Cisti pilonidale con fistola cronica
Salve gentili dott.
Qualche anno fa, credo oramai una decina, mi fu diagnosticata la classica cisti al coccige in seguito ad una infiammazione che avevo fatto controllare.
Il dott. mi aveva consigliato l'intervento di rimozione ma essendo in vista della maturità avevo preferito aspettare.
Circa tre anni fa in una acutizzazione della malattia alla fine la ferita è esplosa facendo aprire la fistola che poi non si è mai richiusa.
Inizialmente le secrezioni erano blande e rare. Adesso ogni giorno viene espulso un po' di pus e sangue (tengo sempre un cerotto per non aver fastidi). Se la stimolo particolarmente aumenta la quantità di secrezione.
Non ho mai operato in questo periodo per questioni lavorative: sono un libero professionista ed un mese di inabilità nel momento di maggior crescita del mio lavoro mi avrebbe eccessivamente penalizzato.
Da quando spurga non si è più infiammata (Credo proprio per la possibilità di spurgare) e in corrispondenza della fistola si è creato una specie di brufolo che si chiude e poi si riapre praticamente giornalmente.
Ebbi solo una seconda infiammazione in cui la cisti cercava un nuovo "percorso" per fistolizzare... 7 giorni molto brutti. Poi alla fine non creò una seconda fistola e spurgò dalla prima.
So che non ho fatto una scelta molto saggia nel non operare ma tra paura per l'intervento, amici con frequentissime recidive e impegni di lavoro pressanti ho sempre preferito lasciar perdere.
In questi giorni ho dovuto subire una circoncisione e così ora l'intervento mi fa meno paura e mi sono deciso a farlo.
Sempre per impegni lavorativi mi piacerebbe però effettuare lo stesso a Marzo 2015, approfittando dell'occasione di programmare 2-3 settimane senza lavoro (sono sempre in macchina, con la ferita aperta sarebbe un dramma credo).
Comunque in questi giorni mi farò visitare da un chirurgo per programmare il tutto.
Ciò che volevo chiedervi è: rischio complicazioni senza intervenire prima possibile?
Ho sentito parlare perfino di carcinoma della pelle in corrispondenza della ferita.. non vorrei certo rischiare una complicanza di questo tipo!!!
So che l'intervento è l'unica soluzione.. ma solo per eliminare il fastidio o possono insorgere cose più gravi?
La cisti non è enorme al tatto, lunga circa 3cm e lunga 1cm... so che un fattore di rischio riguarda la grandezza della stessa e l'area che andrà operata. Ma è rimasta sempre di queste dimensioni.
Se l'unico rischio che corro è quello di continuare a dover subire il fastidio delle secrezioni, posso tranquillamente attendere fino a Marzo per questo intervento.
Vi ringrazio per il gentile aiuto... sono un po' pauroso per queste possibili complicanze e non vorrei farmi prendere dall'ansia.
Qualche anno fa, credo oramai una decina, mi fu diagnosticata la classica cisti al coccige in seguito ad una infiammazione che avevo fatto controllare.
Il dott. mi aveva consigliato l'intervento di rimozione ma essendo in vista della maturità avevo preferito aspettare.
Circa tre anni fa in una acutizzazione della malattia alla fine la ferita è esplosa facendo aprire la fistola che poi non si è mai richiusa.
Inizialmente le secrezioni erano blande e rare. Adesso ogni giorno viene espulso un po' di pus e sangue (tengo sempre un cerotto per non aver fastidi). Se la stimolo particolarmente aumenta la quantità di secrezione.
Non ho mai operato in questo periodo per questioni lavorative: sono un libero professionista ed un mese di inabilità nel momento di maggior crescita del mio lavoro mi avrebbe eccessivamente penalizzato.
Da quando spurga non si è più infiammata (Credo proprio per la possibilità di spurgare) e in corrispondenza della fistola si è creato una specie di brufolo che si chiude e poi si riapre praticamente giornalmente.
Ebbi solo una seconda infiammazione in cui la cisti cercava un nuovo "percorso" per fistolizzare... 7 giorni molto brutti. Poi alla fine non creò una seconda fistola e spurgò dalla prima.
So che non ho fatto una scelta molto saggia nel non operare ma tra paura per l'intervento, amici con frequentissime recidive e impegni di lavoro pressanti ho sempre preferito lasciar perdere.
In questi giorni ho dovuto subire una circoncisione e così ora l'intervento mi fa meno paura e mi sono deciso a farlo.
Sempre per impegni lavorativi mi piacerebbe però effettuare lo stesso a Marzo 2015, approfittando dell'occasione di programmare 2-3 settimane senza lavoro (sono sempre in macchina, con la ferita aperta sarebbe un dramma credo).
Comunque in questi giorni mi farò visitare da un chirurgo per programmare il tutto.
Ciò che volevo chiedervi è: rischio complicazioni senza intervenire prima possibile?
Ho sentito parlare perfino di carcinoma della pelle in corrispondenza della ferita.. non vorrei certo rischiare una complicanza di questo tipo!!!
So che l'intervento è l'unica soluzione.. ma solo per eliminare il fastidio o possono insorgere cose più gravi?
La cisti non è enorme al tatto, lunga circa 3cm e lunga 1cm... so che un fattore di rischio riguarda la grandezza della stessa e l'area che andrà operata. Ma è rimasta sempre di queste dimensioni.
Se l'unico rischio che corro è quello di continuare a dover subire il fastidio delle secrezioni, posso tranquillamente attendere fino a Marzo per questo intervento.
Vi ringrazio per il gentile aiuto... sono un po' pauroso per queste possibili complicanze e non vorrei farmi prendere dall'ansia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 15/10/2014.
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