Onicectomia più matricectomia
Buongiorno,
venerdì 17/10 sono stato operato di onicectomia + matricectomia per un'unghia incarnita bilateralmente, problema che mi trascinavo da un annetto ma che ormai comportava difficoltà anche nel camminare.Il chirurgo mi ha detto che raramente aveva visto un alluce così gonfio, con formazione di granuloma molto molto importante.Sempre secondo il dottore che mi ha operato parte della colpa sarebbe da imputare alle scarpe antinfortunistiche che per necessità lavorative sono costretto a calzare (inoltre, lavorando in un grosso ipermercato,passo diverse ore al dì camminando e salendo su scale ed affini).Intervento invasivo, si era formato uno sperone su entrambi i lati dell'alluce e chirurgo mi ha messo 6 punti di sutura. Fino a mercoledì della scorsa settimana (22/10), dito e piede erano ancora molto molto gonfi, dal giorno successivo la situazione è migliorata e venerdì scorso (24/10), sono tornato dal chirurgo perchè teoricamente avrebbe dovuto rimuovere i punti:mi ha detto che guarigione stava procedendo benissimo e che non era più necessario utilizzare il gentalyn-beta ne coprire con garza e benda dito:sarebbe bastato un cerottone. Circa il discorso punti di sutura tuttavia mi ha invitato a ripresentarmi questo venerdì(31/10);la ferita èancora molto aperta e ha ritenuto opportuno lasciare i 6 punti di sutura. La domanda è questa:cosa rischio tornando al lavoro calzando le scarpe con punta in ferro e camminando tutto il giorno al lavoro con esse avendo ancora ferita aperta e punti? Dovrei presentarmi al lavoro con scarpe aperte per favorire cicatrizzazione, ma non sarebbe possibile. Neanche un certificato medico che attesterebbe l' impossibilità momentanea ad indossare calzature chiuse davanti sarebbe sufficiente,ci sono precedenti recentissimi con una collega che, seppur in presenza del foglio del chirurgo, è stata costretta a mettere le antinfortunistiche, e dopo 2 gg è tornata in mutua per altre 2 settimane causa nuova infiammazione dell' alluce.
Sarebbe forse più opportuno tornare all' attività lavorativa senza più punti di sutura e con ferita ben cicatrizzata? Non vorrei rischiare per niente fastidiose ricadute, considerando anche il livello di onicocriptosi assurdo che avevo raggiunto...
Grazie, buona giornata
venerdì 17/10 sono stato operato di onicectomia + matricectomia per un'unghia incarnita bilateralmente, problema che mi trascinavo da un annetto ma che ormai comportava difficoltà anche nel camminare.Il chirurgo mi ha detto che raramente aveva visto un alluce così gonfio, con formazione di granuloma molto molto importante.Sempre secondo il dottore che mi ha operato parte della colpa sarebbe da imputare alle scarpe antinfortunistiche che per necessità lavorative sono costretto a calzare (inoltre, lavorando in un grosso ipermercato,passo diverse ore al dì camminando e salendo su scale ed affini).Intervento invasivo, si era formato uno sperone su entrambi i lati dell'alluce e chirurgo mi ha messo 6 punti di sutura. Fino a mercoledì della scorsa settimana (22/10), dito e piede erano ancora molto molto gonfi, dal giorno successivo la situazione è migliorata e venerdì scorso (24/10), sono tornato dal chirurgo perchè teoricamente avrebbe dovuto rimuovere i punti:mi ha detto che guarigione stava procedendo benissimo e che non era più necessario utilizzare il gentalyn-beta ne coprire con garza e benda dito:sarebbe bastato un cerottone. Circa il discorso punti di sutura tuttavia mi ha invitato a ripresentarmi questo venerdì(31/10);la ferita èancora molto aperta e ha ritenuto opportuno lasciare i 6 punti di sutura. La domanda è questa:cosa rischio tornando al lavoro calzando le scarpe con punta in ferro e camminando tutto il giorno al lavoro con esse avendo ancora ferita aperta e punti? Dovrei presentarmi al lavoro con scarpe aperte per favorire cicatrizzazione, ma non sarebbe possibile. Neanche un certificato medico che attesterebbe l' impossibilità momentanea ad indossare calzature chiuse davanti sarebbe sufficiente,ci sono precedenti recentissimi con una collega che, seppur in presenza del foglio del chirurgo, è stata costretta a mettere le antinfortunistiche, e dopo 2 gg è tornata in mutua per altre 2 settimane causa nuova infiammazione dell' alluce.
Sarebbe forse più opportuno tornare all' attività lavorativa senza più punti di sutura e con ferita ben cicatrizzata? Non vorrei rischiare per niente fastidiose ricadute, considerando anche il livello di onicocriptosi assurdo che avevo raggiunto...
Grazie, buona giornata
[#1]
Io credo che l' attivita' lavorativa vada ripresa, utilizzando correttamente i presidi previsti, solo a guarigione completa avvenuta come da certificazione di chi la cura. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Pertanto quest' oggi mi recherò dal mio medico di base munito di foglio del chirurgo e specificando che lo stesso ritiene sia opportuno evitare calzature chiuse (in special modo le scarpe antinfortunistiche), fino alla rimozione dei punti ed alla completa cicatrizzazione della ferita, in modo da prolungare il periodo di malattia.
La ringrazio Dr. Favara per la puntuale e precisa risposta,
cordialità
La ringrazio Dr. Favara per la puntuale e precisa risposta,
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 27/10/2014.
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