Post-operatorio Cisti sacro coccigea
In data 1/8/2016 ho subito un intervento di asportazione di una cisti sacro coccigea precedentemente ascessualizzata: la ferita è stata lasciata aperta e quindi la guarigione è avvenuta per seconda intenzione. In realtà parte della ferita è stata lasciata aperta perché nella zona infraglutanea sono stati applicati 4 punti di sutura! Da premettere che uno di questi 4 punti mi è stato tolto dopo una settimanadall'intervento,le medicazioni con lo zaffo sono sempre andate bene fin quando non è stato più necessario. Nel frattempo nella parte chiusa dai punti è "comparso" un foro da cui fuoriusciva pus: il chirurgo che mi medicava quando mi sono dovuta trasferire per l'università diceva che questo forellino faceva pensare ad un'eventuale futura rioperazione, il chirurgo che m ha operata, sosteneva il contrario, quindi di star tranquilla che con le medicazioni si sarebbe ripulito e richiuso! Quando la situazione si è stabilizzata ho avuto il permesso di fare le medicazioni a casa e non più in ospedale. Tutto sembrava andare bene, soprattutto per il forellino nella zona dei punti, fin quando, dopo l'ultimo controllo in ospedale, circa due settimane fa, il chirurgo mi dice che era tutto ok e che addirittura potevo farmi la doccia e mi mette un piccolo cerotto! Ovviamente io continuo a lavarmi a pezzi per paura! E dopo due giorni, al momento della medicazione, sullo scotch della benda c'era dello sporco: era quel forellino che si era riaperto e ha iniziato a scernere pus! Le medicazioni le ho fatte ogni giorno fino ad oggi (con acqua ossigenata), le quantità di pus diminuiscono, però avverto dolore a tratti, a tratti avverto prurito invece! La mia domanda è questa:dovrei preoccuparmi? Devo davvero rioperarmi o questa situazione è risolvibile con le medicazioni?dovrei prendere antibiotici? Non so a chi dei due chirurghi dar ascolto perché le opinioni sono competente discordanti. Mi scuso per la lunghezza e ringrazio già chi mi risponderà!
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Salve,
ovviamente in questi casi è opportuno una valutazione chirurgica per escludere la presenza di un'eventuale recidiva, in considerazione del neo-tramite fistoloso dal quale fuoriesce il materiale purulento.
Nel frattempo, Le consiglio di continuare ad eseguire le medicazione e tenere pulita la regione sacro-coccigea.
Cordiali saluti.
ovviamente in questi casi è opportuno una valutazione chirurgica per escludere la presenza di un'eventuale recidiva, in considerazione del neo-tramite fistoloso dal quale fuoriesce il materiale purulento.
Nel frattempo, Le consiglio di continuare ad eseguire le medicazione e tenere pulita la regione sacro-coccigea.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Olivieri
https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/
[#2]
Utente
La recidiva è possibile a soli due mesi di distanza dall'intervento? In realtà il chirurgo che mi ha fatto le medicazioni quando sono mi sono trasferita ha fatto dei controlli approfonditi con una cannula di plastica ma non ha trovato tramite fistoloso tra questo foro e la ferita! Ovviamente io parlo da inesperta nel settore quindi vorrei qualche parere. La ringrazio per la risposta.
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Utente
Spero non sia necessaria una nuova operazione, è quel che temo di più, considerando i due mesi trascorsi. Solo che non capisco perché il chirurgo che mi ha operata mi ha sempre detto non essere Nulla.anche se, purtroppo, io sono consapevole che la situazione non è così normale (come dice). La ringrazio per la disponibilità e per la tempestività.
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Nel caso venisse riscontrata una recidiva, Le consiglio di prendere in considerazione anche il trattamento mini-invasivo.
https://www.medicitalia.it/blog/chirurgia-pediatrica/6157-sinus-pilonidalis-tecnica-mini-invasiva.html
https://www.medicitalia.it/news/chirurgia-pediatrica/6761-sinus-pilonidalis-o-cisti-sacro-coccigea-perche-scegliere-il-trattamento-mini-invasivo.html
Cordiali saluti.
https://www.medicitalia.it/blog/chirurgia-pediatrica/6157-sinus-pilonidalis-tecnica-mini-invasiva.html
https://www.medicitalia.it/news/chirurgia-pediatrica/6761-sinus-pilonidalis-o-cisti-sacro-coccigea-perche-scegliere-il-trattamento-mini-invasivo.html
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
La ringrazio nuovamente. Comunque ho appena fatto il controllo dal chirurgo che mi ha operata, ha detto che quello che fuoriesce è siero, ha spremuto e mi ha mostrato la garza che era sporca unicamente di sangue. Solo che non mi spiego il dolore che dopo la pressione è particolarmente accentuato. Lui afferma che il dolore è dato dall'irritazione intorno al forellino. Sincermente non credo che mi convinca più di tanto
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In caso di persistenza delle fuoriuscite di materiale siero-ematico o sintomatologia dolorosa, Le consiglio di eseguire una rivalutazione chirurgica.
Al momento, Le consiglio di proseguire con le medicazioni per mantenere sempre pulita la regione.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buona giornata.
Al momento, Le consiglio di proseguire con le medicazioni per mantenere sempre pulita la regione.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buona giornata.
[#11]
Le medicazioni consentono di favorire la fuoriuscita del materiale siero-ematico e quindi di mantenere il più possibile la regione sacro-coccigea, pertanto Le consiglio di eseguirle tutti i giorni. Inoltre, sarà opportuno un'adeguata igiene locale e la rimozione di eventuali peli residui.
Buona giornata.
Buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 17.5k visite dal 11/10/2016.
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