Una cisti sacrococcigea che all'inizio mi è stata curata
Buongiorno a tutti.
Circa un anno fa ho sofferto di un rigonfiamento di una cisti sacrococcigea che all'inizio mi è stata curata con un antibiotico a pomata. In seguito all'applicazione dello stesso l'ascesso si è gonfiato esponenzialmente e lo stesso si è sgonfiato applicando l'ittiolo sulla superficie dell'ascesso. Nonostante fossi in via di guarigione il chirurgo da cui sono andato ha deciso di incidere la cisti lasciandola aperta e sottoponendomi a delle medicazioni per consentire alla stessa di chiudersi dall'interno, lasciando che si cicatrizzasse gradualmente. Passato un anno dall'incisione sono tornati a farsi sentire i dolori a causa, penso, della sudorazione che si accompagna al periodo estivo. Ora è da circa un mese che applico sulla zona del ghiaccio senza che la cisti esploda in un ascesso e senza che comunque sia gonfia, se non di rado e lievemente.Il problema è che comunque non riesco a stare seduto.
Le mie tre domande, a cui spero avrete la pazienza di rispondere sono le seguenti:
- è normale che il dolore continui da un mese a questa parte senza esplodere in un ascesso?
- è da sconsigliarsi l'applicazione di ghiaccio per un periodo prolungato di tempo?
- potrei praticare del nuoto nelle mie condizioni anche se l'ambiente della piscina non è diciamo molto asettico? (vi faccio notare che la cisti presenta un forellino verso l'esterno)
Grazie delle eventuali risposte e del servizio che offrite.
Circa un anno fa ho sofferto di un rigonfiamento di una cisti sacrococcigea che all'inizio mi è stata curata con un antibiotico a pomata. In seguito all'applicazione dello stesso l'ascesso si è gonfiato esponenzialmente e lo stesso si è sgonfiato applicando l'ittiolo sulla superficie dell'ascesso. Nonostante fossi in via di guarigione il chirurgo da cui sono andato ha deciso di incidere la cisti lasciandola aperta e sottoponendomi a delle medicazioni per consentire alla stessa di chiudersi dall'interno, lasciando che si cicatrizzasse gradualmente. Passato un anno dall'incisione sono tornati a farsi sentire i dolori a causa, penso, della sudorazione che si accompagna al periodo estivo. Ora è da circa un mese che applico sulla zona del ghiaccio senza che la cisti esploda in un ascesso e senza che comunque sia gonfia, se non di rado e lievemente.Il problema è che comunque non riesco a stare seduto.
Le mie tre domande, a cui spero avrete la pazienza di rispondere sono le seguenti:
- è normale che il dolore continui da un mese a questa parte senza esplodere in un ascesso?
- è da sconsigliarsi l'applicazione di ghiaccio per un periodo prolungato di tempo?
- potrei praticare del nuoto nelle mie condizioni anche se l'ambiente della piscina non è diciamo molto asettico? (vi faccio notare che la cisti presenta un forellino verso l'esterno)
Grazie delle eventuali risposte e del servizio che offrite.
[#1]
Gentile signore,
credo che la cosa migliore sia quella di farsi visitare da un chirurgo.
Infatti il trattamento della cisti sacrococcigea è la asportazione.
In alcuni casi quando l'infezione è molto estesa si può ricorrere all'incisione ed al drenaggio, ma successivamente, passata la flogosi, è sempre meglio asportare il tessuto residuo.
E' inoltre necessario appurare le la cisti secerne qualcosa dal "forellino" o se magari il dolore in regione sacrale possa dipendere da altre cause.
Cordiali saluti
credo che la cosa migliore sia quella di farsi visitare da un chirurgo.
Infatti il trattamento della cisti sacrococcigea è la asportazione.
In alcuni casi quando l'infezione è molto estesa si può ricorrere all'incisione ed al drenaggio, ma successivamente, passata la flogosi, è sempre meglio asportare il tessuto residuo.
