Ernia inguinale dolore cronico post operatorio

Dovrò operarmi di ernia inguinale, ho un bozzo non particolarmente accentuato tuttavia sento una presenza e a volte male costanti.
Non vivo in Italia e sono andato a farmi curare nel paese dove vivo. Mi opereranno, ma non mi han chiesto di fare una ecografia è normale? Dipende dal fatto che l'ernia è visibile?
Ma la mia vera paura è il dolore cronico post operatorio, leggo di percentuali altissime e poi consulto i dati statistici dei singoli ospedali dove sembra invece che i dati siano inferiori
In media quanto tempo devo aspettare per tornare a nuotare e a correre dopo l'operazione?
Vi ringrazio
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In alcuni casi, quando è davvero molto grande, può anche essere visibile, ma comunque la presenza di un'ernia inguinale si diagnostica mediante la visita chirurgica, non occorre l'ecografia.
Il dolore cronico post-operatorio purtroppo è una complicanza prevista, ma la frequenza è molto rara e certamente non si può parlare di percentuali altissime. Il periodo di convalescenza è variabile e dipende anche dal tipo di intervento che verrà effettuato, ma per le attività sportive più pesanti diciamo che può essere corretto, in assenza di particolari problemi, mantenersi intorno ai 3-6 mesi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Benissimo mi sento un po' più tranquillo, internet da questo punto di vista mette paura.
Si mi hanno fatto la visita e dopotutto ho un bel buco, c'è differenza tra operare un'ernia molto accentuata e una piccola come una pallina da ping pong?
Dai 3 ai 6 mesi anche per il nuoto? Acc. sono tre mesi che mi ero messo di buona lena ad allenarmi...
La ringrazio davvero moltissimo per il suo consulto e le faccio i complimenti per la sua attività volontaristico-rassicuratoria
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Il nuoto a livelli non agonistici in certi casi può essere iniziato un po' prima. Attenzione però a distinguere tra porta erniaria (il "buco") e porzione intestinale erniata, che sono due cose ben diverse. In ogni caso le differenze tra una porta erniaria piccola ed una grande ci sono, ma non sono così importanti come potrebbe sembrare; mentre sono più marcate le differenze tra una porzione erniata minima e un'ernia inguino-scrotale. Ad ogni modo lei non deve preoccuparsi di questi dettagli tecnici: c'e' un professionista che lo farà per lei, il suo Chirurgo.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
È quello che ha appena finito di dirmi mia sorella via mail... la ringrazio ancora una volta mi ha davvero rincuorato e tranquillizzato.

Cercherò di non guardare più nulla su internet riguardo materia inerente alla salute...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Informarsi e' importante, ma il rischio di non dare il giusto peso alle notizie che si possono reperire in rete e' reale: per questo la consulenza via internet non potrà mai sostituire una visita "dal vivo".
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ho un dubbio, qual è l'incidenza della "nevraligia" post operatoria dell'ernia inguinale? I dati su internet la danno dall'1% al 35% Possibile?

Quali sono i rischi di sforzi precoci dopo l'operazione?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
1. Possibile: la variabilità è ampia, è vero, ma dipende dai metodi di studio utilizzati
2. Il rischio è quello di aumentare l'infiammazione e il dolore a carico dei tessuti appena operati
Cordiali saluti