Intervento ernia inguinale su soggetto affetto da patologia cronica



Egregio Staff medico, sono affetto da ernia inguinale bilaterale anche se attualmente si nota un lieve rigonfiamento solo al lato sx, sono preoccupato per il buon esito dell'intervento. Premetto che ho 48 anni compiuti e sono affetto da una patologia cronica (Panipopituitarismo idiopatico con conseguente disfunzione plurighiandolare, con trattamento ormonale sostitutivo: GH, Testosterone, Cortisone e Tiroxina Sodica).
Il chirurgo dopo avermi visitato mi ha informato che a causa della mia patologia di base, avrei avuto maggiore predisposizione di un soggetto normale ai rischi post-operatori, quali rigetto della protesi e/o raccolte ematiche con successiva infezione e rigetto.
Svolgo una vita molto attiva e amo fare delle lunghe passeggiate in montagna, anche per delle ore. Sentirmi dire di non fare sforzi, mi limita moltissimo, ho anche acquistato delle mutande erniali ma non posso certo indossarle per tutta la vita.
consigliatemi per il meglio, oppure indicatemi un centro chirurgico dove poter affrontare l'intervento con tutta tranquillita.
Cordiali Saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Pur non essendo un endocrinologo, credo che se assume la terapia sostitutiva non dovrebbero esserci problemi particolari per eeguire l' intervento che, peraltro, si puo' benissimo eseguire se necessario, senza utilizzare protesi in qualsiasi reparto di chirurgia. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Credo che una qualche interferenza potrebbe essere riferibile solo alla terapia cortisonica che in qualche modo potrebbe interferire sui processi di rigenerazione tissutale e sui tempi di consolidamento della riparazione. Le tecniche attuali di riparazione protesica d'altra parte offrono migliori garanzie anche da questo punto di vista.
In ogni caso, pure con le limitazioni che le sono state prospettate, non ritengo proponibile che alla sua età rinunci alla prospettiva dell'emendamento di una patologia inevitabilmente progressiva nelle sue manifestazioni (ed eventuali complicazioni) e che certamente le impone attualmente delle limitazioni nella qualità di vita.
Presso l'Ospedale della sua città operano eccellenti specialisti che sicuramente sono in grado di affrontare la problematica nel migliore dei modi e con tutte le precauzioni necessarie.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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