Neuroma di morton?
Salve,
so che l'area più appropriata è l'ortopedia,ma so anche che un eventuale neurite è trattata da chirurghi e vengo al dunque.
Da ormai 3 anni, a seguito di una frattura astragalica, sento una scossa durante la propulsione del piede destro. Il successivo dolore, simile a un crampo si accompagna ormai sempre più spesso a uno scatto dell'"anulare?"del piede...La zona interessata è ,mi pare di capire da immagini della morfologia del piede alla fine dei metatarsi e inizio falangi, da quello che vedo all'altezza dei legamenti trasversi.
Posto che una certa instabilità credo residui, in quanto l'appoggio del piede dx è diverso da quello sinistro, qualcosa penso ci sia in quanto traggo sollievo dal togliere la calzatura e , comprimendo il piede da sotto con la mano avverto un clac (non sonoro)...è come se liberassi un nervo un legamento, non so, e ritronasse a posto...A questa manovra segue un intenso bruciore che si risolve in pochi secondi, ma è sempre presente una notevole diminuzione della sensibilità del polpastrello del dito interessato....A breve avrò una rx sotto carico (perchè il mio medico mi dice che la Rm puo' prescriverla solo dopo i raggi): io considerati i sintomi inizio a sospettare possa esservi una sovrapposizione tra un qualche problema tendineo o legamentoso e l'interessamento di qualche nervo: per cui vi chiedo se nella pratica chirurgica sia dato riscontrare in presenza di neurite di Morton anche altri tipi di affezioni alla zona interessata, grazie...
so che l'area più appropriata è l'ortopedia,ma so anche che un eventuale neurite è trattata da chirurghi e vengo al dunque.
Da ormai 3 anni, a seguito di una frattura astragalica, sento una scossa durante la propulsione del piede destro. Il successivo dolore, simile a un crampo si accompagna ormai sempre più spesso a uno scatto dell'"anulare?"del piede...La zona interessata è ,mi pare di capire da immagini della morfologia del piede alla fine dei metatarsi e inizio falangi, da quello che vedo all'altezza dei legamenti trasversi.
Posto che una certa instabilità credo residui, in quanto l'appoggio del piede dx è diverso da quello sinistro, qualcosa penso ci sia in quanto traggo sollievo dal togliere la calzatura e , comprimendo il piede da sotto con la mano avverto un clac (non sonoro)...è come se liberassi un nervo un legamento, non so, e ritronasse a posto...A questa manovra segue un intenso bruciore che si risolve in pochi secondi, ma è sempre presente una notevole diminuzione della sensibilità del polpastrello del dito interessato....A breve avrò una rx sotto carico (perchè il mio medico mi dice che la Rm puo' prescriverla solo dopo i raggi): io considerati i sintomi inizio a sospettare possa esservi una sovrapposizione tra un qualche problema tendineo o legamentoso e l'interessamento di qualche nervo: per cui vi chiedo se nella pratica chirurgica sia dato riscontrare in presenza di neurite di Morton anche altri tipi di affezioni alla zona interessata, grazie...
[#1]
Gentile utente, dai sintomi che riporta sembra trattarsi di un neuroma di Morton.
La conferma diagnostica di tale patologia è solo ed esclusivamente clinica , gli esami Rx ed eventuale RM del piede servono solo ad evidenziare la presenza o meno di altre patologie osteo-articolari e tendineo-legamentose che possono essere sovrapposti ed in certi casi essere anche la causa della compressione cronica del nervo intermetatarsale del piede.
Pertanto le consiglio indispensabilmente , proprio per competenza nosologica, una visita ortopedica per la definizione e terapia del suo caso.
Distinti saluti
La conferma diagnostica di tale patologia è solo ed esclusivamente clinica , gli esami Rx ed eventuale RM del piede servono solo ad evidenziare la presenza o meno di altre patologie osteo-articolari e tendineo-legamentose che possono essere sovrapposti ed in certi casi essere anche la causa della compressione cronica del nervo intermetatarsale del piede.
Pertanto le consiglio indispensabilmente , proprio per competenza nosologica, una visita ortopedica per la definizione e terapia del suo caso.
Distinti saluti
Dr. Michele Malerba
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 05/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.