Linfonodectomia ascellare
Mia madre di 71 anni ha subito il 17 Luglio 2008 un intervento di mastectomia al seno sn e conseguente linfonodectomia. E' stata dimessa il 27 Luglio. Ogni due/tre giorni si deve recare in ospedale per "aspirazione" del liquido che le si forma nella parte dove è stata eseguito la linfonodectomia (30.07.08 cc 90; 02.08.08 cc 42; 05.08.08 92 cc). E' normale questa continua formazione di liquido? Grazie per la risposta.
[#1]
Si, il cosiddetto sieroma ascellare dopo linfectomia si presenta in un considerevole numero di casi. In genere dopo alcune aspirazioni e con un po' di pazienza di risolve tutto. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Gentile utente,
come ha già scritto il collega Favara si tratta di una complicanza così frequente che non si dovrebbe neanche chiamare così:
Durante un intervento chirurgico di quadrantectomia o di mastectomia con linfoadenectomia viene in genere lasciato un drenaggio in sede ascellare, al fine di raccogliere le secrezioni (inizialmente ematiche o sieroematiche, successivamente sierose), che tendono a raccogliersi in tale sede.
Dopo la rimozione del drenaggio (che viene lasciato per pohissimi giorni per evitare infezioni), può rendersi necessario procedere nei giorni successivi alla evacuazione, attraverso agoaspirazione, del siero che si può accumulare nella cavità ascellare (sieroma).
La quantità di siero che si raccoglie è variabiale e purtroppo in alcuni casi persiste a lungo.
Cordiali saluti
come ha già scritto il collega Favara si tratta di una complicanza così frequente che non si dovrebbe neanche chiamare così:
Durante un intervento chirurgico di quadrantectomia o di mastectomia con linfoadenectomia viene in genere lasciato un drenaggio in sede ascellare, al fine di raccogliere le secrezioni (inizialmente ematiche o sieroematiche, successivamente sierose), che tendono a raccogliersi in tale sede.
Dopo la rimozione del drenaggio (che viene lasciato per pohissimi giorni per evitare infezioni), può rendersi necessario procedere nei giorni successivi alla evacuazione, attraverso agoaspirazione, del siero che si può accumulare nella cavità ascellare (sieroma).
La quantità di siero che si raccoglie è variabiale e purtroppo in alcuni casi persiste a lungo.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 05/08/2008.
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