K rene sinistro in persona anziana
Gentili Medici,
scrivo per mio padre 84 anni, il quale in seguito ad un episodio di ematuria ha effettuato ecografia apparato urinario e a seguito di ciò l'urologo ha richiesto una TAC torace Addome con mezzo di contrasto e senza (sospetta neoformazione).
Di seguito la relazione clinica radiologica:
Sovvertimento strutturale solido dell'ampiezza di circa 5,5 cm a carico della metà superiore del rene sinistro con irregolare vascolarizzazione di supporto e segni di apparente sconfinamento nello spazio perirenale posteriore.
Si associa la presenza di molteplici linfonodi ingranditi in sede para-aortica sinistra sia sovra che sottorenale del diametro massimo fino a circa 15 mm, alcuni dei quali anche di aspetto colliquato.
La vena renale sinistra appare canalizzata.
Regolarità del rene destro che nel versante posteriore presenta una cisti seriosa corticale del diametro di circa 2.5 cm.
Non evidenti lesioni focali a carico del pancreas, dei surreni della milza e del fegato.
Vie biliari non dilatate.
Organi endopelvici non ben valutabili per artefatti generati da protesi di anca destra.
La prostata appare globalmente ingrandita.
Numerosi diverticoli del sigma.
non falde liquide nel peritoneo.
Necessaria valutazione urologica.
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Aggiungo per completezza di informazioni che mio padre 2 anni fa' subì un intervento chirurgico di asportazione di K retto (via transrettale senza colostomia), successivamente a ciclo radioterapico e di chemioterapia farmacologica.
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In questo caso che tipo di percorso dovrei intraprendere? Possiamo evitare un altro intervento chirurgico? Quale potrebbe essere l'aspettativa di vita di mio padre?
Successivamente alle radio/chemio e all'intervento effettuato nel 2014, mio padre non ha più voluto effettuare esami di follow up (ha avuto un recupero lento dopo l'intervento anche dal punto di visto emotivo)fino allo scorso giugno in cui a seguito dell'episodio di ematuria abbiamo prenotato la TAC di cui vi ho riportato il risultato.
Grazie per l'attenzione.
scrivo per mio padre 84 anni, il quale in seguito ad un episodio di ematuria ha effettuato ecografia apparato urinario e a seguito di ciò l'urologo ha richiesto una TAC torace Addome con mezzo di contrasto e senza (sospetta neoformazione).
Di seguito la relazione clinica radiologica:
Sovvertimento strutturale solido dell'ampiezza di circa 5,5 cm a carico della metà superiore del rene sinistro con irregolare vascolarizzazione di supporto e segni di apparente sconfinamento nello spazio perirenale posteriore.
Si associa la presenza di molteplici linfonodi ingranditi in sede para-aortica sinistra sia sovra che sottorenale del diametro massimo fino a circa 15 mm, alcuni dei quali anche di aspetto colliquato.
La vena renale sinistra appare canalizzata.
Regolarità del rene destro che nel versante posteriore presenta una cisti seriosa corticale del diametro di circa 2.5 cm.
Non evidenti lesioni focali a carico del pancreas, dei surreni della milza e del fegato.
Vie biliari non dilatate.
Organi endopelvici non ben valutabili per artefatti generati da protesi di anca destra.
La prostata appare globalmente ingrandita.
Numerosi diverticoli del sigma.
non falde liquide nel peritoneo.
Necessaria valutazione urologica.
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Aggiungo per completezza di informazioni che mio padre 2 anni fa' subì un intervento chirurgico di asportazione di K retto (via transrettale senza colostomia), successivamente a ciclo radioterapico e di chemioterapia farmacologica.
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In questo caso che tipo di percorso dovrei intraprendere? Possiamo evitare un altro intervento chirurgico? Quale potrebbe essere l'aspettativa di vita di mio padre?
Successivamente alle radio/chemio e all'intervento effettuato nel 2014, mio padre non ha più voluto effettuare esami di follow up (ha avuto un recupero lento dopo l'intervento anche dal punto di visto emotivo)fino allo scorso giugno in cui a seguito dell'episodio di ematuria abbiamo prenotato la TAC di cui vi ho riportato il risultato.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Certamente é indispensabile la visita urologica. In linea di massima la nefrectomia , se le condizioni generali del paziente sono compatibili con l'intervento, sarà una opzione necessaria.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
G.le Dottore,
la ringrazio per la sua celere risposta: volevo chiederLe, secondo Lei, quanto urgente possa essere tale intervento?
Consideri che negli ultimi quattro-cinque giorni mio padre ha gia' avuto tre episodi di quello che l'urologo ha definito come "ematuria capricciosa".
Inoltre volevo chiederLe se sapeva suggerirmi qualche struttura specializzata per questo tipo di intervento (e "situazione") tra Lazio e Abruzzo.
La ringrazio sin d'ora per la cortese attenzione.
Saluti.
la ringrazio per la sua celere risposta: volevo chiederLe, secondo Lei, quanto urgente possa essere tale intervento?
Consideri che negli ultimi quattro-cinque giorni mio padre ha gia' avuto tre episodi di quello che l'urologo ha definito come "ematuria capricciosa".
Inoltre volevo chiederLe se sapeva suggerirmi qualche struttura specializzata per questo tipo di intervento (e "situazione") tra Lazio e Abruzzo.
La ringrazio sin d'ora per la cortese attenzione.
Saluti.
[#3]
Come potra vedere scrivo da altra regione e pertanto non sono in grado di dare il consiglio richiesto. Comunque direi di rivolgersi ad una divisione di urologia dell'ospedale di competenza almeno per avere un primo parere.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 01/09/2016.
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