Sinus pilonidalis re-re-re-recidivo

Salve,sono padre di un ragazzo di 18 anni,operato,a dicembre 2007,di sinus pilonidalis.L'operazione si e' svolta con l'approccio " di prima intenzione" e quindi ferita suturata con punti interni ed esterni e medicazione periferica ogni due giorni senza nessuna profilassi antibiotica,nè prima dell'intervento nè dopo.Alla seconda medicazione(dopo 4 giorni) la ferita presentava un'inizio di infezione con fuoriuscita di materiale purulento seppur nn abbondante,il chirungo nn si preoccupa e ci rimanda di li a 4 giorni ma,la sera dopo(40 ore circa) il dolore e' insopportabile e chiediamo l'intervento della guardia medica che ci prescrive l'immediato ricorso al chirurgo operante perche' la ferita era ormai gonfia e piena di pus i punti tiravano ed andava aperta.Al mattino ci rechiamo in ambulatorio chirurgico;la ferita viene aperta,tolti i punti esterni e si tenta con la guarigione in seconda intenzione e guindi "ferita aperta",viene immesso dell'antibiotico in via locale(iniettato con siringa e di colore rosso.Il tutto viene ingarzato e protetto da cerotti.Ogno giorno mi reco dalla guardia medica per medicare il ragazzo e quindi:lavaggio della ferita,betadine,antibiotico e protezione rinnovata con garze e cerotti..La situazione migliora ,lentamente ma migliora.dopo 4 giorni ci rechiamo al chirurgo operante sul caso e dice di proseguire cosi.continuiamo cosi per altri 10 giorni al che decidono di togliere i punti interni e di continuare a medicarla con la stessa modalita e medicine.la ferita megliora ,si riduce di molto ma,non guarisce ;siamo ormai a febbraio.Lo riporto dal chirurgo che decide di "scarnificare la ferita rimasta e procedere con le medicazioni.Continuiamo come sopra a medicare e la guardia medica a me preferita(fa servizio di medicina in carcere) mi da del surgifix da mettere dentro la ferita per aumentarne la cicatrizzazione.La ferita si riduce a 2 cm di lunghezza ed uno di profondita( in origine era almeno 6 x 3,5) ma nn guarisce.Chiedo consulto ad un chirurgo primario di chirurgia in un'altro presidio...Anche lui dcide per la scarnificazione applicando nel contempo 3 punti di sutura.Medichiamo la ferita dalla guardia medica ogni giorno per circa un mese e dopo un mese ci rechiamo dal nuovo chirurgo operante che dice:PROSEGUITE.Proseguiamo con le medicazioni ,a giorni alterni io e la guardia medica sempre con betadine e surgifix dentro la ferita,la quale si riduce ad 1 cm e 0,5 di profondita',ma non guarisce ...siamo ormai a luglio.Ad Agosto la ferita,seppur piccola, e' ancora aperta medicazioni meno frequenti ma sempre sotto controllo ma ad un certo punto:CHIUSAAAA,ma vieeeni!L'illusione dura una settimana,la ferita si riapre un centimentro di lunghezza ed uno di profondita',poi aumenta 2x1,5.......di millimetro in millimetro aumenta.Nuovo consulto con l'ultimo chirurgo(primario) operante che decide di reintervenire in maniera piu' profonda.L'operazione si e' tenuta 10 giorni fa',punti dentro e punti fuori,con l'intento di farla guarire"di prima intenzione.Profilazzi antibiotica(clavulin 1 x 2 volte al giorno x 5 giorni)nessuna medicazione,bendaggio abbondante e cerotto che unisce ,a forza,le natiche.Controllo da li a 2 giorni.Dopo 2 giorni il decorso sembra ok anche se il ragazzo accusa molto dolore,al controllo dei due giorni gli spremono la ferita e nn c'e' fuoriuscita di materiale purulento/siero.Al controllo che viene dopo 5 giorni dall'intervento e quindi il 2°,vedo che la ferita presenta un rigonfiamento sospetto ma,nello spremere nn c'e' fuoriuscita di materiale purulento/siero;viene interrotto l'antibiotico.Al 3° controllo il ragazzo accusa dolore,il solo sfiorarlo e per lui torturante , il rigonfiamento si presenta come nel secondo controllo,ma le garze messe a copertura risultano maleodoranti.Viene bucata la ferita e vi e' fuoriuscita modesta di materiale purulento e sieroso.Viene praticato lavaggio con acqua ossigenata e immesso antibiotico all'interno della cavita'(sempre quello rosso,per uso esterno).Oggi l'ennesimo controllo,stesso lavaggio,stesso antibiotico e,purtroppo stesse speranze di guarigione...Che prospettive ci sono di guarire definitivamente e restituire il ragazzo alla vita dinamica che faceva prima che si intervenisse?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
onde evitare di ripetere quanto giustamente risposto dai colleghi in precedenti consulenze, le allego il link di una delle più significative, nella speranza di farle cosa gradita.

https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-generale/15074-una-prima-volta-ma-c-e-stata-una-recidiva-che-ha-portato.html

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Attivo dal 2004 al 2010
Ex utente
Ho gia' letto tutto,grazie lo stesso.