Sintomi post emorroidectomia
Mai sofferto di emorroidi, il 29 aprile scorso mi sveglio per un prolasso, trombizzato, di terzo grado, con fuoriuscita anche di tessuto: questa la diagnosi di due specialisti. Operato d'urgenza il 5 maggio con metodo Ferguson, mi vengono asportati tutti e tre i plessi emorroidali. Dolore fortissimo per 10 gg., poi progressivo miglioramento generale. Oggi, dopo 32 gg. dall'intervento, non ho versamenti di sangue o siero, seguo una dieta ferrea e quasi nessun dolore interno, ma... Una sensazione quasi costante di prurito e di un pò di bruciore mi accompagna. Effettuato il controllo dopo 15 gg dall'operazione mi è stato tolto ogni divieto alimentare, tuttavia mi sembra che assumendo caffé, non più di 1/2 tazzine al giorno, quei pruriti aumentino.
La mia domanda è: una volta tolte le emorroidi un individuo, a differenza di chi le ha, dovrebbe essere ancora più libero di quest'ultimo di mangiare di tutto senza risentirne (fra l'altro come assicuratomi dal chirurgo che mi ha operato). Perciò la mia sensazione di maggiore bruciore o prurito poco dopo l'assunzione di caffé o di qualche cibo non dietetico è di origine psicologica o è legata all'alimentazione.
Preciso, ad ogni buon conto, che fino al 29 aprile, per 44 anni di vita, non soffrendo di stitichezza, non bevendo alcool nè mangiando speziato (detesto entrambi) MAI, MAI avevo avuto bruciori, fastidi, perdite di sangue (se non nell'ordine di qualche macchietta una decina di volte in tutta la mia vita).
Ecco... La mia domanda vorrebbe una risposta chiara per potermi tranquillizzare rispetto alla dieta.
Infatti, se tali pruriti e bruciori non sono dovuti ad essa, sono compatibili, dopop 32 gg. dall'intervento con un normale processo di cicatrizzazione e di normalizzazione, diciamo così, del plesso?
Ringrazio fin d'ora, di cuore, chi, con limpidezza, vorrà e potrà rispondermi.
La mia domanda è: una volta tolte le emorroidi un individuo, a differenza di chi le ha, dovrebbe essere ancora più libero di quest'ultimo di mangiare di tutto senza risentirne (fra l'altro come assicuratomi dal chirurgo che mi ha operato). Perciò la mia sensazione di maggiore bruciore o prurito poco dopo l'assunzione di caffé o di qualche cibo non dietetico è di origine psicologica o è legata all'alimentazione.
Preciso, ad ogni buon conto, che fino al 29 aprile, per 44 anni di vita, non soffrendo di stitichezza, non bevendo alcool nè mangiando speziato (detesto entrambi) MAI, MAI avevo avuto bruciori, fastidi, perdite di sangue (se non nell'ordine di qualche macchietta una decina di volte in tutta la mia vita).
Ecco... La mia domanda vorrebbe una risposta chiara per potermi tranquillizzare rispetto alla dieta.
Infatti, se tali pruriti e bruciori non sono dovuti ad essa, sono compatibili, dopop 32 gg. dall'intervento con un normale processo di cicatrizzazione e di normalizzazione, diciamo così, del plesso?
Ringrazio fin d'ora, di cuore, chi, con limpidezza, vorrà e potrà rispondermi.
[#1]
Tenga conto che l'anatomia della regione, volente o nolente, è stata cambiata dall'intervento. Detto ciò reputo normale che ancora abbia qualche piccolo fastidio come quelli da lei qui descritti, perché comunque un mese non è poi così tanto tempo. Il consiglio, prima di andare a fare ulteriori studi sull'argomento, è quello di condurre una vita normale, anche dal punto di vista dietetico, e di aspettare ancora un po' di settimane prima di trarre conclusioni. Fermo restando che, se davvero necessario, il suo Medico potrà consigliarle qualche rimedio per ridurre i disturbi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore, La ringrazio per la tempestività della risposta che, nel contenuto, almeno per quanto riguarda i piaceri della tavola (anche se non sono proprio un crapulone ingordo), mi conforta.
"Medio tempore", inoltre, anzi, proprio questa mattina, il chirurgo che mi ha operato, mi ha consigliato di assumere, nella posologia di una compressa la sera, telfast 180. Si tratta di un antistaminico che cura l'orticaria, ma che, a detta del mio medico di base che oggi ha effettuato la relativa prescrizione, <<(...) combatte la produzione di staminici che si lberano durante un processo di cicatrizzazione come quello in atto (...)>>.
Ricapitolando, dunque, date le circostanze (non ho più perdite di alcun tipo da 2/3 giorni, né dolori, ma solo prurito e bruciore, di origine interna e non nella zona perianale):
dieta normale con qualche dolce, un pezzetto di cioccolata di tanto in tanto e... i mie due amati caffé nel corso della giornata ;
vita normale (riprenderò il lavoro lunedì prossimo);
e... questo antistaminico la sera o, meglio al mattino (visto che i fastidi li avverto durante il giorno), dovrebbe realmente aiutarmi?
Grazie ancora.
"Medio tempore", inoltre, anzi, proprio questa mattina, il chirurgo che mi ha operato, mi ha consigliato di assumere, nella posologia di una compressa la sera, telfast 180. Si tratta di un antistaminico che cura l'orticaria, ma che, a detta del mio medico di base che oggi ha effettuato la relativa prescrizione, <<(...) combatte la produzione di staminici che si lberano durante un processo di cicatrizzazione come quello in atto (...)>>.
Ricapitolando, dunque, date le circostanze (non ho più perdite di alcun tipo da 2/3 giorni, né dolori, ma solo prurito e bruciore, di origine interna e non nella zona perianale):
dieta normale con qualche dolce, un pezzetto di cioccolata di tanto in tanto e... i mie due amati caffé nel corso della giornata ;
vita normale (riprenderò il lavoro lunedì prossimo);
e... questo antistaminico la sera o, meglio al mattino (visto che i fastidi li avverto durante il giorno), dovrebbe realmente aiutarmi?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 07/06/2015.
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