Laparocele insorto dopo appena 20 giorni
Buonasera,
lo scorso 13 Gennaio sono stata operata in videolaparoscopia per l'asportazione di ovaie e tube. Dopo 24 ore sono stata nuovamente sottoposta ad intervento in VLS di urgenza per emoperitoneo causato da una perdita proveniente dall' arteria uterina. Durante questo secondo intervento la suddetta arteria è stata cauterizzata, mi hanno inserito un drenaggio e sono stata emotrasfusa.
Sono tornata a casa molto anemica, ma tutto sommato in buone condizioni generali.
A distanza di circa 20 giorni ho cominciato ad accusare un fastidio proprio in prossimità della ferita dove era stato inserito il drenaggio e dove, inoltre, erano stati apposti dei punti di sutura successivamente asportati.
Proprio ieri ho effettuato una visita da un chirurgo presso lo stesso ospedale dove sono stata operata (ma non nello stesso reparto), il quale mi ha diagnosticato un laparocele da trattare, purtroppo, chirurgicamente. Le mie domande sono queste:
l'emoperitoneo come descritto è ascrivibile ad un errore commesso dal chirurgo?
Quali sono le possibili cause di un'insorgenza così repentina di un laparocele?
Sottolineo che ho 42 anni, ho un fisico asciutto, ho sempre praticato sport, non fumo e non soffro di nessuna patologia cronica.
Poiché entrambe le operazioni sono state effettuate dallo stesso chirurgo, volevo sapere se anche il laparocele potrebbe rientrare nel campo della responsabilità medica.
Grazie dell'aiuto che vorrete offrirmi.
lo scorso 13 Gennaio sono stata operata in videolaparoscopia per l'asportazione di ovaie e tube. Dopo 24 ore sono stata nuovamente sottoposta ad intervento in VLS di urgenza per emoperitoneo causato da una perdita proveniente dall' arteria uterina. Durante questo secondo intervento la suddetta arteria è stata cauterizzata, mi hanno inserito un drenaggio e sono stata emotrasfusa.
Sono tornata a casa molto anemica, ma tutto sommato in buone condizioni generali.
A distanza di circa 20 giorni ho cominciato ad accusare un fastidio proprio in prossimità della ferita dove era stato inserito il drenaggio e dove, inoltre, erano stati apposti dei punti di sutura successivamente asportati.
Proprio ieri ho effettuato una visita da un chirurgo presso lo stesso ospedale dove sono stata operata (ma non nello stesso reparto), il quale mi ha diagnosticato un laparocele da trattare, purtroppo, chirurgicamente. Le mie domande sono queste:
l'emoperitoneo come descritto è ascrivibile ad un errore commesso dal chirurgo?
Quali sono le possibili cause di un'insorgenza così repentina di un laparocele?
Sottolineo che ho 42 anni, ho un fisico asciutto, ho sempre praticato sport, non fumo e non soffro di nessuna patologia cronica.
Poiché entrambe le operazioni sono state effettuate dallo stesso chirurgo, volevo sapere se anche il laparocele potrebbe rientrare nel campo della responsabilità medica.
Grazie dell'aiuto che vorrete offrirmi.
[#1]
Gentile Utente
Queste (emorraggie e laparoceli) rappresentano delle complicanze e non sono da ascrivere ad errori.
Nel consenso informato, che lei avrà sicuramente firmato, queste sono riportate come possibili complicanze di ogni intervento addominale.
Questo posso dirle come chirurgo; se vorrà maggiori informazioni, invii una richiesta di consulto nella sezione medicina legale.
Cordiali saluti
Queste (emorraggie e laparoceli) rappresentano delle complicanze e non sono da ascrivere ad errori.
Nel consenso informato, che lei avrà sicuramente firmato, queste sono riportate come possibili complicanze di ogni intervento addominale.
Questo posso dirle come chirurgo; se vorrà maggiori informazioni, invii una richiesta di consulto nella sezione medicina legale.
Cordiali saluti
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
seguirò il suo consiglio di richiedere maggiori informazioni nella sezione della medicina legale.
Vorrei invece approfittare della sua gentilezza per formularLe ulteriori domanda: il laparocele va trattato esclusivamente per via chirurgica o esistono alternative? Inoltre, quali potrebbero essere le cause che ne hanno determinato un'insorgenza così repentina, considerando il fatto che non sono un soggetto a rischio? L'utilizzo di una guaina contenitiva nell'immediato post operatorio avrebbe evitato il laparocele?
Grazie
Cordialità
seguirò il suo consiglio di richiedere maggiori informazioni nella sezione della medicina legale.
Vorrei invece approfittare della sua gentilezza per formularLe ulteriori domanda: il laparocele va trattato esclusivamente per via chirurgica o esistono alternative? Inoltre, quali potrebbero essere le cause che ne hanno determinato un'insorgenza così repentina, considerando il fatto che non sono un soggetto a rischio? L'utilizzo di una guaina contenitiva nell'immediato post operatorio avrebbe evitato il laparocele?
Grazie
Cordialità
[#3]
Il laparocele nell'immediato post operatorio è dovuto alla lacerazione dei tessuti(fascia muscolare) o al cedimento dei punti di sutura.
