Ernia inguinale bilaterale
Buongiorno sono Sergio,
sono stato operato di ernia inguinale bilaterale con laparoscopia da due mesi.
Da un mese ho ripreso la mia normale attivita lavorativa di magazziniere, ma ho ancora dolore alle due ernie specialmente quando tossisco e noto ancora un certo gonfiore, secondi voi possono essere gia ritornate o e ancora presto preocuparmi?
Volevo aggiungere che soffro di connettivite indifferenziata.
grazie
sono stato operato di ernia inguinale bilaterale con laparoscopia da due mesi.
Da un mese ho ripreso la mia normale attivita lavorativa di magazziniere, ma ho ancora dolore alle due ernie specialmente quando tossisco e noto ancora un certo gonfiore, secondi voi possono essere gia ritornate o e ancora presto preocuparmi?
Volevo aggiungere che soffro di connettivite indifferenziata.
grazie
[#1]
La recidiva è teoricamente possibile ma molto rara con le tecniche attualmente in uso. Una visita di controllo è il modo migliore per capire se la riguarda.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
gentile utente,
come già affermato dal dr Favara, la recidiva risulta avere più o meno la stessa incidenza di quella trattata per vis tradizionale (è rara). i tempi della recidiva possono essere diversi, mi spiego: nella tecnica laparoscopica la recidiva è più precoce di solito il giorno dopo o poco dopo, mentre quella tradizionale è più tardiva.
nel suo caso è passato un mese.
bisognerebbe anche saoere che tipo di tecnica sia stata utilizzata nel suo caso.
attualmente quella più utilizzata è la TAPP (Trans Abdominal Pro Preitoneal) altre come la TEP (totalmente extraperitoneale) e la IPOM (intra peritoneal onlay mesh) sono meno utilizzate. in quest'ultima tecnica, solo a scopo di esempio a causa del fatto che il sacco erniario non viene rimosso, per un certo periodo di tempo la sensazione di gonfiore permane.
a volte, in relazione alla presenza ed alle dimensioni del lipoma preernianrio, la tumefazione potrebbe addirittura rimanere e creare problemi di diagnosi differenziale tra recidiva o non recidiva.
per cui come ha affermato il collega un controllo dal chirurgo che l'ha trattata sarebbe auspicabile.
cordiali saluti
come già affermato dal dr Favara, la recidiva risulta avere più o meno la stessa incidenza di quella trattata per vis tradizionale (è rara). i tempi della recidiva possono essere diversi, mi spiego: nella tecnica laparoscopica la recidiva è più precoce di solito il giorno dopo o poco dopo, mentre quella tradizionale è più tardiva.
nel suo caso è passato un mese.
bisognerebbe anche saoere che tipo di tecnica sia stata utilizzata nel suo caso.
attualmente quella più utilizzata è la TAPP (Trans Abdominal Pro Preitoneal) altre come la TEP (totalmente extraperitoneale) e la IPOM (intra peritoneal onlay mesh) sono meno utilizzate. in quest'ultima tecnica, solo a scopo di esempio a causa del fatto che il sacco erniario non viene rimosso, per un certo periodo di tempo la sensazione di gonfiore permane.
a volte, in relazione alla presenza ed alle dimensioni del lipoma preernianrio, la tumefazione potrebbe addirittura rimanere e creare problemi di diagnosi differenziale tra recidiva o non recidiva.
per cui come ha affermato il collega un controllo dal chirurgo che l'ha trattata sarebbe auspicabile.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 07/01/2013.
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