Preciso che al momento della rottura della fistola sono stato visitato dal medico che ha
Salve,
sono un ragazzo di 24 anni e ormai da quando ho 16-17 anni soffro di cisti pilonidale che, in questi anni, si è infiammata circa 3-4 volte. L'ultima volta è avvenuta circa un mese fa. Dopo la fase di ascessualizzazione la fistola è "scoppiata" da sé ed è regredita l'infiammazione. Tuttavia, ormai da alcune settimane, rimane perennemente in uno stato in cui è leggermente infiammata e continua a uscire pus (non in grandi quantità, ma comunque in maniera costante). Sto avviando le pratiche per l'operazione, per cui però dovrò attendere alcuni (o anche parecchi) mesi. Ora la mia domanda è la seguente: dato che per l'operazione dovrò attendere vari mesi, cosa credete che dovrei fare? Credete che si chiuderà da sé o credete che debba essere incisa e drenata, considerando che ormai da qualche settimana rimane in questo stato stazionario di semi-infiammazione, fuoriuscita di pus ed è anche dura al tatto? Vorrei saperlo anche perché mi crea non pochi disagi avere costantemente questa fuoriuscita di pus e vorrei tornare a una situazione di non-infiammazione in attesa dell'operazione.
Preciso che al momento della rottura della fistola sono stato visitato dal medico che ha semplicemente detto "tutto ok" e non mi ha prescritto nessun farmaco né mi ha eseguito nessuna medicazione, ma questo è avvenuto alcune settimane fa.
Grazie per l'attenzione.
sono un ragazzo di 24 anni e ormai da quando ho 16-17 anni soffro di cisti pilonidale che, in questi anni, si è infiammata circa 3-4 volte. L'ultima volta è avvenuta circa un mese fa. Dopo la fase di ascessualizzazione la fistola è "scoppiata" da sé ed è regredita l'infiammazione. Tuttavia, ormai da alcune settimane, rimane perennemente in uno stato in cui è leggermente infiammata e continua a uscire pus (non in grandi quantità, ma comunque in maniera costante). Sto avviando le pratiche per l'operazione, per cui però dovrò attendere alcuni (o anche parecchi) mesi. Ora la mia domanda è la seguente: dato che per l'operazione dovrò attendere vari mesi, cosa credete che dovrei fare? Credete che si chiuderà da sé o credete che debba essere incisa e drenata, considerando che ormai da qualche settimana rimane in questo stato stazionario di semi-infiammazione, fuoriuscita di pus ed è anche dura al tatto? Vorrei saperlo anche perché mi crea non pochi disagi avere costantemente questa fuoriuscita di pus e vorrei tornare a una situazione di non-infiammazione in attesa dell'operazione.
Preciso che al momento della rottura della fistola sono stato visitato dal medico che ha semplicemente detto "tutto ok" e non mi ha prescritto nessun farmaco né mi ha eseguito nessuna medicazione, ma questo è avvenuto alcune settimane fa.
Grazie per l'attenzione.
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Se si forma un ascesso va incisa e drenata, altrimenti attenda l' intervento. Nel dubbio, visita chirurgica. Prego
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gent.mo dr. Favara, La ringrazio per la sua celere risposta, tuttavia io non riesco a capire in che stato si trova il momento la mia cisti. E' leggermente gonfia, quindi non si può dire che l'infiammazione sia terminata, però la fessura da cui esce il pus è presente, quindi la fistola si è rotta, però è in questo stato da settimane: non propriamente fistolizzata eppure gonfia e sempre secernente pus e dura al tatto. E' possibile che la fessura presente non sia abbastanza grande perché si possa drenare da sola e quindi potrebbe essere consigliabile inciderla affinché dreni più facilmente?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 20/05/2015.
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