infezione post-operatorio - moncone colon
Buongiorno,
mio padre (anni 69) due anni fa ha subito la rimozione di un tumore al colon presso l'Ospedale Monaldi di Napoli e attualmente è portatore di stomia.
Dopo numerose complicazioni post-intervento (embolo polmonare, blocco renale, ecc.), una persistente febbre continua a tormentarlo tutti i pomeriggi fino a tarda notte con punte di 39,9.
Dopo alcune analisi cliniche, i dottori sono giunti alla conclusione che sia dovuta ad un'infezione formatasi al moncone del retto non asportato durante l'operazione (lasciato li perchè si auspicava un futuro intervento risanatorio) .
Dato che tutti i medici sconsigliano un ulteriore intervento chirurgico per la presenza dell'embolo polmonare, non si riesce a trovare una cura adatta all'infezione.
Continua a sentire lo stimolo di andare in bagno, e rigetta liquidi scuri (pus e sangue) maleodoranti.
Da qualche mese ha intrapreso il ciclo di chemio per contrastare piccole metastasi al polmone che lo debilitano ulteriormente. Dopo alcuni lavaggi glucosici e fisiologici, la febbre scompare, ma appena li interrompe, la febbre ritorna.
Vani i tentativi con diversi tipi di antibiotici .
Il medico che lo sta seguendo per il ciclo di chemio, non sembra dare molto peso alla cosa e continua a somministrare lavaggi per tamponare ulteriori lamentele da parte di mio padre.
Avete notizie di qualche caso simile?
Spero che qualcuno di Voi riesca ad aiutarci.
Grazie mille
mio padre (anni 69) due anni fa ha subito la rimozione di un tumore al colon presso l'Ospedale Monaldi di Napoli e attualmente è portatore di stomia.
Dopo numerose complicazioni post-intervento (embolo polmonare, blocco renale, ecc.), una persistente febbre continua a tormentarlo tutti i pomeriggi fino a tarda notte con punte di 39,9.
Dopo alcune analisi cliniche, i dottori sono giunti alla conclusione che sia dovuta ad un'infezione formatasi al moncone del retto non asportato durante l'operazione (lasciato li perchè si auspicava un futuro intervento risanatorio) .
Dato che tutti i medici sconsigliano un ulteriore intervento chirurgico per la presenza dell'embolo polmonare, non si riesce a trovare una cura adatta all'infezione.
Continua a sentire lo stimolo di andare in bagno, e rigetta liquidi scuri (pus e sangue) maleodoranti.
Da qualche mese ha intrapreso il ciclo di chemio per contrastare piccole metastasi al polmone che lo debilitano ulteriormente. Dopo alcuni lavaggi glucosici e fisiologici, la febbre scompare, ma appena li interrompe, la febbre ritorna.
Vani i tentativi con diversi tipi di antibiotici .
Il medico che lo sta seguendo per il ciclo di chemio, non sembra dare molto peso alla cosa e continua a somministrare lavaggi per tamponare ulteriori lamentele da parte di mio padre.
Avete notizie di qualche caso simile?
Spero che qualcuno di Voi riesca ad aiutarci.
Grazie mille
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Gentile utente,la complessità del caso richiederebbe informazioni dettagliate :tipo di intervento e descrizione accurata della situazione intra operatoria,decorso ed eventuali complicanze postoperatorie,indagini eseguite per individuare la complicanza attuale(ad esempio procto o rettoscopia per controllare vitalità del moncone rettale,esame culturale sulle secrezioni etc.)Condizioni cliniche attuali per valutare i rischi di una eventuale revisione chirurgica che potrebbe anche rappresentare l'unica possibilità di risoluzione.Poiche' a distanza non è semplice esprimere giudizi,i Colleghi curanti sicuramente si orienteranno per prendere le iniziative diagnostico e terapeutiche più indicate.
Saluti
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#2]
Situazione complessa,ulteriormente per la chemioterapia in corso.Sicuramente i curanti faranno tutto il necessario in un quadro obiettivamente complesso.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 16/07/2013.
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