Dolore fianco dx, in fossa iliaca dx,inguine dx
Ciao,mi chiamo Matteo ho 25 anni e sono sei mesi che accuso dolore invalidante in fossa iliaca dx,fianco dx e inguine dx con alterazione dell'alvo di tipo diarroico e stitico con prevalenza di quest'ultima.il dolore e' di tipo cronico con picchi di tipo puntoreo,inoltre avverto una sensazione di debolezza alla gamba dx che a volte mi tira e in più e' sempre presente una sensazione di peso e di pressione nella parte dx dell' addome come se ci fosse un oggetto sopra.Nei sei mesi trascorsi il dolore ha avuto un comportamento di tipo cescente fino a che negli ultimi tre mesi non riesco neanche ad uscire di casa.ho assunto farmaci di tutti i tipi gli unici che hanno avuto un parziale effetto sono Toradol fiale e una terapia antibiotica di Normix di una settimana prima della colonscopia e ora assumo Contramal gocce come sosituto del toradol.ho fatto innumerevoli esami del sangue e diagnostici che hanno evidenziato nei primi 2 mesi movimenti dei bianchi, ves alterata,proteina c reattiva alterata ,tempo di trombosi alterato ,TPA alterato.,questi valori sono poi rientrati nella norma.gli esami diagnostici che ho fatto sono risonanza magnetica addome pelvi,con e senza mezzo di contrasto,TAC addome pelvi,PET,svariate ecografie ed infine la colonscopia che ha evidenziato nella zona ileo cecale la presenza di follicoli di tipo linfonodale ma senza la presenza di effettiva flogosi, isto in corso,tutte con esito essenzialmente negativo ad eccezione di una sola ecografia che ha evidenziato un falda di trasudato attorno all' appendice che tra l' altro risulta retrocecale e la presenza di linfonodi particolarmente reattivi e dolenti in zona inguinale bilaterale.Da una recente visita chirurgica mi e' stata proposta una laparoscopia esplorativa perché nessuno riesce a formulare una diagnosi.inoltre in merito a tale intervento esplorativo riscontro pareri discordanti da vari specialisti.
Vorrei chiederle cosa ne pensa in merito all'intervento e alla situazione che sto vivendo.
La ringrazio antiipatamente,
cordiali saluti.
Vorrei chiederle cosa ne pensa in merito all'intervento e alla situazione che sto vivendo.
La ringrazio antiipatamente,
cordiali saluti.
[#1]
È difficile dare un parere a distanza su caso otre tutto completamente studiato. La laparoscopica e' da considerare con un "ultimo" atto diagnostico (che può diventare terapeutico) nel caso di evidente difficoltà a comprendere l'origine del disturbo. È stato preso in considerazione un problema osteo-muscolare ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta..
A seguito di una RM della colonna e' stata riscontrata una rettilineizzazione di tutta la colonna vertebrale.Sono stato anche visitato da un neurochirungo che ha escluso la possibilita' che sia questo l'origine del problema e tra l' altro sono stato in cura da un fisiatra e un osteopata nei primi due mesi di comparsa del dolore,quando quest'ultimo era ancora sopportabile.Sono state ampliamente escluse le possibilita' che il dolore sia di origine osteomuscolare.I vari specialisti che ho consultato hanno pareri discordanti circa l'intervento diagnostico,a me e' affidata la scelta e non riesco a valutare il da farsi anche perché dopo sei mesi non e' stata ancora formulata una diagnosi e l' idea di operarmi senza mi agita.
La ringrazio per l'interessamento,
cordiali saluti.
