Fino a che l'insopportabile dolore non giunse al punto da farmi aprire gli occhi e cambiare le mie
Salve a tutti...volevo chiedere ai medici qui iscritti un consulto circa "il dopo ragade anale".
Ho sofferto di emorroidi per sei anni...tuttora so che ci sono e che non se ne andranno mai...ma non è un problema perché ho imparato ad ascoltare questa insolita "sentinella" del mio corpo per vivere una vita più "sana"...tuttavia...ad agosto mi sono trovata ad affrontare anche il problema delle ragadi anali...da me scambiate per emorroidi all'inizio, ma i forti dolori durante la defecazione non lasciavano dubbi...dopo tre mesi sofferti...devo dire che durante questo periodo di tempo non mi sono neanche presa la briga di cambiare atteggiamento e bevevo spesso...fino a che l'insopportabile dolore non giunse al punto da farmi aprire gli occhi e cambiare le mie priorità...tal che a metà dicembre ho deciso (finalmente) di smettere di vivere alla "Drugo" e devo dire che dopo 2/3 mesi non ho più niente...non ho male, non ho prolassi emorroidali, ne pruriti ne niente, la visita dal proctologo ha confermato ciò che già sapevo con un aggiunta, la notizia che questa mia esperienza di vita mi aveva lasciato un segno visibile una bella Marsica ipertrofica...comunque vado in seduta con più serenità...e ora che sembra di aver trovato il mio "nirvana rettale" mi sono posta una domanda da brava possibilista....che ora dopo una lunga manfrina sul mio breve vissuto vorrei rivolgere a voi...la ragade si può riaprire? Può tornare? Perché...per dirla in maniera schietta, vorrei provare il sesso anale...e immagino possa essere deleterio per i miei progressi fino ad ora...dal punto di vista medico...le conseguenze più plausibili quali potrebbero essere?
Grazie in anticipo😊
Ho sofferto di emorroidi per sei anni...tuttora so che ci sono e che non se ne andranno mai...ma non è un problema perché ho imparato ad ascoltare questa insolita "sentinella" del mio corpo per vivere una vita più "sana"...tuttavia...ad agosto mi sono trovata ad affrontare anche il problema delle ragadi anali...da me scambiate per emorroidi all'inizio, ma i forti dolori durante la defecazione non lasciavano dubbi...dopo tre mesi sofferti...devo dire che durante questo periodo di tempo non mi sono neanche presa la briga di cambiare atteggiamento e bevevo spesso...fino a che l'insopportabile dolore non giunse al punto da farmi aprire gli occhi e cambiare le mie priorità...tal che a metà dicembre ho deciso (finalmente) di smettere di vivere alla "Drugo" e devo dire che dopo 2/3 mesi non ho più niente...non ho male, non ho prolassi emorroidali, ne pruriti ne niente, la visita dal proctologo ha confermato ciò che già sapevo con un aggiunta, la notizia che questa mia esperienza di vita mi aveva lasciato un segno visibile una bella Marsica ipertrofica...comunque vado in seduta con più serenità...e ora che sembra di aver trovato il mio "nirvana rettale" mi sono posta una domanda da brava possibilista....che ora dopo una lunga manfrina sul mio breve vissuto vorrei rivolgere a voi...la ragade si può riaprire? Può tornare? Perché...per dirla in maniera schietta, vorrei provare il sesso anale...e immagino possa essere deleterio per i miei progressi fino ad ora...dal punto di vista medico...le conseguenze più plausibili quali potrebbero essere?
Grazie in anticipo😊
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Teoricamente si, ma non in realzione al sesso anale.Tranquilla. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 27/03/2015.
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