Punta ernia inguinale
Salve a tutti,
Sono un ragazzo di 20 anni che pratica ginnastica artistica a livelli agonistici.
Avantieri ho accusato un leggero fastidio al testicolo di destra alla palpazione anche se quel giorno non mi ero allenato. Il dolore si espandeva fino all'inguine.
Pensando al peggio mi sono recato al pronto soccorso dove mi han detto che ho una punta d'ernia inguinale a livello dello scroto. E' talmente piccola che il classico colpo di tosse doveva essere fatto con molta forza perchè si sentisse il "tocco" del viscere sul dito del dottore.
Così mi è stato detto di non fare niente e aspettare una "evoluzione" della patologia che è al limite del fisiologico. Io però non ho specificato lo sport che faccio, per il quale sono previsti sforzi veramente duri!
Ieri ho provato ad allenarmi, ma il fastidio c'è.
Ora io cosa potrei fare? Mi sembra un poco stupido continuare ad allenarmi, per altro in modo poco proficuo (perchè sono infastidito), fino a quando non si apre completamente la porta erniale!
Premetto che già il pediatra diceva che avevo dei canali abbastanza aperti (non so di cosa parlasse).
comunque anche a sinistra il medico del pronto soccorso ha visto la stessa cosa di destra, anche se il testicolo sinistro non mi dà alcun problema!
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che spero darete numerose,
I miei saluti più cordiale
Francesco Marra
Sono un ragazzo di 20 anni che pratica ginnastica artistica a livelli agonistici.
Avantieri ho accusato un leggero fastidio al testicolo di destra alla palpazione anche se quel giorno non mi ero allenato. Il dolore si espandeva fino all'inguine.
Pensando al peggio mi sono recato al pronto soccorso dove mi han detto che ho una punta d'ernia inguinale a livello dello scroto. E' talmente piccola che il classico colpo di tosse doveva essere fatto con molta forza perchè si sentisse il "tocco" del viscere sul dito del dottore.
Così mi è stato detto di non fare niente e aspettare una "evoluzione" della patologia che è al limite del fisiologico. Io però non ho specificato lo sport che faccio, per il quale sono previsti sforzi veramente duri!
Ieri ho provato ad allenarmi, ma il fastidio c'è.
Ora io cosa potrei fare? Mi sembra un poco stupido continuare ad allenarmi, per altro in modo poco proficuo (perchè sono infastidito), fino a quando non si apre completamente la porta erniale!
Premetto che già il pediatra diceva che avevo dei canali abbastanza aperti (non so di cosa parlasse).
comunque anche a sinistra il medico del pronto soccorso ha visto la stessa cosa di destra, anche se il testicolo sinistro non mi dà alcun problema!
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che spero darete numerose,
I miei saluti più cordiale
Francesco Marra
[#1]
Gentile Francesco
la diagnosi di ernia inguinale è una diagnosi clinica: o l'ernia c'è o non c'è, e se c'è si cura chirurgicamente.
Mi spiego meglio. Dire che c'è una punta d'ernia vuol dire trovare in corrispondenza dell'anello inguinale interno (su un canale inguinale slargato) la presenza di un viscere con la manovra di ponzamento o sotto i colpi di tosse,
Tale evenienza è più comune di quel che si crede ma non richiede un intervento chirurgico. Quando le anse iniziano a scendere nel canale inguinale verso lo scroto, a contatto del funicolo spermatico, allora si può parlare di ernia.
Nel suo caso il rilievo clinico non dimostra la presenza di ernia nel canale inguinale (E' talmente piccola che il classico colpo di tosse doveva essere fatto con molta forza perchè si sentisse il "tocco" del viscere sul dito del dottore) per cui il funicolo spermatico non dovrebbe essere compresso ed il testicolo non dovrebbe dolerle.
A questo punto, secondo me, vista la visita chirurgica effettuata, non rimane che investigare altre possibili patologie magari a carico dell'apparato muscolare o genitourinario, e, se vuole, ci tenga informati sulla evoluzione clinica
Cordiali saluti
la diagnosi di ernia inguinale è una diagnosi clinica: o l'ernia c'è o non c'è, e se c'è si cura chirurgicamente.
