Cisti sacro-coccigea

Buonasera, scrivo per richiedere un consulto sulla mia situazione.
Sono una ragazza di 22 anni, e circa un anno e mezzo fa ho notato la presenza di una cisti situata un po' più sotto dell'osso sacro, sulla sinistra, quasi al confine con il solco anale. Mi sono rivolta al medico di fiducia, un mio parente, che ha provveduto a drenare la cisti con fuoriuscita di pus, e a far cicatrizzare la ferita mediante l'inserimento nella stessa di un batuffolo di ovatta imbevuto di betadine con successive medicazioni, per circa una settimana o forse un po' di più, fino a completa cicatrizzazione.
Nel corso dell'ultimo anno, però, ho notato che ad ogni calo di difese immunitarie, in un periodo di stress, di cattive abitudini alimentari, o dopo un'influenza, l' ''ex cisti'' tendeva a gonfiarsi un po' e a farmi sentire la sua presenza con un piccolo dolore (come un brufolo sotto pelle), e ciclicamente fuoriusciva un po' di pus e sangue, si richiudeva, e tutto tornava normale. Ho convissuto con questi fastidi fino a qualche giorno fa, quando la cisti si è gonfiata più delle altre volte e il dolore ha compromesso anche le mie attività quotidiane. Mi sono rivolta al mio parente che oggi ha provveduto a drenare di nuovo la cisti, medicarla, e mi ha detto che vuole aspettare che cicatrizzi per sentire al tatto, una volta sparita l'infezione, la presenza della cisti sottostante. Mi ha detto che la soluzione è operarmi, ma io ho sentito di molte persone che si sono dovute operare più di una volta non ottenendo una guarigione definitiva ma andando incontro a recidive.
Personalmente sono restìa a sottopormi a un intervento chirurgico e a un postoperatorio fastidioso se non c'è nemmeno la certezza che il problema sia debellato definitivamente. Vi chiedo pertanto un parere sulla situazione, e se quella dell'operazione sia l'unica alternativa da seguire.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
pur nella consapevolezza dell'incertezza dell'evoluzione del post-operatorio, che effettivamente caratterizza questo tipo di patologia, non vi è altra soluzione che l'asportazione chirurgica definitiva della cisti, che ha manifestato ormai ripetuti episodi suppurativi.
La ricorrenza di questi episodi d'altra parte potrebbe a lungo andare il complicare ulteriormente la condizione locale.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Dr. Roberto Rossi Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
L'intervento è consigliabile altrimenti la situazione infiammatoria o infettiva è destinata a ripresentars! Non esistono terapie diverse da quella chirurgica,pertanto deve richiedere una visita specialistica per discutere le carie modalità di intervento.

Dr. Roberto Rossi

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