Di ernia addominale

Dovrò essere operato prossima settimana di ernia addominale, ho due domande:

quale è il tasso di incidenza della "nevralgia post operatoria"? Su internet i dati vanno dall1% al 35%

quali sono i rischi di un eccessivo sforzo fisico nel post operazione? Insomma quali sono le tappe di un normale decorso...

ho letto che non ci sono operazioni banali, ma immagino che essendo una operazione frequente il chirurgo abbia generalmente la mano abbastanza allenata no?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Le ho già risposto qui https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-generale/327639-ernia-inguinale-dolore-cronico-post-operatorio.html
Aggiungo che è assolutamente vero che non ci sono interventi banali, e che ovviamente più e grande l'esperienza del Chirurgo più dovrebbero minimizzarsi le percentuali di complicanze post-operatorie. Che comunque non si azzerano mai completamente...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
È vero... ha ragione... beh sulle percentuali delle complicanze la risposta non era precisissima... comunque chiedo scusa... touché
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Mi sembrava la risposta più precisa possibile, limitatamente a ciò che lei voleva sapere, s'intende. Lei mi ha chiesto se era un dato verosimile, io le ho detto di si'. Di certo non entro nel merito degli studi che hanno portato ai dati che lei ha trovato, non conoscendone le fonti nemmeno per sentito dire. Ma del resto non era questo ciò che mi chiedeva lei...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
quindi in sostanza non esistono dati precisi sulla cosa... in genere in statistica il margine di errore dovrebbe essere del 3%...

comunque la ringrazio...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Questo è vero (a volte!) per una singola statistica, ma quelle che ha riportato lei sono statistiche diverse... Guardi quello che succede questi giorni con le proiezioni elettorali: ognuno dice i suoi numeri, gli scostamenti sono anche molto sensibili, e ognuno sostiene che gli unici dati corretti sono quelli che dice lui...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Con l'esempio dei sondaggi elettorali lei mi ha fatto pensare a quei dati come a dei sondaggi e non come la mia probabilità di disgrazia... e visto che con i sondaggi ci lavoro azzardo un completamento della nostra disquisizione...

Si seleziona un campione tra gli operati e si fanno interviste telefoniche domandando: passato un anno dal'operazione lei ha ancora male? 100 persone rispondono di si, ma questo si ha un valore quasi nullo.

Potrebbero essere incidenze decisamente più alte visto che si apre il corpo in una posizione delicata.

Suppongo che il range tra il 10 e il 37% possa dipendere da questo fattore.

Una tesi di laurea che mi sembra fatta in modo molto intelligente (Cristina Ceccarelli Università di Pisa) approfondisce la questione confermando questa cosa:

moltissimi sono quelli che hanno dolori a distanza di tempo ma 7 su 530 sono quelli che hanno ripercussioni sulla loro vita quotidiana (anche se su questo punto le cose non sono chirare, visto che l'intervistato, data una batteria di domande, potrebbe sentirsi in obbligo di dare una risposta) e tre hanno fatto ricorso a terapie.

Molti articoli, anche in giornali scientifici, usano la frase di impatto: il 20% di persone soffrono di... che può portare anche... ma è il portare anche che importante... dopotutto sono 10 hanni che ho un'otturazione che ogni tanto mi da fastidio, se mi chiamassero...

La stessa cosa vale per i sondaggi elettorali, che in Italia sono peraltro ancora più complessi da fare perché ad ogni elezione ci sono partiti differenti e quindi non ci si può basare sulle statistiche precedenti che servono a ponderare le interviste.

Oltretutto magari si mette insieme il sensazionalismo di sondaggisti e giornalisti e la frittata è fatta...

Un saluto
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Sono d'accordo con lei, anche se il mio voleva essere un esempio solo relativamente alla estrema variabilità degli studi condotti con il metodo soggettivo, ma certo non pretendeva di calzare anche per tutto il resto...
Cordiali saluti
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