Ernia ombelicale in soggetto cardiopatico: è necessario operare?

Buongiorno, vi scrivo per illustrare il caso della mia mamma, età 64 anni, che ha subito già un intervento di colectomia e successiva ricanalizzazione (15 anni fa) ed una isterectomia (10 anni fa) e cardiopatica (angina e flusso sovraortico rallentato). A seguito di tac addominale consigliata dal chirurgo per controllare l'entità di un'ernia è risultata una diastasi dei muscoli retti addominali in sede epimesogastrica e sovraombelicale (con anteriorizzazione di lobo epatico sinistro e fondo gastrico e di alcune anse ileali) ed ernia ombelicale a contenuto omentale e intestinale con diametro traverso massimo porta 3cm. Il chirurgo che aveva suggerito la tac ritiene non sia urgente intervenire, mentre un altro chirurgo prospetta urgenza per rischio di strozzatura.
Aggiungo che la mamma non ha grossi fastidi se non qualche dolore quando si piega lateralmente o quando porta dei pesi. A questo punto, vista anche la situazione di cardiopatia (nonché le precedenti operazioni) vorrei un vostro parere circa la necessità di intervenire o la possibilità di tenere così la situazione (a meno che non si aggravi) mantenendola sotto controllo periodicamente.
vi ringrazio anticipatamente per il parere che vorrete darmi
cordiali saluti