Ascesso/ fistola
Ad agosto 2012 mi è stato diagnosticato un ascesso, situato sull'attaccatura della gamba sinistra con il sedere, proprio dietro lo scroto. Dopo aver vanamente provato a curarlo con antibiotico per una settimana, sono stato ricoverato in ospedale dove l'hanno spurgato tramite incisione chirurgica.
Una volta dimesso la situazione era leggermente migliorata, me in due settimane circa l'ascesso è tornato a gonfiarsi. Nuovamente mi è stato prescritto un antibiotico, col quale la situazione è leggermente migliorata, ma l'ascesso è comunque rimasto.
In meno di un mese, in cui l'ascesso non era mai completamente guarito ma anzi a tratti si apriva spontaneamente, è tornato a gonfiarsi, al punto di allargarsi arrivando fino a metà della natica sinistra. Nuovamente cura antibiotica e consultazione chirurgica, durante la quale mi dissero che non si poteva operare poiché era eccessivamente tumefatto, e di tornare quando si sarebbe ''ammorbidito'', cosa che non è più avvenuta.
Col passare del tempo e tramite l'assunzione prolungata dell'antibiotico( 2-3 settimane), l ascesso è tornato a ridursi ''dividendosi'', quindi invece di un grande ascesso ne avevo due più contenuti, uno nella zona originaria, l'altro a metà della natica sinistra.
Col tempo sono rimasti entrambi, mi sono quindi rivolto a un dermatologo che dai primi giorni di gennaio mi ha prescritto un farmaco antiacne, partendo dal fatto che a 14 anni mi ci ero già sottoposto a causa di problemi di acne al viso.
Dopo un mese di terapia la situazione non è migliorata, e addirittura ora è insorto un terzo ascesso, situato proprio nella zona dell'osso sacro.
Sono abbastanza esasperato dalla situazione, che procede da quasi sei mesi, e mi chiedo se un intervento chirurgico, che sarebbe molto doloroso trattandosi non di uno ma di tre ascessi, possa realmente risolvere la situazione.
Una volta dimesso la situazione era leggermente migliorata, me in due settimane circa l'ascesso è tornato a gonfiarsi. Nuovamente mi è stato prescritto un antibiotico, col quale la situazione è leggermente migliorata, ma l'ascesso è comunque rimasto.
In meno di un mese, in cui l'ascesso non era mai completamente guarito ma anzi a tratti si apriva spontaneamente, è tornato a gonfiarsi, al punto di allargarsi arrivando fino a metà della natica sinistra. Nuovamente cura antibiotica e consultazione chirurgica, durante la quale mi dissero che non si poteva operare poiché era eccessivamente tumefatto, e di tornare quando si sarebbe ''ammorbidito'', cosa che non è più avvenuta.
Col passare del tempo e tramite l'assunzione prolungata dell'antibiotico( 2-3 settimane), l ascesso è tornato a ridursi ''dividendosi'', quindi invece di un grande ascesso ne avevo due più contenuti, uno nella zona originaria, l'altro a metà della natica sinistra.
Col tempo sono rimasti entrambi, mi sono quindi rivolto a un dermatologo che dai primi giorni di gennaio mi ha prescritto un farmaco antiacne, partendo dal fatto che a 14 anni mi ci ero già sottoposto a causa di problemi di acne al viso.
Dopo un mese di terapia la situazione non è migliorata, e addirittura ora è insorto un terzo ascesso, situato proprio nella zona dell'osso sacro.
Sono abbastanza esasperato dalla situazione, che procede da quasi sei mesi, e mi chiedo se un intervento chirurgico, che sarebbe molto doloroso trattandosi non di uno ma di tre ascessi, possa realmente risolvere la situazione.
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Gli ascessi non devono essere curati con gli antibiotici,ma devono essere incisi e drenati. Pertanto deve recarsi presso un ambulatorio di chirurgia del suo ospedale e chiedere una ulteriore visita specialistica. On line non potendo verificare la situazione reale non è possibile dare un consiglio corretto.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 12/02/2013.
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