Nel suo caso, se ho ben compreso, è avvenuto nella zona di posizionamento del drenaggio. Questi laparoceli sono i meno frequenti perchè, di solito i drenaggi, in laparotomia vengono posizionati attraverso piccoli fori,creati con un "punteruolo", mentre in laparoscopia attraverso i fori sulla parete creati dai trocars(cannule per l'accesso degli strumenti). I punti di sutura, di solito applicati solo sulla cute ed annodati anche al drenaggio, servono ad evitare che questo possa uscire.
Questi fori collabiscono nel momento della rimozione del drenaggio e solo raramente si formano laparoceli.
L'uso di guaine contenitive non è indicato nel post operatorio laparoscopico.
Cordiali saluti.
Nel suo caso, se ho ben compreso, è avvenuto nella zona di posizionamento del drenaggio. Questi laparoceli sono i meno frequenti perchè, di solito i drenaggi, in laparotomia vengono posizionati attraverso piccoli fori,creati con un "punteruolo", mentre in laparoscopia attraverso i fori sulla parete creati dai trocars(cannule per l'accesso degli strumenti). I punti di sutura, di solito applicati solo sulla cute ed annodati anche al drenaggio, servono ad evitare che questo possa uscire.
Questi fori collabiscono nel momento della rimozione del drenaggio e solo raramente si formano laparoceli.
L'uso di guaine contenitive non è indicato nel post operatorio laparoscopico.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
mi perdoni, non vorrei apparire pedante, ma per me è molto importante capire. Lei parla di casi piuttosto infrequenti dovuti a lacerazione dei punti di sutura oppure ad un cedimento dei tessuti, ma in entrambi i casi dovuti a cosa?
Inoltre, per risolvere il laparocele devo rassegnarmi ad un'altra operazione o esiste qualche altra alternativa?
Grazie ancora e cordiali saluti.
mi perdoni, non vorrei apparire pedante, ma per me è molto importante capire. Lei parla di casi piuttosto infrequenti dovuti a lacerazione dei punti di sutura oppure ad un cedimento dei tessuti, ma in entrambi i casi dovuti a cosa?
Inoltre, per risolvere il laparocele devo rassegnarmi ad un'altra operazione o esiste qualche altra alternativa?
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#5]
Mi scusi lei.
Avevo omesso, nella risposta precedente, di dirle che la soluzione è solo chirurgica.
Nel suo caso, se ho ben compreso, il laparocele si è formato nella sede del drenaggio, in questa sede non sono applicati punti di sutura, a chiusura del foro,né prima né dopo la rimozione del drenaggio ed è un evento del tutto casuale la formazione di laparoceli.
Nel caso di laparoceli, che insorgono dopo interventi laparotomici o anche laparoscopici, nelle zone dove è necessario effettuare una sintesi(sutura) della parete addominale, come quella ombelicale in laparoscopia; Le cause sono da ricercare in un aumento brusco della pressione addominale che lacera i tessuti sintetizzati. Altre possibili cause sono l'insorgenza di infezioni o suppurazioni che interferiscono con la sintesi rendendo vana l'azione dei punti di sutura che tengono accostati i margini della parete addominale.
Avevo omesso, nella risposta precedente, di dirle che la soluzione è solo chirurgica.
Nel suo caso, se ho ben compreso, il laparocele si è formato nella sede del drenaggio, in questa sede non sono applicati punti di sutura, a chiusura del foro,né prima né dopo la rimozione del drenaggio ed è un evento del tutto casuale la formazione di laparoceli.
Nel caso di laparoceli, che insorgono dopo interventi laparotomici o anche laparoscopici, nelle zone dove è necessario effettuare una sintesi(sutura) della parete addominale, come quella ombelicale in laparoscopia; Le cause sono da ricercare in un aumento brusco della pressione addominale che lacera i tessuti sintetizzati. Altre possibili cause sono l'insorgenza di infezioni o suppurazioni che interferiscono con la sintesi rendendo vana l'azione dei punti di sutura che tengono accostati i margini della parete addominale.
[#7]
Utente
Il laparocele si è formato proprio sul foro praticato per l'inserimento del trocar dove hanno inserito il drenaggio durante il secondo intervento e dove sono stati apposti punti di sutura asportati dopo una settimana. Da qui ad altri 7 giorni mi sono accorta di un leggero rigonfiamento, pertanto il laparocele è comparso subito ed è per questo che non me ne capacito. Escludo cause infettive poiché non ho accusato sintomi specifici ed escludo anche sforzi fisici perché sono stata prudente nonostante sia mamma di tre bambini. E allora?
Grazie e cordialità
Grazie e cordialità
[#8]
Allora,posso dirle che è stato il caso: attraverso il piccolo foro della parete, esito del posizionamento del drenaggio, si è impegnato probabilmente l'omento("grembiule" di grasso che si apoggia sulle anse intestinali).
A spingerlo fuori è stata, sicuramente, la pressione endoaddominale: pressione che si sviluppa anche senza fare particolari ed eccessivi sforzi.
Cordiali saluti
A spingerlo fuori è stata, sicuramente, la pressione endoaddominale: pressione che si sviluppa anche senza fare particolari ed eccessivi sforzi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.9k visite dal 22/02/2014.
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