Fistole sacro-coccigea
Salve,
Sto avendo dei problemi con quella che credo essere una fistola pilonidale sacro-coccigea. non è stata ancora effettuata una diagnosi, in quanto non ho ancora avvertito un medico al riguardo. Una piccola "formazione dura" di forma vagamente cilindrica (non so se chiamarla cisti, comunque non più di 0,5/1 cm) l'avevo notata da diverso tempo, ma non essendo dolorosa non ho dato seguito all'indagine. In questi ultimi giorni ho avuto un peggioramento, con dolore forte e, all'esame visivo, ho rilevato una piccola apertura (la famosa fistola?), che spremendo nelle circostanze secerne liquido biancastro e sieroso, lievemente sanguinante, ma non purolento, al quale è seguito un sollievo evidente. Leggendo i vari articoli e consulti, deduco che programmare un'operazione di chirurgia sia la soluzione al mio problema, ma vorrei porre due domande:
1) In questa fase il dolore è piuttosto invalidante, tanto non riesco quasi a stare seduto in maniera comoda e oggi ho dovuto lasciare l'ufficio per il dolore che si è ripresentato dopo un paio d'ore di lavoro, con la presenza di sintomi febbrili (vampate di calore, giramenti di testa, credo dovuti all'infiammazione). Siccome in questi giorni ho degli impegni improrogabili, è consigliabile recarsi in pronto soccorso e fare incidere la ferita, o piuttosto aspettare e trattare spremendo e curando con antiffiammatori fino a quando non scomparirà il dolore e sarà possibile intervenire chirurgicamente? L'incisione necessita di un riposo forzato di qualche giorno?
2) Sto programmando un viaggio di 2 settimane per inizio novembre, e vorrei capire se posso aspettare per l'intervento fino a dopo questa data (quindi un mese e mezzo a partire da ora). secondo voi come dovrei agire?
grazie mille per l'attenzione,
Saluti
Sto avendo dei problemi con quella che credo essere una fistola pilonidale sacro-coccigea. non è stata ancora effettuata una diagnosi, in quanto non ho ancora avvertito un medico al riguardo. Una piccola "formazione dura" di forma vagamente cilindrica (non so se chiamarla cisti, comunque non più di 0,5/1 cm) l'avevo notata da diverso tempo, ma non essendo dolorosa non ho dato seguito all'indagine. In questi ultimi giorni ho avuto un peggioramento, con dolore forte e, all'esame visivo, ho rilevato una piccola apertura (la famosa fistola?), che spremendo nelle circostanze secerne liquido biancastro e sieroso, lievemente sanguinante, ma non purolento, al quale è seguito un sollievo evidente. Leggendo i vari articoli e consulti, deduco che programmare un'operazione di chirurgia sia la soluzione al mio problema, ma vorrei porre due domande:
1) In questa fase il dolore è piuttosto invalidante, tanto non riesco quasi a stare seduto in maniera comoda e oggi ho dovuto lasciare l'ufficio per il dolore che si è ripresentato dopo un paio d'ore di lavoro, con la presenza di sintomi febbrili (vampate di calore, giramenti di testa, credo dovuti all'infiammazione). Siccome in questi giorni ho degli impegni improrogabili, è consigliabile recarsi in pronto soccorso e fare incidere la ferita, o piuttosto aspettare e trattare spremendo e curando con antiffiammatori fino a quando non scomparirà il dolore e sarà possibile intervenire chirurgicamente? L'incisione necessita di un riposo forzato di qualche giorno?
2) Sto programmando un viaggio di 2 settimane per inizio novembre, e vorrei capire se posso aspettare per l'intervento fino a dopo questa data (quindi un mese e mezzo a partire da ora). secondo voi come dovrei agire?
grazie mille per l'attenzione,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 23/09/2013.
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