Un linfonodo ingrossato
Di recente ho eseguito una eco inguinale per dei dolori sia spontanei che al tatto.Risultato un linfonodo ingrossato di 14mm.1 anno fa feci un'altra eco nella stessa zona per la ricerca di un ernia che ho tolto,e il linfondo era gia ingrossato seppur molto più piccolo e asintomatico.Ora invece spesso è dolente,e sempre lo è al tatto(con l'ecografo non riuscivo a stare rilassato alla minima prssione).Nn mi allarmo di certo,ho letto che in genere capita durante alcune infezioni,ma mi chiedo è normale 1 anno fa era ingrossato ed ora è aumentato di volume(e poi rispetto allo standard di quanto è più grande??) e fa molto male?Un'eventuale infezione non la si vedrebbe dalle analisi (prot c reattiva e/o glob bianchi),visto che sono donatore e ho appena avuto i risultati perfetti.E poi mi chiedo,infezioni???ma non mi pare proprio io ne abbia.Potrebbe tratttarsi di altro visto l'aumento rispetto a 10 mesi fa?? Cari medici io scrivo "potrebbe" proprio perke so che il vostro resta un parere,da poche informazioni date e non una diagnosi;quindi lo chiedo fiducioso che ci sia in attesa del mio medico generico per cominciare...tra 2 giorni.Grazie
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Gentile utente.
Di solito l'ecografista esprime, nella descrizione del linfonodo, anche un parere(es reattivo) sulle sue caratteristiche.
Se nella descrizione non è riportata nessuna caratteristica, oltre le dimensioni, ha distanza non possiamo esprimere un parere.
Anche un pregresso foruncolo, o una piccola escoriazione, non necessariamente della regione inguinale, eventualmente a carico dell'arto inferiore possono essere responsabili di tale aumento.
Nel dubbio può essere asportato, anche in anestesia locale, ed analizzato.
Cordiali saluti.
Di solito l'ecografista esprime, nella descrizione del linfonodo, anche un parere(es reattivo) sulle sue caratteristiche.
Se nella descrizione non è riportata nessuna caratteristica, oltre le dimensioni, ha distanza non possiamo esprimere un parere.
Anche un pregresso foruncolo, o una piccola escoriazione, non necessariamente della regione inguinale, eventualmente a carico dell'arto inferiore possono essere responsabili di tale aumento.
Nel dubbio può essere asportato, anche in anestesia locale, ed analizzato.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie innanzitutto;nella eco dell'anno scorso c'è scritto "reattivo",in quella attual invece c'è scritto adenopatia in sede inguinale di 14 mm.
Che differenza c'è?
Si avevo capito che una infezione puo poi maniifestarsi a carico di un linfonodo;ma mi chiedo perché è AUMENTATO a distanza di un anno e se un'infenzione che lo porta ad essere di 14 mm(che mi sembra grande 1.2 cm credo) siia visibile attraverso esami amatici che ripeto esegu regolaramente.
Sentir il mio medico a breve visto che non è presente ne oggi ne domani, il parere "telematico" e dico parere nn diagnosi,a suo avviso qual è?
Che differenza c'è?
Si avevo capito che una infezione puo poi maniifestarsi a carico di un linfonodo;ma mi chiedo perché è AUMENTATO a distanza di un anno e se un'infenzione che lo porta ad essere di 14 mm(che mi sembra grande 1.2 cm credo) siia visibile attraverso esami amatici che ripeto esegu regolaramente.
Sentir il mio medico a breve visto che non è presente ne oggi ne domani, il parere "telematico" e dico parere nn diagnosi,a suo avviso qual è?
[#3]
Gentile utente
Il parere, potrei esprimerlo solo visitandola e valutando le caratteristiche al tatto del linfonodo, mentre una ipotesi potrebbe essere quella del linfonodo reattivo.
Linfonodo che in seguito a stimoli irritativi è andato incontro ad una reazione iperplastica aumentando di volume in maniera definitiva. Una reazione che rappresenta una normale risposta del nostro sistema immunitario in caso di infiammazione o infezione nella zona drenata dal linfonodo interessato.
Al momento potrebbe non essere presente uno stimolo irritativo da poter dare segni, diretti o indiretti, ematologici.
Il suo medico curante, interrogandola su eventuali sintomi o infezioni pregresse, potrà eventualmente indirizzarla presso lo specialista di riferimento(dermatologo, urologo, chirurgo, ematologo).
Il parere, potrei esprimerlo solo visitandola e valutando le caratteristiche al tatto del linfonodo, mentre una ipotesi potrebbe essere quella del linfonodo reattivo.
Linfonodo che in seguito a stimoli irritativi è andato incontro ad una reazione iperplastica aumentando di volume in maniera definitiva. Una reazione che rappresenta una normale risposta del nostro sistema immunitario in caso di infiammazione o infezione nella zona drenata dal linfonodo interessato.
Al momento potrebbe non essere presente uno stimolo irritativo da poter dare segni, diretti o indiretti, ematologici.
Il suo medico curante, interrogandola su eventuali sintomi o infezioni pregresse, potrà eventualmente indirizzarla presso lo specialista di riferimento(dermatologo, urologo, chirurgo, ematologo).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 24/02/2014.
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