Linfonodo, secondo parere

Gentili buongiorno.

Sono cortesemente a richiedervi un secondo parere, circa un'exeresi chirurgica.

Poco più di un mese addietro, in benessere ed in modo improvviso (letteralmente nel giro di poche ore in orario serale e senza alcun segno premonitore), notavo la comparsa di un rigonfiamento sul lato Dx del collo. Non dolente, ma molto pronunciato. Il giorno seguente mi presentavo dal medico di base.

Seguente indagine ecogafrica portava alla luce una "tumefazione linfonodale" di 35mm, con aspetto reattivo, ed altri elementi linfonodali presenti bilateralmente in sede latero-cervicale.

Nei giorni successivi, compariva una febbriciattola (37.2, 37.3, mai oltre) accompagnata da stanchezza sopratutto nel serale. In due occasioni al risveglio, mi ritrovavo zuppo di sudore al punto da dover cambiare cuscino.

Medico di base, prescriveva una settimana di terapia antibiotica a base di amoxicillina dopo aver effettuato analisi ematologiche ed urine, risultate tutte nella norma.(emocromocitometrico, formula lucocitaria, urine completo e citofluorimetrico). La febbriciattola non s ripresenta più da circa dieci giorni, cosi' come la sudorazione, anche se di norma io sudo spesso quando a letto e quindi potrei anche non notarlo.

A seguire, dato il persistere del linfonodo ingrossato, eseguivo visita specialistica in ematologia, esame per toxoplasmosi (negativo) e successivo ago aspirato del quale vi espongo le risultanze: In un fondo ematico presenza di numerosi elementi linfoidi in varie fasi di maturazione commisti a cellule follicolari dendritiche. Quadro morfologico compatibile con iperplasia reattiva.

Dato il persistere del rigonfiamento, non dolente e compatto al tatto, ematologo e medico di base consigliano l'exeresi.
Secondo il vs. parere é da ritenersi necessaria? L'asportazione del Linfonodo comporta delle problematiche che non mi sono state esposte? (difficoltà nel drenaggio dei liquidi nella zona interessata ad esempio?)

Ci sono altri esami che vorreste suggerirmi?

In attesa di vs cortese riscontro, i miei più cordiali saluti.
M.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Tutto lascerebbe pensare che si tratti di un linfonodo reattivo, cioè che sta semplicemente facendo il suo lavoro. Tra l'altro questa ipotesi è anche supportata dal racconto dei suoi sintomi, quindi parrebbe che tutto collimi con la diagnosi (benigna) dell'agoaspirato. Certamente un esame istologico sul pezzo toglierebbe qualsiasi dubbio, anche minimo, ma francamente da qui non vedo la necessità assoluta di toglierlo chirurgicamente; certo è che se l'ematologo e il suo medico ne consigliano l'exeresi evidentemente mi sfugge qualcosa. E siccome l'ultima parola spetta a chi la conosce meglio di me...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la cortese quanto celerissima risposta dottore.

Nell'anamnesi, ho omesso in effetti un particolare che forse ha condizionato parzialmente la decisione dei due medici in questione: Sia mio Padre che mia Madre sono deceduti per neoplasie. Ed entrambi, hanno avuto recidive su neoplasie precedentemente curate con successo.

Questa sera stranamente, il linfonodo sembra essersi ulteriormente ingrossato dopo quasi un mese di dimensionamento pressoché (almeno a vista) invariato. Noto da qualche ora una sensazione di "corpo estraneo" a premere verso la trachea che prima non percepivo ma domani certamente, anche grazie alla visita chirurgica e con l'aiuto del suo consiglio, saprò orientarmi meglio.
Ringraziandola ancora,
cordiali saluti

M.

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Alla fine asportarlo e analizzarlo potrebbe darle la tranquillità che nessun altro accertamento le darebbe: in questo senso potrei anche trovarmi d'accordo quindi con la soluzione chirurgica.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Faccio seguito Dottore, informandola che ho svolto una visita specialistica in chirurgia.
Il chirurgo ha valutato il linfonodo come "importante", sopratutto per la zona nel quale é andato sviluppandosi (a ridosso del pomo d'adamo e sopra l'arteria carotide) ed ha deciso per una serie di nuove e più approfondite valutazioni concordando sulla necessità dell'exeresi. Fra l'altro, la dimensione della linfoadenopatia é aumentata attestandosi ora a 3,8cm secondo la nuova Ecografia prescritta proprio dal Chirurgo. Ad oggi, sembra non vi siano altri linfonodi coinvolti oltre a quello.

Ho effettuato quindi una visita presso Orl, e quest'oggi presso infettivologia. Sono in attesa di tac collo-toracica con e senza contrasto.
L'infettivologo ha prescritto esami Hiv e quantiferon test (sebbene sia scettico su di una eventuale positività di ambedue).
Lo specialista di Orl non ha riscontrato altre patologie oltre a quella Linfonodale.
Entrambi gli specialisti tuttavvia concordano con Chirurgia, sopratutto l'Otorino. E sarà proprio Otorino ad occuparsi dell'exeresi, con una ospedalizzazione di una settimana circa, da valutare per tempi e metodo a seguito delle risultanze della Tac.

Una buona giornata ed un augurio di buon lavoro.
Grazie per la disponibilità che ogni giorno dimostrate.

M.

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Nonostante il suo scetticismo è corretto non lasciare dubbi nemmeno sulle patologie più improbabili, quindi mi pare che i Colleghi stiano facendo tutto quanto necessario per seguire il suo caso, e per di più nel migliore dei modi!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimi Buongiorno.
Eseguita exeresi chirurgica un mese fà poco più. Dalla biopsia risultava un Linfoma di Hodking a cellularità mista, con pattern di crescita variabile.

Dall'otorino quindi sono stato inviato in ematologia per nuovi accertamenti. Sono in attesa dei risultati della BOM, mentre per le analisi Tac ed esami sanguigni i referti sono disponibili nei link sottostanti. Sottolineo che ho provveduto a rimuovere tutti i dati sensibili e che i link sono perfettamente sicuri, essendo postati su un server.

Nuova Tac:
http://angmarhansek.altervista.org/esito_Tac.png

Esami del sangue:

http://angmarhansek.altervista.org/esami1.png
http://angmarhansek.altervista.org/esami2.png
http://angmarhansek.altervista.org/esami3.png
http://angmarhansek.altervista.org/esami4.png


Secondo il vostro parere, sarebbe opportuna una Pet?
Quali risultanze si evincono allo stato attuale?

Il linfonodo nei pressi della zona oggetto di exeresi in palpazione (per quanto io non sia medico e dunque le mie valutazioni servano come no) mi sembra diverso da quello che avvertivo in precedenza. Più morbido, sempre non mobile rispetto alla cute sovrastante, noto che si gonfia e sgonfia spesso, a differenza del precedente che era invece sempre gonfio ed anzi, tendeva ad aumentare in massa.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Credo sia preferibile rivolgere le sue domande ad un ematologo o ad un oncologo piuttosto che qui nella sezione di Chirurgia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio comunque per la sua risposta Dottore. ci stavo provando ma purtroppo il sito mi segnala che non é possibile aprire nuovi consulti. Ritenterò.
Un saluto ed un augurio di buon lavoro.

M
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Forse ci sono i server un po' "ingolfati". Riprovi più tardi.
Cordiali saluti