Angioma epatico

Per un problema di mia figlia di anni 30, desidero porvi le tre sintetiche domande. 1) Un angioma al fegato può rompersi in caso di trauma da caduta ?
2) Se si, in tal caso la lesione traumatica prodottasi può essere rilevata da una semplice ecografia, cioè senza mezzo di contrasto ?
3) La stessa lesione da trauma può dar vita ad un' ascite?
4) l'angioma di mia figlia ha una grandezza di cm 8 otto.
5) Puo affrontare una gravidanza?
6) Ci sono pareri contrastanti cioè due pensieri diversi, uno è quello della teoria di monitorarlo periodicamente, il secondo pensiero è quello di operare, quale strada bisogna prendere, quali sono i rischi per entrabi i casi ?
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Un angioma epatico di otto cm.è davvero molto importante. Deve pertanto affidarsi ad un centro di chirurgia vascolare per valutare la necessita di una terapia chirurgica.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,la dimensione attuale dell'angioma farebbe orientare per la soluzione chirurgica,ma bisognerebbe sapere: in quanto tempo ha raggiunto gli 8 cm.- se è superficiale o profondo - in quale segmento si trova - se è sintomatico - attività lavorativa(con sforzi che aumentano la pressione intraddominale).Sembra che in gravidanza ci sia incremento di volume.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Invio l'esito della tac
L'indagine è stata eseguita con acquisizioni volumetriche e con tecnica tri - fasica, prima e dopo CE.
Si conferma la presenza, a carico del lobo dx del fegato, di una voluminosa formazione espansiva di forma grossolanamente ovalare e del maggior asse di circa 7 cm. Essa risulta ipodensa all'esame pre-contrasto; è caratterizzata da un precoce enhancement globulare periferico, già evidente nella fase arteriografica e da una progressiva opacizzazione con andamento centripeto; presenta un "pattern" della concentrazione contrastografica compatibile con la ipotesi ecografica di un emangioma cavernoso; è meritevole di uno studio di RM con MDC epato-specifico (per la maggiore accuratezza di questa metodica in tale patologia) e/o di un follow-up appunto ecografico per verificarne la stabilità dimensionale.
Nei restanti distretti del viscere ed a carico degli altri organi parenchimatosi dell'addome superiore, non vi sono altri rilievi degni di nota. Non concomitano segni di splenomegalia, né di ascite.
Le stazioni linfoghiandolari celiache e lombo - aortiche sono indenni.
In ambito pelvico non vi sono masse di significato patologico, almeno di quelle rientranti nei limiti di risoluzione della metodica.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se questo è un primo riscontro è indispensabile come già detto una visita chirurgica vascolare. Se invece la tac è stata eseguita per il controllo della stabilita dimensionale in quanto già diagnosticato e valutato in precedente visita angiochirurgica, sarà sufficiente,se non vi è stato incremento dimensionale,un monitoramento nel tempo.