Mi spiego meglio. Dire che c'è una punta d'ernia vuol dire trovare in corrispondenza dell'anello inguinale interno (su un canale inguinale slargato) la presenza di un viscere con la manovra di ponzamento o sotto i colpi di tosse,
Tale evenienza è più comune di quel che si crede ma non richiede un intervento chirurgico. Quando le anse iniziano a scendere nel canale inguinale verso lo scroto, a contatto del funicolo spermatico, allora si può parlare di ernia.
Nel suo caso il rilievo clinico non dimostra la presenza di ernia nel canale inguinale (E' talmente piccola che il classico colpo di tosse doveva essere fatto con molta forza perchè si sentisse il "tocco" del viscere sul dito del dottore) per cui il funicolo spermatico non dovrebbe essere compresso ed il testicolo non dovrebbe dolerle.
A questo punto, secondo me, vista la visita chirurgica effettuata, non rimane che investigare altre possibili patologie magari a carico dell'apparato muscolare o genitourinario, e, se vuole, ci tenga informati sulla evoluzione clinica
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Utente
Volevo chiedervi se una punta d'ernia a questo stadio dovrà necessariamente in un futuro più o meno prossimo andare a fuoriuscire determinando un'ernia vera e propria oppure magari può arenarsi in questa situazione.
Comunque ho fatto un'altra visita al pronto soccorso per chiedere un consulto urologico, ma mi è stato detto che potrebbe essere pubalgia o un'epididimite.
Mi è stato così assegnato un'antinfiammatorio e un antibiotico.
Li ho presi una volta sola ancora, ma il fastidio non è cessato... Speriamo in bene
Comunque ho fatto un'altra visita al pronto soccorso per chiedere un consulto urologico, ma mi è stato detto che potrebbe essere pubalgia o un'epididimite.
Mi è stato così assegnato un'antinfiammatorio e un antibiotico.
Li ho presi una volta sola ancora, ma il fastidio non è cessato... Speriamo in bene
[#4]
Gentile Francesco
non è facile rispondere alla sua domanda poichè non è possibile visitarla via internet. In genere queste "punte di ernia" rappresentano un apredisposizione maggiore alla fuoriuscita ma non sono vere ernie, nè c'è la certezza della futura formazione.
Il dubbio clinico tra pubalgia ed epididimite (apparato muscolare e genitourinario) conferma l'ipotesi di altre patologie responsabili del suo dolore.
In tal caso, effettuata la diagnosi precisa, dovrà effettuare la terapia farmacologica, che potrà anche essere antinfiammatoria, ma per ottenere dei risultati dovrà aspettare almeno una settimana.
Cordiali saluti
non è facile rispondere alla sua domanda poichè non è possibile visitarla via internet. In genere queste "punte di ernia" rappresentano un apredisposizione maggiore alla fuoriuscita ma non sono vere ernie, nè c'è la certezza della futura formazione.
Il dubbio clinico tra pubalgia ed epididimite (apparato muscolare e genitourinario) conferma l'ipotesi di altre patologie responsabili del suo dolore.
In tal caso, effettuata la diagnosi precisa, dovrà effettuare la terapia farmacologica, che potrà anche essere antinfiammatoria, ma per ottenere dei risultati dovrà aspettare almeno una settimana.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile Francesco
prima bisogna fare una diagnosi.
In caso di pubalgia l'ecografia potrebbe essere inutile. Cosa diversa in caso di disturbi urogenitali per i quali la terapia antibiotica potrebbe essere indicata.
Bisogna comunque formulare prima una ipotesi diagnostica, da confermare con gli esami clinico-strumentali e poi si prescrive una terapia.
Cordialmente
prima bisogna fare una diagnosi.
In caso di pubalgia l'ecografia potrebbe essere inutile. Cosa diversa in caso di disturbi urogenitali per i quali la terapia antibiotica potrebbe essere indicata.
Bisogna comunque formulare prima una ipotesi diagnostica, da confermare con gli esami clinico-strumentali e poi si prescrive una terapia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 21.1k visite dal 07/11/2008.
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