Dolore zona sacrale
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 26 anni e vi scrivo per avere un parere riguardo un problema.
Circa un mese fa mi è comparso un dolore nella zona dell'osso sacro, al che pensai fosse causato da un'errata postura nel sedermi. Dopo qualche giorno vidi che il dolore non passava e andai dal mio medico il quale, dopo avermi visitato, disse che probabilmente si trattava di un'infiammazione del coccige. Mi prescrisse un antinfiammatorio (NUROFEN compresse- una compressa mattina e sera per 10 giorni) e mi disse di praticare un'ecografia della regione sacrale nel caso in cui il dolore non fosse sparito. Dopo 10 giorni il dolore c'era ancora, anche se più lieve, e quindi sono andato a fare l'ecografia che ha il seguente referto: Si rileva in regione coccigea presenza di formazione nodulare sottocutanea ipoecogena di diametro 6 mm; orientativa per cisti sebacea.
Sono tornato dal medico il quale, dopo aver visto l'ecografia, mi ha detto che questo è un problema che andrebbe risolto per via chirurgica asportando la cisti ma che non è ancora il caso di farlo. Cioè mi ha detto di aspettare un paio di mesi per vedere l'evolversi della cosa per poi decidere se fare o no l'operazione in quanto, qualora sparisse l'infiammazione di questa cisti, potrei conviverci tranquillamente.
Nel frattempo mi ha detto di prendere l'antinfiammatorio per altri 10 giorni, una volta al giorno.
Ora vorrei anche un vostro parere e soprattutto informazioni circa l'eventuale operazione che dovrei subire.
Nell'attesa di una vostra risposta vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
sono un ragazzo di 26 anni e vi scrivo per avere un parere riguardo un problema.
Circa un mese fa mi è comparso un dolore nella zona dell'osso sacro, al che pensai fosse causato da un'errata postura nel sedermi. Dopo qualche giorno vidi che il dolore non passava e andai dal mio medico il quale, dopo avermi visitato, disse che probabilmente si trattava di un'infiammazione del coccige. Mi prescrisse un antinfiammatorio (NUROFEN compresse- una compressa mattina e sera per 10 giorni) e mi disse di praticare un'ecografia della regione sacrale nel caso in cui il dolore non fosse sparito. Dopo 10 giorni il dolore c'era ancora, anche se più lieve, e quindi sono andato a fare l'ecografia che ha il seguente referto: Si rileva in regione coccigea presenza di formazione nodulare sottocutanea ipoecogena di diametro 6 mm; orientativa per cisti sebacea.
Sono tornato dal medico il quale, dopo aver visto l'ecografia, mi ha detto che questo è un problema che andrebbe risolto per via chirurgica asportando la cisti ma che non è ancora il caso di farlo. Cioè mi ha detto di aspettare un paio di mesi per vedere l'evolversi della cosa per poi decidere se fare o no l'operazione in quanto, qualora sparisse l'infiammazione di questa cisti, potrei conviverci tranquillamente.
Nel frattempo mi ha detto di prendere l'antinfiammatorio per altri 10 giorni, una volta al giorno.
Ora vorrei anche un vostro parere e soprattutto informazioni circa l'eventuale operazione che dovrei subire.
Nell'attesa di una vostra risposta vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
il reperto ecografico fa verosimilmente rferimento ad una cisti pilonidale (cosa diversa dalla cisti senacea). Si tratta di una formazione che va asportata chirurgicamente quando dà segno di sé a causa di fenomeni infiammatori. L'asportazione va eseguita a distanza da questa fase, che nel suo cado sembrerebbe essere regredita spontaneamente senza richiedere l'incisione, che si rende inevitabile qualora il processo evolva verso la suppurazione.
Tutto questo sempre che i sintomi siano von certezza correlabili al reperto ecografico e non ad altro.
Gentile Utente,
il reperto ecografico fa verosimilmente rferimento ad una cisti pilonidale (cosa diversa dalla cisti senacea). Si tratta di una formazione che va asportata chirurgicamente quando dà segno di sé a causa di fenomeni infiammatori. L'asportazione va eseguita a distanza da questa fase, che nel suo cado sembrerebbe essere regredita spontaneamente senza richiedere l'incisione, che si rende inevitabile qualora il processo evolva verso la suppurazione.
Tutto questo sempre che i sintomi siano von certezza correlabili al reperto ecografico e non ad altro.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 22/04/2014.
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