Ho letto di anestesia locale ma il mio medico e altri amici medici mi hanno detto che x questa
ho un'ernia ombelicale ,non ho ancora effettuato controlli x poter effettuare l'operazione ,ma ho l'intenzione di operarmi............ho letto di anestesia locale ma il mio medico e altri amici medici mi hanno detto che x questa operazione bisogna effettuare l'anestesia totale e che l'operazione in se e' una stupidata ma il recupero postoperatorio e' piu' delicato....a cosa vado incontro ? che tipi di controlli si fanno prima dell'operazione e cosa potrebbe accadere!!!
grazie .
grazie .
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L' anestesia locale puo' essere utilizzata per alcune ernie.Nessun intervento e' una stupidata.Il decorso in genere non e' doloroso.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Gentilissimo,
Intanto occorre fare una visita chirurgica e accertare la diagnosi con certezza. Il suo chirurgo di fiducia le indicherà quindi quale tipo di anestesia é piú indicata nel suo caso in base ad alcuni parametri soggettivi e alle caratteristihe dell'ernia e della tecnica di riparazione impiegata.
Solitamente se non ci sono malattie associate gli esami preoperatori sono l'emocromo, la glicemia, la funzionalità renale ed epatica, la coagulazione, un elettrocardiogramma ed eventualmente un rx torace (opzionale nel giovane, non fumatore e senza precedenti pleropneumonici significativi).
Concordo con il Collega sul fatto che nessun intervento chirurgico vada banalizzato. Tuttavia rimane un intervento di media chirurgia che spesso viene fatto in chirurgia di un giorno o breve. Le complicanze sono piuttosto rare e sono rappresentate da infezione di ferita, infezioni uriarie o brocopneumoniche, tromboflebiti, emorragie o lesioni viscerali. In assenza di tali evenienze il recupero é piuttosto breve e le normali attività possono essere svolte alla rimozione dei puti ossia dopo 7-10 giorni dall'intervento. Sforzi fisici vanno comunque evitati per qualche settimana.
Cordialmente,
Intanto occorre fare una visita chirurgica e accertare la diagnosi con certezza. Il suo chirurgo di fiducia le indicherà quindi quale tipo di anestesia é piú indicata nel suo caso in base ad alcuni parametri soggettivi e alle caratteristihe dell'ernia e della tecnica di riparazione impiegata.
Solitamente se non ci sono malattie associate gli esami preoperatori sono l'emocromo, la glicemia, la funzionalità renale ed epatica, la coagulazione, un elettrocardiogramma ed eventualmente un rx torace (opzionale nel giovane, non fumatore e senza precedenti pleropneumonici significativi).
Concordo con il Collega sul fatto che nessun intervento chirurgico vada banalizzato. Tuttavia rimane un intervento di media chirurgia che spesso viene fatto in chirurgia di un giorno o breve. Le complicanze sono piuttosto rare e sono rappresentate da infezione di ferita, infezioni uriarie o brocopneumoniche, tromboflebiti, emorragie o lesioni viscerali. In assenza di tali evenienze il recupero é piuttosto breve e le normali attività possono essere svolte alla rimozione dei puti ossia dopo 7-10 giorni dall'intervento. Sforzi fisici vanno comunque evitati per qualche settimana.
Cordialmente,
Dr. Davide Cavaliere
Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate - Ausl della Romagna - Presidio Ospedaliero di Forlì
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 13/08/2013.
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