A seguito di una RM della colonna e' stata riscontrata una rettilineizzazione di tutta la colonna vertebrale.Sono stato anche visitato da un neurochirungo che ha escluso la possibilita' che sia questo l'origine del problema e tra l' altro sono stato in cura da un fisiatra e un osteopata nei primi due mesi di comparsa del dolore,quando quest'ultimo era ancora sopportabile.Sono state ampliamente escluse le possibilita' che il dolore sia di origine osteomuscolare.I vari specialisti che ho consultato hanno pareri discordanti circa l'intervento diagnostico,a me e' affidata la scelta e non riesco a valutare il da farsi anche perché dopo sei mesi non e' stata ancora formulata una diagnosi e l' idea di operarmi senza mi agita.
La ringrazio per l'interessamento,
cordiali saluti.
[#10]
Utente
Gentile dottore Cosentino oggi sono tornato a casa come promesso le riporto il referto dell'intervento.
l' esplorazione della cavita addominale mette in evidenza l' ultima ansa ileale adesa al muscolo psoas di destra ed alla doccia parietocolica.L' appendice appare lunga e ripiegata su se stessa,sottoepatica,retrocecale e la cui punta e' strettamente adesa al colon ascendente.Si reperta inoltre una plica peritoneale ispessita a ridosso dei vasi epigastrici di destra.Cauta lisi delle aderenze a lama fredda ed emostasi con corrente bipolare con liberazione dell' ultima ansa ileale.Si procede ad appendicectomia previa mobilizzazione dell'appendice,cauterizzazione del mesenteriolo con corrente bipolare e applicazione di 2 loop di PDS 2-0 alla base dell'appendice.
Cauterizzazione del moncone. Apposizione del pezzo operatorio in EndoBag.
Lisi della plica peritoneale ispessita.Controllo emostasi.Estrazione dell'appendice.Estrazione dei trocars sottovisione.Chiusura delle brecce operatorie.Cute in intradermica riassorbibile.
Intervento laparoscopico durata 91 minuti.
Caro dottore vorrei sapere lei cosa ne pensa dell'intervento e in piu' volevo dirle che sto soffrendo di forti dolori addominali e al fianco dx.secondo lei sono normali considerato l'intervento.Inoltre non vado di corpo dalla mattina dell'intervento,ossia martedi',mentre urina e meteorismo sono nella norma.
La ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti.
l' esplorazione della cavita addominale mette in evidenza l' ultima ansa ileale adesa al muscolo psoas di destra ed alla doccia parietocolica.L' appendice appare lunga e ripiegata su se stessa,sottoepatica,retrocecale e la cui punta e' strettamente adesa al colon ascendente.Si reperta inoltre una plica peritoneale ispessita a ridosso dei vasi epigastrici di destra.Cauta lisi delle aderenze a lama fredda ed emostasi con corrente bipolare con liberazione dell' ultima ansa ileale.Si procede ad appendicectomia previa mobilizzazione dell'appendice,cauterizzazione del mesenteriolo con corrente bipolare e applicazione di 2 loop di PDS 2-0 alla base dell'appendice.
Cauterizzazione del moncone. Apposizione del pezzo operatorio in EndoBag.
Lisi della plica peritoneale ispessita.Controllo emostasi.Estrazione dell'appendice.Estrazione dei trocars sottovisione.Chiusura delle brecce operatorie.Cute in intradermica riassorbibile.
Intervento laparoscopico durata 91 minuti.
Caro dottore vorrei sapere lei cosa ne pensa dell'intervento e in piu' volevo dirle che sto soffrendo di forti dolori addominali e al fianco dx.secondo lei sono normali considerato l'intervento.Inoltre non vado di corpo dalla mattina dell'intervento,ossia martedi',mentre urina e meteorismo sono nella norma.
La ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti.
[#11]
Quindi era un problema appendicolare .....
I disturbi sono compatibili con l'intervento come anche l'alterazione dell'evacuazione. Mi auguro che, dopo tale periodo, i problemi si siano già risolti.
Cordialmente
I disturbi sono compatibili con l'intervento come anche l'alterazione dell'evacuazione. Mi auguro che, dopo tale periodo, i problemi si siano già risolti.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 13.7k visite dal 07/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.