Fistola sacro coccigea
salve,
un anno fa sono stata operata di fistola sacro coccigea richiusa con dei punti di sutura. Dopo qualche giorno ho rigettato questi punti per cui la ferita è stata lasciata guarire per seconda intenzione, praticando delle medicazioni 3/4 volte a settimana. Dopo circa 2 mesi, con molti problemi, sembrava che fosse tutto a posto; ma dopo poche settimane è iniziato a fuoriuscire del pus e dei punti di sutura per cui ho ricominciato a fare delle medicazioni fin quando non si è richiuso tutto. in questo periodo di tempo sono stata attenta e il chirurgo che mi aveva in cura mi disse di lavare la zona con del sapone antibatterico e di utilizzare sempre delle garze, cosa che io ho fatto fino a poco fa. Purtroppo qualche giorno fa si è riformato un ascesso, a detta dei dottori dovuto a dei peli, e quindi mi è stata praticata un' incisione, tuttavia il mio chirurgo mi ha detto di provvedere da sola alle medicazioni spiegandomi come fare ma a me non è sembrato "normale". Per questo mi sono rivolta ad un altro chirurgo il quale mi ha spiegato che l'incisione non è stata eseguita in modo del tutto corretto poiché bisognava incidere proprio sopra il punto che si era rigonfiato e non accanto, come invece è stato fatto.volevo sapere: è vero ciò, e in futuro potrei avere nuovamente dei problemi?? comunque ora il chirurgo per poter pulire bene la zona, oltre a eseguire delle medicazioni con garza iodoformica antibiotico e acqua ossigenata, pressa sulla zona in cui a detta sua si doveva praticare l'incisione. Può servire a qualcosa questa cosa? spero in una vostra risposta
Cordiali saluti
un anno fa sono stata operata di fistola sacro coccigea richiusa con dei punti di sutura. Dopo qualche giorno ho rigettato questi punti per cui la ferita è stata lasciata guarire per seconda intenzione, praticando delle medicazioni 3/4 volte a settimana. Dopo circa 2 mesi, con molti problemi, sembrava che fosse tutto a posto; ma dopo poche settimane è iniziato a fuoriuscire del pus e dei punti di sutura per cui ho ricominciato a fare delle medicazioni fin quando non si è richiuso tutto. in questo periodo di tempo sono stata attenta e il chirurgo che mi aveva in cura mi disse di lavare la zona con del sapone antibatterico e di utilizzare sempre delle garze, cosa che io ho fatto fino a poco fa. Purtroppo qualche giorno fa si è riformato un ascesso, a detta dei dottori dovuto a dei peli, e quindi mi è stata praticata un' incisione, tuttavia il mio chirurgo mi ha detto di provvedere da sola alle medicazioni spiegandomi come fare ma a me non è sembrato "normale". Per questo mi sono rivolta ad un altro chirurgo il quale mi ha spiegato che l'incisione non è stata eseguita in modo del tutto corretto poiché bisognava incidere proprio sopra il punto che si era rigonfiato e non accanto, come invece è stato fatto.volevo sapere: è vero ciò, e in futuro potrei avere nuovamente dei problemi?? comunque ora il chirurgo per poter pulire bene la zona, oltre a eseguire delle medicazioni con garza iodoformica antibiotico e acqua ossigenata, pressa sulla zona in cui a detta sua si doveva praticare l'incisione. Può servire a qualcosa questa cosa? spero in una vostra risposta
Cordiali saluti
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Gentile utente, se la fistola con la sottostante cisti non è stata eradicata completamente il rischio della recidiva, come nel suo caso, può essere sempre presente indipendentemente dal tipo di incisione. Sul come medicare un'incisione aperta, non ho dubbi che il suo chirurgo sia in grado di farlo in maniera corretta.
Saluti.
Saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 13/09/2013.
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