrei chiedere un consulto per una formazione che ho sul ginocchio, sulla faccia interna, in corrispondenza del collaterale mediale, zona zampa d'oca; è presente da 9 anni circa, è sottopelle con colorazione tendente al grigio/verde, molto dolorosa al tatto e se stimolata rimane dolorosa per una decina di minuti poi passa. Se la premo aumenta di dimensioni (di poco ovviamente), cosa che accade anche quando ho aumenti pressori, creandomi lo stesso dolore che avverto quando la tocco. Mi sembra abbia una correlazione con la zona dell'osso sacro, poiche se mi siedo su superfici molto dure, a volte sento un fastidio proprio in corrispondenza della formazione.
Ho eseguito tre ecografie nel corso degli anni.
La prima indicava:
Esame ecografico eseguito a livello del reperto paplabile, comparto mediale del ginocchio, mostra la presenza di piccola formazione ipoecogenea di mm 3 vascolarizzata, disposta nel sottocutaneo, da riferire a ipotesi di fibroma

La seconda:
Esame documenta presenza formazione ipoecogena tondeggiante e margini regolari e limiti netti, che si sviluppa nel contesto del sottocute, circa 3mmx4mmx6mm, non vascolarizzata al controllo ecocolordoppler per i bassi flussi.
Il reperto è compatibile con fibroma-neurofibroma. Utile videat specialistico e rivalutazione a distanza.

La terza ed ultima:
...nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo, formazione tenuemente ipoecogena a limiti netti e regolari di mm 11X4.5.
Non presenta vascolarizzazione atipica e risulta molle-intermedia alla valutazione elastosonografica.
Detta formazione determina lieve compressione sulla fascia profonda e sul profilo superficiale del legamento collaterale mediale.
Orientano per verosimile cisti sebacea mucosa.

Se possibile vorrei avere indicazioni in merito e se consigliate asportazione.
Grazie!
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Salve,
in considerazione della storia clinica, Le consiglio di eseguire una visita specialistica in maniera da valutare meglio la tumefazione e le immagini ecografiche, al fine di stabilire un appropriato iter diagnostico-terapeutico.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

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