Per il dott. spina

Buongiorno dottore vorrei tanto essere tranquillizzata su un intervento. Ho letto alcune Sue risposte in merito e mi farebbe piacere ricevere qualche notizia su un intervento che mio marito di 67 anni dovrà affrontare a breve. Si tratta di ricanalizzazione su ileostomia destra in seguito ad intervento urgente eseguito a maggio 2012 per adenocarcinoma in 3° stadio. Sono passati 8 mesi e 8 cicli di Chemio andati a buon fine e abbiamo convissuto con il confezionamento temporaneo di sacchetto.
Il chirurgo che opererà ci ha fatto un po' preoccupare sul buon esito dell'intervento dovuto alla tenuta dei punti che verranno applicati all'interno e dubbi sulla tenuta dell'addome già inciso nella precedente operazione su cui non si potrà più intervenire. Però non ci ha chiarito il "post" intervento, quanto tempo ci andrà per la ripresa e quali potranno essere gli intoppi che potrebbero intervenire.
Alcuni pareri ascoltati ci dicono che, a saperlo prima, qualche conoscente avrebbe preferito tenersi il sacchetto viste le conseguenze a cui è andato incontro. Noi siamo sconfortati ed è per questo motivo che avrei bisogno di un ulteriore parere medico basato su tante precedenti esperienze.
La ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti con la speranza di sentirLa a breve.
Liliana.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
L'intervento di ricanalizzazione non è certo una procedura banale, né esente da rischi e complicanze. In genere si fa tutto il possibile per poterlo eseguire, perché come lei ben sa l'impatto psicologico del "sacchetto" sul paziente è in genere piuttosto pesante. Tuttavia credo che i Colleghi che seguono suo marito abbiano sicuramente preso in considerazione i vari aspetti, ed evidentemente hanno valutato che ci sono buone possibilità di riuscita. Questo non toglie che il post-operatorio sarà impegnativo; e inoltre bisogna mettere in conto una percentuale (speriamo minima nel suo caso!) di insuccesso, che riporterebbe il paziente alla condizione attuale. In sintesi però credo che suo marito sia ancora sufficientemente giovane per non dover per forza accettare passivamente la stomia senza nemmeno tentare la strada della ricanalizzazione, quindi affrontate la faccenda con la massima fiducia nell'equipe che ha in gestione il caso.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
Grazie dottor Spina della risposta che mi ha dato in così pochissimo tempo: è stata per me di conforto e spero vivamente che l'equipe possa meritarsi nuovamente la nostra fiducia.
Buon lavoro
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Ma certo, altrimenti sarebbero i primi a non consigliare l'intervento.
Cordiali saluti