E' inoltre necessario appurare le la cisti secerne qualcosa dal "forellino" o se magari il dolore in regione sacrale possa dipendere da altre cause.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Utente
Grazie della pronta risposta.
Sono consapevole del fatto che immancabilmente debba operarmi; il problema, oltre alla tipologia di operazione cui sottopormi (aperta, chiusa, crionecrosi) è semplicemente la mancanza di tempo a causa di importanti impegni cui non posso soprassedere.
La mia intenzione è di operarmi l'anno prossimo.
Quello che mi stava a cuore sapere era se ci fossero delle particolari prescrizioni a cui dovessi attenermi al fine di sorpassare "illeso" l'anno che mi si presenta davanti; il riferimento al nuoto era inteso in questo senso.
In effetti però non avevo considerato la possibilità che il dolore potesse dipendere da una patologia differente.
Sono consapevole del fatto che immancabilmente debba operarmi; il problema, oltre alla tipologia di operazione cui sottopormi (aperta, chiusa, crionecrosi) è semplicemente la mancanza di tempo a causa di importanti impegni cui non posso soprassedere.
La mia intenzione è di operarmi l'anno prossimo.
Quello che mi stava a cuore sapere era se ci fossero delle particolari prescrizioni a cui dovessi attenermi al fine di sorpassare "illeso" l'anno che mi si presenta davanti; il riferimento al nuoto era inteso in questo senso.
In effetti però non avevo considerato la possibilità che il dolore potesse dipendere da una patologia differente.
[#3]
Gentile utente,
potrebbe essersi creata una situazione di equilibrio "precario" tra la formazione cistica e tessuto sano intorno... Il rpoblema è che non sappiamo quanto questo possa durare senza sfociare nuovamente in ascesso o in tramiti fistolosi. Il consiglio è di operarla diciamo "non troppo in là". Durante la fase di attesa è d'obbligo un perfetto igiene. Alcuni chirurghi suggeriscono la depiulazione dell'area.
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
potrebbe essersi creata una situazione di equilibrio "precario" tra la formazione cistica e tessuto sano intorno... Il rpoblema è che non sappiamo quanto questo possa durare senza sfociare nuovamente in ascesso o in tramiti fistolosi. Il consiglio è di operarla diciamo "non troppo in là". Durante la fase di attesa è d'obbligo un perfetto igiene. Alcuni chirurghi suggeriscono la depiulazione dell'area.
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#4]
Gentile utente,
purtroppo via internet non è possibile risponderle in maniera esaustiva poichè non è possibile effettuare una visita.
Comunque (il condizionale è d'obbligo...) se lei ha una cisti sacrococcigea, se è di piccole dimensioni, se non è infiammata, se il tramite fistoloso è chiuso e non c'è secrezione allora può anche effettuare un bagno in piscina.
Non trascuri comunque la visita chirurgica
Cordiali saluti
purtroppo via internet non è possibile risponderle in maniera esaustiva poichè non è possibile effettuare una visita.
Comunque (il condizionale è d'obbligo...) se lei ha una cisti sacrococcigea, se è di piccole dimensioni, se non è infiammata, se il tramite fistoloso è chiuso e non c'è secrezione allora può anche effettuare un bagno in piscina.
Non trascuri comunque la visita chirurgica
Cordiali saluti
[#5]
Utente
La presenza di macchie negli indumenti intimi è condizione necessaria e sufficiente per comprovare che il tramite fistoloso non sia chiuso? E di conseguenza se non osservo macchie vuol dire che il tramite è chiuso?
Se mi concedete l'ultima domanda....procedere alla depilazione dell'area con delle creme depilatorie non comporta il rischio di infezione? Potrei passarla anche sopra il tramite fistoloso?
Grazie di nuovo?
Se mi concedete l'ultima domanda....procedere alla depilazione dell'area con delle creme depilatorie non comporta il rischio di infezione? Potrei passarla anche sopra il tramite fistoloso?
Grazie di nuovo?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.8k visite dal 14/07/2008.
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